Vicini: io l'Italia e tutti i nemici

Dopo le prime sentenze del Mondiale, il tecnico azzurro ha le idee molto più chiare Dopo le prime sentenze del Mondiale, il tecnico azzurro ha le idee molto più chiare Vicini: io, l'Italia e tutti i nemici «Contro gli Usa manderò in campo la formazione più forte possibile, di avvicendamenti si parlerà dopo». «Pensavo a partite soffocate dalle tattiche, ero pessimista sul numero dei gol, ma non è così». «Dicono che questa Germania sia più forte di quella che vinse nel 1974, maj due gol segnati da lontano hanno seduto troppo presto la Jugoslavia». «Il Brasile è tornato agli schemi classici, MullerCareca è una bella coppia, ma la Svezia resta una delle squadre più forti» Tutto il calcio minuto per minuto. Immagine per immagine. Ma i dribbling, le parate, la regia del centrocampo saranno più vivi. Più vicini. Più coinvolgenti. E' la nuova frontiera tecnologica della televisione ad Alta Definizione, una svolta paragonabile al passaggio dal bianco e nero al colore. Il risultato è l'alta fedeltà delle immagini. E' come partecipare direttamente alla scena. Tutto questo è frutto della collaborazione tra Telettra, RAI e Retevision spagnola che, attraverso il satellite europeo Olympus, manderanno in onda a livello sperimentale, in alcune sedi RAI e in altri centri di visione in Spagna, le partite di Italia 90. Il codec televisivo ad Alta Definizione realizzato da Telettra, attuando una compressione e decompressione del segnale, rende possibile la trasmissione a grande distanza. E' un nuovo successo di Telettra, che con i suoi codec televisivi ha primeggiato in severe prove di qualificazione negli Stati Uniti. Con Telettra, a Italia 90 c'è più tecnologia, più spettacolo, più Mondo. Telettra - Cornitiunkatioti in progress. Per il et Azeglio Vicini è la prima esperienza mondiale come tecnico azzurro cazioni, proposte? Moltissime, e cominciano tutte allo stesso modo: lei è un bravissimo tecnico però... Ed allora dal numero dei giocatori di una stessa squadra che propongono, capisco per chi tifa il mittente. Insomma, se sono sette della Juve non ho dubbi. Il Mondiale è appena alle porte, ma ha già fatto capire che il nostro campionato è ormai uno specchio universale. Nell'Argentina, ad esempio, si salva Maradona ma Lorenzo, Sensini e Balbo erano già stati condannati dalle prestazioni italiane. E' vero, non tutti gli acquisti sono stati buoni, ma i grandi club hanno compiuto progressi nelle scelte, guardate le ultime. Si sono create isole di tifo. Roma azzurra, Milano prò tedeschi, Napoli sosterrà l'Argentina, Palermo si stringe attorno all'Olanda. Piano: per l'Italia il tifo è generale. Logico ci siano simpatie per chi gioca tutto l'anno in una stessa città. Roma sarebbe stata anche a fianco di Voeller, e a Palermo il tifo prò Olanda è semplicemente prò Milan. Cosa accadrà nella finale Italia-Germania? Cominciamo ad arrivarci - e Vicini arrossisce - fatemi arrivare a questa partita e vi assicuro che non avrò problemi di ambiente e non avrò neppure dei dubbi sulla simpatia del pubblico. Torniamo ai temi tecnici. Vicini, lei ha visto Germania-Jugoslavia in diretta, una sintesi di Brasile-Svezia, proietterà per intero la cassetta di Cecoslovacchia-Usa per guardarla assieme ai giocatori, ed intanto ha già ricevuto il rapporto di Francesco Rocca presente a Firenze. Allora: le prime impressioni, le prime paure? Paura nessuna, e non lo dico per superbia ma per fiducia nei miei giocatori. Semmai debbo ammettere che alla vigilia del Mondiale ero pessimista sul numero dei gol, avevo previsto partite soffocate dalla tattica. Invece la competizione è scattata con gare ad alto livello. Credo che l'Italia sia un teatro calcistico che sollecita ambizioni, che spinge ogni giocatore a dare il massimo. Germania-Jugoslavia 4-1: un biglietto da visita di Matthaeus e soci? Sapevamo tutti che la Germania era forte, i giornalisti tedeschi dicono che è meglio di quella che vinse il Mondiale 74. Vedremo. Ma quei due gol incassati su tiri da lontano hanno seduto troppo presto la Jugoslavia. Vedrete, gli slavi sapranno riemergere. Certo, la Germania gioca in casa ed ha una squadra con cardini in grande forma. Il Brasile la convince? Sì, l'ho visto nascere con la formula di Galvao libero nella Coppa America. E' una squadra tornata agli schemi classici del calcio. Difensori di ruolo, centrocampisti che difendono e spingono, attaccanti veri e veloci. Muller-Careca, una bella coppia, ma immagino che la Svezia abbia un po' sottovalutato proprio lo sprint di questi due. Nel finale infatti la Svezia ha dato problemi al Brasile, e per me resta fra le migliori squadre del Mondiale. Interessante il giovane Brolin, piccolo e veloce, molto tecnico, svelto. La Cecoslovacchia ha avuto una partenza lanciata. Tutto merito della debolezza dell'avversario? Hanno messo del loro. L'Austria mi sembra una squadra più veloce, quella ceca è un po' pesante a centrocampo ma dispone di una valida organizzazione di gioco. Hasek è un motore ottimo, un giocatore che sostiene i compagni. Signor Vicini, siete tornati nel cuore dei tifosi, il Mondiale si è iniziato con il calcio spettacolo, le partite sono corrette e gli arbitri severi ma giusti. Tutto bene, tutto bellissimo. Però non dovevate toglierci il vino, ci rovinate la festa. L'alcol aumenta le tensioni, qualche giorno ad acqua fa bene alla salute - ma arrossisce -. Debbo ammetterlo, noi un bicchiere a tavola lo beviamo. E' incluso nella dieta. Bruno Perucca