La Borsa apre ai titoli esteri

Ma il presidente Consob avverte: a Londra ormai si trattano più Stet che a Milano Ma il presidente Consob avverte: a Londra ormai si trattano più Stet che a Milano la Borsa apre ai titoli esteri Piga: la riforma è vicina Titoli Guotazioni Banca Agr. Mantovana 120.600 0,00 Cr. Agr. Bresciano 8.250 0,00 Banca del Friuli 24.450 -1,61 Banca Pice. Cr. Valtellinese 19.150 0,47 Banca Pop. Comm. Industria 20.400 -0,49 Banca Pop. Bergamo 19.999 0,00 Banca Pop. Brescia 8.599 -0,01 Banca Pop. Crema 52.000 -0,29 Banca Pop. Cremona 11.005 0,05 Banca Pop. d'Emilia 123.000 0.00 Banca Pop. Intra 13.950 1,82 Banca Pop. Lecco 12.850 -0.23 Banca Pop. Lodi 22.690 -0,70 Banca Pop. LuinoeVarese 13.920 0,07 Banca Pop. Milano 10.690 1.04 Banca Pop. Siracusa 32.100 -1.23 Banca Pop. Novara 19400 1,04 Terme di Bognanco 725 -0,55 Aviatour 2.500 -0,60 Italiana incendio e vita — — Banca Briantea 19600 -0,51 Citibank Italia 5.420 -0.09 Banca Prov. Napoli 6.060 0,17 Banco Leqnano 8.850 -0,62 Banca Ind. Gallaratese 13.500 -1,10 Banca Prov. Lombarda 5.750 0,70 Banca Prov. Lombarda ex priv. — — Banca Subalpina 5.601 -3.43 Banco Perugia 2.180 0,91 Creditwest 11-400 0,88 Finance ord. 52.900 0.90 Finance priv. — — Cr. Berqamasco 43.800 0.46 Bieffe 11-300 -0,88 Frette — Zerowatt — — Cibiemme MILANO. Resiste Piazza Affari alle sistemazioni legate alla scadenza dei premi. Né l'ondata di vendite a Wall Street di venerdì provoca grandi tensioni. Nemmeno la nuova caduta di Tokyo deprime il tabellone milanese. Al termine di una mattinata di scambi intensi l'indice registra un modesto arretramento (Comit a quota 750,93 con un ribasso dello 0,14%). Una novità, intanto, arriva da Londra. Piga ha annunciato che, finalmente, stanno per cadere gli steccati che impediscono la quotazione di titoli esteri in Italia. Una normativa che ha già fatto le sue vittime, tipo l'Electrolux che ormai da cinque anni ha collocato in Italia obbligazioni convertibili e che non riesce a far approdare sul listino questa emissione. Per ora siamo alle promesse, ma accompagnate da un forte monito. Franco Piga, presidente della Consob, di fronte alla Camera di Commercio locale ha lanciato infatti un vero grido d'allarme sull'efficienza della Borsa italiana. «Se si prende in considerazione - ha commentato - la rosa di società italiane quotate a Londra si nota da una parte con compiacimento, dall'altra con preoccupazione, come essi siano scambiati con ritmo crescente sulla piazza londinese». Nulla di stupefacente, visto che 10 stesso Ciampi aveva fatto rilevare il fenomeno all'assemblea della Banca d'Italia. Più stupefacente il rilievo sulla Stet, in questi mesi il titolo più apprezzato all'estero. «Nei primi quattro mesi del '90 a Londra - ha detto Piga - le negoziazioni sulla Stet sono state circa 11 doppio di quelle realizzate a Milano (658 miliardi contro 351)». I ritardi nelle riforme, insomma, cominciano a lasciare i segni. La grande clientela internazionale e le società più importanti (a Londra sono trattati i valori di 14 aziende) cominciano a snobbare i recinti milanesi e a cercare listini più efficienti, in grado di assicurare liquidazione, pagamenti e consegne di titoli nel giro di tre giorni (contro il mese di casa nostra) e, soprattutto, di operare a tariffe meno care. Ma Piga, da buon ambasciatore della Borsa italiana, non si è limitato a questo rilievo. «Non credo - ha aggiunto - che ci siano ostacoli insuperabili per ammodernare interpretazioni travolte dalla realtà e proprie di una legilazione vetusta». Un esempio? «Noi introdurremo nei prossimi giorni orientamenti e criteri idonei a superare le difficoltà sull'informativa per le società estere che intendono quotarsi in Italia. E, il 7 giugno scorso, il governo ha presentato un emendamento alla legge sulle Sim che rende possibili le deroghe all'ammissione dei titoli». Ma per la legge sulle Sim si deve attendere ancora. Oltre all'Electrolux-Zanussi, avranno la facoltà di entrare nel listino titoli tipo la Volkswagen o di altre multinazionali interessate. L'Italia arriva buona ultima nella Cee. Ma almeno arriva, come è giusto in tempi di grande successo per la Borsa e, soprattutto, per i titoli pubblici del Tesoro. Ugo Bertone Il presidente Consob Franco Piga ha rassicurato la City: presto in Italia i titoli esteri De «Il consiglio - recita una nota - ha preso atto con soddisfazione di questa intesa tra gli azionisti nell'interessse di Interbanca». Per la verità si tratta solo di una prima intesa che riece ad evitai e una paralisi alla «Mondadori» dell'istituto a medio termine. La vera trattativa deve ancora cominciare. La situazione all'interno di Interbanca è assai complessa: la Finarte di Francesco Micheli dispone della maggioranza del capitale, tra ordinarie e privilegiate, ed è in giadu di controllare un'eventuale assemblea straordinaria; ìa Bua, a sua volta, controlla la maggioranza del capitale ordinario e può così controllare il consiglio. L'emissione di prestiti obbligazionari, necessari per l'attività dell'istituto, va però decisa dalle assemblée straordinarie. In sostanza, Micheli ha un diritto di veto sull'attività della banca ma Auletta controlla la gestione. Da questa situazione di stallo si potrebbe uscire con l'ingresso di nuovi soci e la conseguen te divisione dei poteri (soluzione gradita a Micheli) oppure con altri patti (per conto di Auletta sta tentando una mediazione Jody Vender). La partita, insomma, è ancora aperta ma la soluzione di ieri ha evitato una guerra aperta tipo quella di casa Mondadori. [u. b.J sio e Brianza). Società per Azioni Sede legale in Torino, Corso Stati Uniti n. 61 Capitale Sociale Lire M.520.00Ù.000 inteiamente versato Registro Società n. 186/30 - Cod. Fise. 00489110015 CONVOCAZION Gli Azionisti soi io convocati ria presso lo Studio Notarile per il giorno 29 giugno I990 e, occoi rendo, per il giorno seconda convocazione, pei OHDINE Parte ordinaria: 1. Bilancio al 31 dicembre 19ministrazione e del Collegiodi esercizio; deliberazioni in2. Deliberazioni ai sensi deglcivile. Parte straordinaria: 1. Delega agli amministratori ai sensi degli artt. 2443 e 2420 tei del codice civile; modifica dell'art. 5 dello statuto sociale; deliberazioni inerenti. Potranno intervenire all'assemblea gli Azionisti ohe avranno depositato le azioni almeno cinque giorni prima di quello fissato per radunanza presso la cassa sociale, in Torino, C.so Stati Uniti n. 61, o presso i seguenti Istituti: Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano, Banco di Roma, Banca Popolare di Novara, Banca Brignone, F.lli Ceriana S.p.A. Banca e presso Monte Titoli S.p.A. per i titoli dalia stessa amministrati. Torino, 8 maggio 1990 COMANDO DEI SERVIZI DI COMMISSARIATO DELLA R.M.N.O. TORINO Avviso di gara