E' un festival barocco ma c'è pure Paganini di R. I.

E'un festival barocco ma c'è pure Paganini E'un festival barocco ma c'è pure Paganini GENOVA. Prende il via oggi il Festival Internazionale delle Arti Barocche organizzato dalla Regione Liguria e dall'Associazione «Noto Barocca» (dal centro siciliano culla del barocco). Fino al 29 giugno nei saloni e nel giardino dell'Istituto Brignole si svolgeranno concerti, spettacoli di prosa e di balletto. Il cartellone, in realtà, suscita non poche perplessità, specialmente per quanto concerne le scelte musicali che poco hanno da spartire con il barocco. Difficile, ad esempio, capire perché un Festival si inauguri con una serata dedicata a Niccolò Paganini. Il centocinquantesimo anniversario della morte del violinista va indubbiamente celebrato ma non in una manifestazione che dovrebbe invece rivolgersi alle esperienze artistiche comprese fra il XVII secolo e la prima metà del XVIII. Tornando al programma, aprirà dunque il Quartetto Paganiniana formato da Ruggero Ricci (violino), Augusto Vismara (viola), Luca Signorini (violoncello) e Stefano Cardi (chitarra). Il programma prevede pagine del violinista. Il 17 giugno arriverà Nino Manfredi che, accompagnato dall'Orchestra della «Santa Maria» interpreterà brani della letteratura comica-barocca. Sullo stesso canovaccio la sera del 18 con le attrici Elena Croce, Maria Grazia Grassini e Elisabetta Pozzi. Dopo la serata di danza già citata, il 21 giugno si esibirà Katia Ricciarelli con un gruppo di giovani cantanti. Il 24 c'è Giugno Giuseppe Di Stefano in un programma di musica del '600. Il 27 e 28 la Cooperativa «Quarta espressione» presenterà il lavoro di Manganelli (recentemente scomparso) «Cassio governa a Cipro». Chiude il 29 giugno il Coro di voci bianche della Filarmonica di Praga con pagine di autori vari. [r. i.]

Luoghi citati: Cipro, Genova, Liguria, Praga