Graziato da Cossiga, ma rimane nascosto

Graziato da Cossiga, ma rimane nascosto Graziato da Cossiga, ma rimane nascosto Non si fida un bandito sardo latitante da ventinove anni Morta la filosofa Sofia Vanni Rovighi MILANO. E' morta ieri nella Sua casa di Bologna la filosofa Sofia Vanni Rovighi, per moltissimi anni docente dell'Università Cattolica di Milano, autrice di opere scientifiche e divulgative e nota ricercatrice di storia del pensiero filosofico. Il decesso della Vanni Rovighi, che aveva 81 anni, è stato annunciato dall'Università Cattolica, dove la filosofa si era laureata nel 1930 e dove si è svolta tutta la sua carriera accademica. [Ansa] prendere», raccontò in un'intervista notturna al giornalista Angelo Demurtas. Mentre viveva alla macchia, evitati i contatti ravvicinati con le forze dell'ordine, il ricercato continuava a fare il pastore, come sempre. Aveva regolari incontri con la moglie, Caterina Casu, che ha ora 55 anni. Il suo unico figlio maschio, Diego, nacque quando il padre era già impegnato a sfuggire alle ricerche delle forze dell'ordine. Ciriaco Calvisi se n'era andato da Bitti mentre si dipanava una complessa vicenda giudiziaria. Nei primi mesi del 1957, il fratello minore Diego, appena ventunenne, era stato ucciso mentre rincasava. A maggio, mentre rientrava dal santuario di Lula, centro del Nuorese dove si svolge una delle feste religiose più seguite, un altro giovane, Andrea Orunesu, 22 anni, era stato trovato privo di vita: sgozzato e sfregiato a coltellate. Gli investigatori puntarono dritto su Calvisi: lo arrestarono per omicidio premeditato, convinti che con Ora tornerà davvero, in un paese che «pulito» lo crede, così come innocente l'hanno sempre giudicato la moglie, i figli Diego e Luciana. Quest'ultima aveva appena otto mesi quando iniziò l'odissea: ora è medico e confessa d'aver sofferto perché il padre non c'era il giorno della laurea. I contatti potevano avvenire solo in campagna: «I pochi minuti che rimanevo con lui valevano un anno, non ci ha mai — racconta la giovane donna — fatto pesare la sua condizione. Stimo la mamma, ma il poco tempo vissuto con un padre così buono vale il doppio». L'attesa per il ritorno di Caivisi sta per finire. E quasi nessuno vuol disturbare la festa, ricordando che Francesco Cossiga ha graziato un latitante che per trent'ani è riuscito ad evitare di scontare la condanna. Mentre tanti detenuti attendono, dietro le sbarre, un provvedimento di clemenza. E non riescono ad averlo. NUORO. Ha vissuto alla macchia per 29 anni, dopo essere stato condannato per un omicidio che ha sempre negato con ostinazione di aver commesso. Sabato il presidente della Repubblica Francesco Cossiga gli ha concesso la grazia. Ma lui non si fida: latitante era, latitante resta. E finché non vedrà le «carte» la sua figura non si staglierà sul portone della sua casa di granito, a Bitti, una trentina di chilometri da Nuoro. Non vuol correre rischi, dopo una vita trascorsa a giocare a guardie e ladri. Nel palazzotto di via Cavallotti da tre giorni si brinda, anche se manca l'ospite più atteso. Come Ulisse, Ciriaco Caivisi, 61 anni, fa mostra di pazienza, è disposto a proseguire di qualche ora e perfino di qualche giorno il suo lungo esilio dalla vita civile. Sembra quasi che voglia evitare i clamori, così come ha sempre fatto durante questi tre lunghi decenni, anche quando l'offensiva della malavita diventava arrogante in Sardegna. Nel recente passato è stato sfiorato dal sospetto, poi cancellato, di aver avuto un ruolo di primo piano nel sequestro di un possidente di Olbia, Giannello Tamponi. Poi la sua figura è stata riawolta dal mistero, ma è rimasta non scalfita dalle accuse. Tanto che la gente l'ha sempre definito il «latitante buono». Pur senza riferimenti precisi a Calvisi, aveva ribattuto tempo fa Emilio Pazzi, per anni responsabile della Criminalpol e ora questore a Cagliari: «Il latitante buono non esiste». Ma nella fantasia popolare, questo era «Chiricheddu» Caivisi, un latitante buono. Senza dirlo ufficialmente, i carabinieri avevano smesso da tempo di dargli la caccia. Lui aveva fatto sapere di non aver mai voluto aprire il fuoco contro i militari, anche quando lo inseguivano: «Perché avrei dovuto farlo? Magari erano padri di famiglia come me. Facevano il loro lavoro, che era quello di cercare di prendermi, così come il mio interesse era quello di non farmi tre complici avesse ucciso Andrea Orunesu perché lo riteneva responsabile dell'assassinio del fratello. Condannato in primo grado, assolto in appello, l'imputato aveva disertato il terzo processo, concluso da un verdetto senza speranze: trent'anni di galera. La moglie Caterina Casu non si arrese: portò avanti una battaglia giudiziaria nella quale aveva avuto un ruolo anche Giovanni Leone, futuro presidente della Repubblica. La donna riuscì, nel 1975, ad ottenere un processo di revisione, decisione assai rara negli annali giudiziari italiani. Tutto inutile. L'arringa del difensore, l'attuale ministro della Giustizia Giuliano Vassalli, non valse a cancellare un anno dopo la sentenza di colpevolezza. Neanche allora l'ipotesi di una costituzione sfiorò, se non per essere respinta, la mente del latitante: «Chiuso per trent'anni in una prigione? Se fossi morto non sarebbe diverso», disse al giornalista che l'intervistava. «Tornerò pulito», concluse. Distrutte dalle ruspe ultime dune adriatiche VASTO. Le ruspe mandate dal Comune di Vasto (Chieti) hanno distrutto 20 mila metri quadrati dell'ultima zona dunale adriatica, per costruire una pista ciclabile e un percorso pedonale. La spiaggia è ritenuta una delle più belle del CentroSud italiano. Il consigliere regionale della lista verde Giovanni Damiani ha inviato all'assessorato regionale ai beni ambientali un telegramma, chiedendo un rapido e deciso «alt» ai lavori. [Agi] La 'ndrangheta uccide l'uomo che la tradì LOCRI. E' giunta dopo quattro anni la vendetta contro Nicodemo Panetta, 37 anni, imprenditore, l'uomo che, ferito in un attentato nel 1986, con una serie di dichiarazioni rese in ospedale aveva consentito alla procura di Locri di smantellare le cosche della 'ndrangheta della Vallata del Torbido. Panetta è stato assassinato, ieri sera, a Grotteria, insieme ad un altro piccolo imprenditore edile della zona, Nicodemo Raschellà, di 41 anni. Per ucciderli è entrato in azione un «commando» armato di mitra. Panetta è stato ucciso nel solo momento in cui, negli ultimi anni, per i suoi spostamenti non- si è servito di un'auto blindata. Gli assassini hanno sparato contro di lui da pochi passi crivellandolo. Alpinista biellese precipita in Val d'Aosta BIELLA. Un alpinista è morto stamattina ad Arnad, un paesino vicino a Verres, in Val d'Aosta. Giorgio Agosto, 35 anni, originario di Ceva ma residente a Biella ormai da diversi anni, ferroviere, insieme ad un amico si era recato nel paesino valdostano per allenarsi su una palestra di roccia. Mentre si arrampicava, forse per il cedimento di un chiodo o di qualche appiglio, è caduto nel vuoto per una ventina di metri ed è morto sul colpo. A W AN AAAXVL^ MARI VENTI VARIABILE PIOGGIA SERENO NUVOLOSO TEMPORALI Corrado Gran SITUAZIONE: la pressione è in aumento. Correnti calde e umide provenienti dall'Africa settentrionale tendono a interessare le isole maggiori e il versante occidentale peninsulare. TEMPO PREVISTO: sulle regioni centro-meridionali tirreniche e sulle isole maggiori generalmente nuvoloso per nubi alte e stratificate. Sulle regioni settentrionali nuvolosità variabile, con addensamenti pomeridiani sulle zone alpine e prealpine associati a qualche breve piovasco o rovescio temporalesco. Su tutte le altre regioni generalmente poco nuvoloso, con nuvolosità in aumento sul versante ionico. Formazione di foschie dopo il tramonto sulle zone di pianura del Nord. TEMPERATURA: in aumento. VENTI: moderati da Sud-Est sulle isole maggiori e sulle centro-meridionali tirreniche; deboli variabili sulle altre zone. MARI: generalmente mossi o localmente mossi il Tirreno meridionale e i Canali di Sardegna e di Sicilia; da poco mossi a temporaneamente mossi gli altri mari. Bolzano 8 28 Verona 8 28 Trieste 14 23 Venezia 11 21 Milano 10 26 Torino 11 24 Cuneo 11 23 Genova 14 22 Bologna 12 27 Amsterdam Atene Bangkok Berlino Bruxelles Buenos Aires Copenaghen Dublino Francoforte Gerusalemme Ginevra Helsinki Honolulu Il Cairo 10 20 26 10 8 3 12 7 11 17 9 8 22 20 19 34 33 20 20 12 22 18 14 28 15 17 30 35 nuvoloso sereno sereno nuvoloso nuvoloso sereno sereno nuvoloso nuvoloso sereno pioggia nuvoloso sereno sereno ndes CITTA' ITALIANS Firenze 10 27 Bari 14 23 Pisa 8 25 Napoli 15 26 Ancona 9 24 Potenza 11 23 Perugia 8 23 S.M. Leuca 17 23 Pescara 11 25 R.Calabria 20 27 L'Aquila 4 22 Palermo 20 25 RomaUrbe 11 28 Catania 20 26 RomaFium. 11 24 Alghero 8 23 Campobasso 9 21 Cagliari 12 24 CITTA' ESTERS