AVANGUARDIA

AVANGUARDIA AVANGUARDIA Bicicletta e bouquet di frutta così si presenta la sposa trendy IL suo non sarà un matrimonio facile da dimenticare. Niente luoghi comuni. Solo fantasia. La trendy fin da bambina snobbava il tulle bianco e gli strascichi. Quando è arrivato Romeo Gigli le si è aperto il cuore: spalla scesa, stile finto povero, zero trucco. Così sì che le piaceva. E per lui? Niente di meglio del vecchio buon Gaultier, ormai un classico per chi è allergico alla tradizione. Un salto da San Carlo (via Roma 316, tel. 533.942/535.859) per lei, uno da My Dream (via Carlo Alberto 9, tel. 839.7635) per lo sposo e il problema abito è risolto. In chiesa o in municipio? Questo non è fondamentale. Piuttosto il bouquet: di fiori no, meglio la frutta: tralci d'uva e spighe, oppure una manciata di vegetali arcimboldeschi. (Da Serafino, corso Vittorio Emanuele 78, tel. 544.775). Da escludere lo stile Bristol per le partecipazioni, un foglio di plastica trasparente con i nomi degli sposi vergati in oro è più in linea con la loro filosofìa minimalista-chic. E tutti gli al¬ tri piccoli e grandi dettagli? Nessun problema. Per il servizio fotografico ci pensa il fratello armato di Polaroid (alla faccia dei parenti che reclamano i doppioni): momento unico, fotografie uniche. Le bomboniere? Considerata l'anima ecologista che accomuna gli sposi non c'è che una soluzione: comprare tutti i bloc notes di carta riciclata della Rinascente e corredarli di un fiocco lamé. La limousine proprio no. O la Renault 4 su cui si sono conosciuti, oppure la bicicletta di tutti i giorni («tanto ha già il cestino e ci metto pure il bouquet»). La Usta che orrore. Al massimo qualche indicazione di autori eccellenti alla Bloomsbury (via dei Mille 20, tel. 839.8989). Il ricevimento, ecco quello deve essere proprio trendy (come se il resto fosse troppo tradizionale). Le possibilità torinesi sonò poche. Il riso fuori dalla chiesa non si tira. Porta più fortuna mangiarlo a una festa di mezzanotte organizzata alla galleria d'arte Zenith di via Modena 23 tel. 248.0135) a base di risotti mediterranei innaffiati da Bellini e gazzosa. Sottofondo musicale: classico o niente: un'eccezione per i Beatles di Abbey Road. Volendo c'è anche il nuovo Grilly (via Galliari 4,' teL 655.650/657.115) tutte le carni che vuoi alla griglia, prezzi da 20 a 35 mila, e poi nell'arredamento ricorda tanto la catena di ristoranti Parigini Hippopotamus. Ancora una possibilità: il nuovissimo «Dadais» (si pronuncia «dadè» e significa babbeo) di via Bogino 4 (tel. 839.6870). Qui con 20 mila lire a invitato fai un pranzone (naturalmente il menù è insolito) e l'arredamento high tech fa il resto. Finalino a sorpresa con la torta tradizionale (minimo sei piani), di panna, meringa e cioccolato, con in cima i due sposini in miniatura (perchè nessuno se lo aspetta). Commozione di zie, mamme e nonne che si riconoscono, per pochi att imi, in questa situazione deliziosamente retro, come ai vecchi tempi. Poi si parte per Berlino. E tanti saluti a tutti.

Persone citate: Bellini, Dream, Parigini, Romeo Gigli, Zenith

Luoghi citati: Berlino