La Bibbia sta diventando un bestseller in Russia

La Bibbia sta diventando un bestseller in Russia Un fiume di copie inviate gratis dal Movimento Francescano Italiano: sono giovani i maggiori richiedenti La Bibbia sta diventando un bestseller in Russia La perestrojka ha reso legale la sua diffusione osteggiata per settantanni Un fiume di copie della Bibbia sta dilagando nell'Urss, in traduzione russa e in veste tipografica semplice e decorosa. All'inizio sembrava un'operazione clandestina, una cosa del genere, che però non si è mai spenta del tutto, ma la perestrojka ha dato anche qui la prova di un'inversione di rotta che Gorbaciov ha operato almeno indirettamente. Nulla di clandestino infatti, in questa diffusione della Bibbia. Anche perché il regime, prima di Gorbaciov, non era mai riuscito a frenare del tutto o a bloccare l'infiltrazione della Bibbia non solo tra i vecchi cristiani della Santa Russia, ma, gradualmente, soprattutto fra i giovani. Anche quando due anni fa Raissa Gorbaciova riuscì a far venire a Leningrado il gruppo aretino di «Venite, gente!», l'afflusso fu un'enorme ressa di giovani che alla fine chiesero Bibbie o Vangeli. Tutti i gruppi e i movimenti occidentali che in qualsiasi modo riescano ad entrare in contatto con studenti, famiglie, operai e intellettuali, in Russia, hanno preso atto di questo bisogno di Bibbia particolarmente intenso dopo settantanni di ateismo di Stato e di «comunismo ateo». E l'infiltrazione «sovversiva» del Libro ebraico-cristiano non s'è mai interrotta del tutto, solo che sinora erano quasi esclusivamente i vecchi, i più anziani a cercare il libro della loro fede delle origini come antidoto al silenzio religioso, se non al sequestro dei testi sacri, alla persecuzione da parte del regime prima di Gorbaciov. Il Samzdat - il movimento religioso culturale di resistenza - ha avuto in Russia una funzione costante di alimentazione della lotta alla dittatura soprattutto attraverso l'introduzione di testi vecchi e attuali inerenti in modo diret¬ to o indiretto, a motivare il rifiuto della repressione e della scristianizzazione del popolo. Oggi Gorbaciov consente con realismo e intelligenza questo ritorno alla Bibbia. Il suo recente incontro romano con papa Wojtyla gli consente di favorire, dopo i reciproci attestati di fiducia, questa riculturazione delle nuove generazioni sul versante della tradizione religiosa. Del resto il culto della Bibbia - non come «feticcio» del tipo di quella che è per certi protestanti - non è mai morto, i vecchi cristiani russi ne conservano esemplari consunti trasmessi di generazione in generazione, li custodivano nei tempi difficili come testi ritenuti sovversivi, al riparo dalla perquisizione della Gpu; solo le copie antiche, rilegate e tempestate spesso di gioielli, libri monumentali, furono rispettate ma come opere d'arte e documenti storici della cultura e dell'arte della Russia, ed esposte anche nelle mostre e nei musei. Ma pochi poterono, dopo l'avvento di Stalin, sperare di riaverli in mano (come spettava ai patriarchi ortodossi e ai monasteri spesso proprietari di questi capolavori); e solo ai turisti venivano mostrati come reperti «preziosi» d'una religione di «Stato» che il socialismo reale aveva finalmente «sconfitto». Tuttavia, anche molti movimenti più recenti, come Russia Cristiana, e altri minori ed affini, non hanno mai smesso di rifornire la «chiesa del silenzio» del libro fondamentale per ebrei e cristiani. Giorgio La Pira, già prossimo alla morte, mi raccontava, fra le altre cose, che in Russia, nel 1959, quando vi era stato invitato da Kruscev, quella fame di Bibbia emergeva anche con lui soprattutto da parte dei giovani. Oggi è il Movimento Francescano Italiano che ha realizzato il dono iniziale di 100 mila esemplari di un'edizione della Bibbia decorosa e solida, tradotta ovviamente in russo moderno, e pensata soprattutto per i più giovani. Le 100 mila copie saranno regalate. Le pagheranno, se vorranno, chi vorrà, i cattolici italiani a cui possa stare a cuore questo problema e lo vogliano portare a compimento con la solidarietà anche spicciola. Ogni copia di questa Bibbia costa 15 mila lire. I conventi francescani, le parrocchie, i seminari e le scuole cattoliche sono stati in questi mesi sensibilizzati al problema, e la perestrojka va convincendo sempre più i cristiani italiani a dare ai cristiani russi il segno più classico, il dono fondamentale dei testi della fede come questa Bibbia. Nazareno Fabbretti

Persone citate: Giorgio La Pira, Gorbaciov, Kruscev, Nazareno Fabbretti, Raissa Gorbaciova, Stalin, Wojtyla

Luoghi citati: Leningrado, Russia, Urss