Una coppia «in affari»

Una coppia «in affari» Sette ore di incontri per il leader del Cremlino e la moglie Una coppia «in affari» Ospiti del Gotha dei businessmen WASHINGTON DAL NOSTRO INVIATO Doveva essere una tappa nella nuova frontiera, ma è stata invece una visita nel cuore del capitalismo Usa. Per sette ore, Mikhail e Raissa Gorbaciov hanno sostato a Minneapolis e a St. Louis, le «twin cities» le città gemelle del Mississippi, prima di ripartire per San Francisco. L'idea era quella di una breve esplorazione nelle tecnologie più avanzate, agricole, elettroniche e mediche. Nella pratica però, il viaggio della coppia presidenziale sovietica nel. Mid West è stato di affari: colazione col governatore Rudy Perpich nella villa del grande scrittore Scott Fitzgerald, riunione col Gotha dei businessmen e dei manager americani, incursione in un allevamento di bovini e alla Control Data, un gigante dei computers. Minneapolis, capitale del Minnesota, 350 mila abitanti, si è preparata alla visita con cura. Sino a qualche giorno fa, inalberava cartelli con su raffigu¬ rato Gorbaciov, con una bottiglia di vodka locale in mano: «The party is over» diceva la scritta, un gioco di parole che significa «Il ricevimento è finito», ma anche «Il partito è finito». Gorbaciov e la bottiglia sono rimasti, la scritta invece è cambiata, dice: «Benvenuto presidente Gorbaciov» e sotto «Buoni soci nel progresso». Il Minnesota ha l'orgoglio di somigliare all'Urss come clima, come colture agricole, come passione per la medicina. «La differenza è che noi abbiamo avuto successo»: ha dichiarato il governatore Perpich. «Siamo un modello per la perestroika sovietica». Come di consueto, la sfilata in auto di Mikhail e Raissa Gorbaciov col loro seguito è stata un trionfo, nonostante le dimostrazioni di protesta di alcuni gruppi di immigrati baltici e sovietici. Gorbaciov è sceso dalla macchina per mescolarsi alla folla, al grido di «Gorby for world president», Gorby presidente del mondo. Alla riunione con gli imprenditori e i dirigen¬ ti industriali, il leader del Cremlino ha chiesto aiuto ad Andreas, il presidente della Cargill, che esporterà parte dei cereali americani all'Urss; a Perlman, quello della Control Data, che gli fornirà i primi computers giganti Cyber 960; a Hadelman della Radisson, che costruirà una catena di alberghi nell'Urss. Tra gli incontri di Gorbaciov, uno soffuso di nostalgia con Elizabeth Garst, la nipote del coltivatore dello Iowa presso cui si fermò un altro leader del Cremlino, Kruscev, trent'anni fa, ad ammirare il granoturco americano. Tra gli incontri di Raissa, quello con una famiglia americana tipo, i Watson, la cui bambina recitò lo scorso anno a Mosca con la filodrammatica cittadina. In strada, nel viaggio di ritorno all'aeroporto per la partenza per la California, nelle mani della folla, valanghe di «Gorbachiefs», fazzoletti di Gorby, riciclati da una mega partita di fazzoletti provenienti dalla Cina. [e. e]