Monica Seles, una teen-ager a Parigi

Monica Seles, una teen-qger a Parigi Monica Seles, una teen-qger a Parigi Battuta la Graf, mai al Roland Garros una vincitrice di 16 anni PARIGI stanza di due settimane, la campionessa tedesca. Con il successo di Parigi la Seles è alla affermazione n. 36. Dal Roland Garros la ragazzina jugoslava riparte oggi con un assegno di 293.000 dollari (350 milioni). Conta di festeggiare la vittoria con i familiari stasera a San Siro dove spera di assistere alla vittoria della Jugoslavia sulla Germania. Lo scorso anno era stata la giovanissima rivelazione del torneo, la campionessa del futuro. In dodici mesi ha bruciato le tappe, arrivando al vertice grazie ai suoi colpi di mancina sempre effettuati a due mani. Due colpi parimenti vincenti anche se il diritto, quello portato da sinistra, è sicuramente più micidiale. Steffi poteva contrapporre solo l'efficàcia del suo diritto che solo raramente ha potuto liberare efficacemen¬ DAL NOSTRO INVIATO Cambiano i tempi, il tennis laurea campioni sempre più giovani, ma la scaramanzia resta caratteristica di tutte le generazioni. Non ne è esente nemmeno Monica Seles, la ragazzina jugoslava che ieri è diventata la più giovane campionessa del Roland Garros, con i suoi 16 anni e sei mesi, battendo in finale Steffi Graf. Scaramantica e con carattere, Monica al rientro in campo dopo la sospensione di 55 minuti per pioggia sul 3-1 in proprio favore del primo set si accorgeva che Steffi aveva preso la sua poltroncina. Indispettita si rivolgeva al giudice di sedia reclamando e ottenendo il posto, per nulla intimorita dal carisma dell'avversaria. E ha avuto ragione ribattendo, a di¬ te, costretta com'era a difendersi dalle bordate della rivale che spesso spazzolavano con millimetrica precisione l'angolino di fondo. In una giornata umida, con frequenti rovesci, la partita ha avuto il suo momento clou nel primo set, costellato di break, con la Seles in testa e con la Graf capace di rimontare ed arrivare al tie-break. Subito 5-0 per Steffi, Monica frastornata non si ricordava più di dover cambiare campo sul 5-1 e sul 62 sembrava svanire la sua partenza-sprint. E invece infilava sei punti consecutivi, annullava quattro set-point alla tedesca e si aggiudicava la frazione. Nel secondo set, la musica non cambiava. Era sempre Monica a condurre a ritmo infernale con profondi colpi d'attacco, Steffi si difendeva con orgoglio ma al primo match-point del decimo gioco, dopo 88', si arrendeva. Dopo Arantxa Sanchez, Monica Seles. Parigi, sta diventando tabù per Steffi. Ma se la vittoria della spagnola poteva essere casuale quella di Monica rischia di essere la seconda di una serie. Forse non è il definitivo passaggio delle consegne, ma poco ci manca, se Steffi non varia il suo gioco. Domata Steffi, ora Monica cercherà di vincere la resistenza della famiglia che non vuole permetterle di acquistare la vettura dei suoi sogni, una Lamborghini, considerata troppo veloce. Rino Cacioppo Risultati. Sing. femm. finale: Seles-Graf 7-6 (8-6), 6-4. Oggi (ore 15): finale maschile, Agassi-Gomez.

Luoghi citati: Germania, Jugoslavia, Parigi