La «ola» di Andreotti

la «ola» di Andreotti la «ola» di Andreotti Entusiasmo nella tribuna vip Matarrese: finalmente dormirò dal proprio repertorio le cose che danno la misura della sua classe, lo angosciava. Sono contento di come ha giocato, contento per la squadra e per lui. E' tornato ad essere Donadoni. Perchè De Agostini, un difensore, per Ancelotti? Prima di tutto perchè De Agostini non è un difensore o, almeno, non è soltanto un difensore. De Agostini è un jolly. In panchina, a parte Schillaci punta pura, avevo giocatori duttili, utilizzabili in ogni circostanza. Non è stato un avvio con troppo sprint per una squadra che ha la responsabilità di andar lontano? Dovevamo presentarci bene. Lo dovevamo per il pubblico splendido ma non soltanto per ragioni romantiche. Era indispensabile aprire il nostro mondiale con una una vittoria che ci rifornisse di morale e di buona speranza. Ci siamo riusciti e questo ci colma di soddisfazione. Io sono certo che una vittoria sebbene costata molto dispendio di energie, contribuisca ad allargare i cuori. E poi vincere non dovrebbe stancare. Lo spero. Così come spero in un miglioramento. Anzi consentitemi di dire che ne sono sicuro e pronto a scommetterci. La Nazionale ha iniziato al meglio la sua strada. E vogliamo tutti che la strada non si interrompa. ROMA. Quando l'arbitro Wright ha fischiato la fine dell'incontro, i primi a esultare sugli spalti sono stati i vip: dal presidente del Consiglio Andreotti, al suo vice Martelli, dal direttore generale del Col, Montezemolo, al presidente del Coni, Gattai, al presidente della Fgic Matarrese. Quegli stessi che, poco prima, emulando i 72 mila spettatori, si erano alzati a muovere le braccia nella «ola brasiliana», che negli ultimi dieci minuti dell'incontro ha «mosso» le acque degli spalti colorati d'azzurro. A dare il via alla tribuna dei Vip, con movenze da autentico capo tifoso, era stato Montezemolo. Presidente è contento? La domanda d'obbligo ad Andreotti. «E' scontato!». E, visibilmente contento, il primo ministro si è allontanato con un gesto di saluto della mano. Si è così liberato di una sua piccola paura: nel 1936 aveva assistito a una Austria-Germania finita 2-2 e temeva che gli austriaci riuscissero a pareggiare anche questa sera. Anche a Martelli è stato chiesto un giudizio: «Nessun giudi- zio, sono troppo contento». Un raffronto tra Schillaci e Carnevale? «Meglio Schillaci, senz'altro». Schillaci sugli scudi anche nel commento di Montezemolo: «Ci voleva uno juventino per sbloccare il risultato. Sono soddisfatto per la vittoria dell'Italia, e altrettanto perchè all'Olimpico tutto ha funzionato alla perfezione e le polemiche dei giorni scorsi sono state spazzate via». Esausto Matarrese: «Sono affaticato come se avessi giocato io, è finito un incubo. Questa notte finalmente potrò dormire». Continua: «Eravamo obbligati a vincere, non potevamo dare un dispiacere agli italiani. Si è trattato di una giusta combinazione tra questo meraviglioso pubblico e la squadra. Logico che l'Italia parte come favorita, ma il nostro compito è più difficile, dopo che abbiamo dimostrato quanto valiamo. Certo, ora i ragazzi hanno preso coscienza del loro valore, mentre con un pareggio si sarebbe potuto creare uno shock.». Conclude Gattai, laconico: «Una partita splendida». Gianni Ranieri MONDIALEFLASH

Luoghi citati: Austria, Germania, Italia, Roma