Né schedati, né discriminati

Né schedati, né discriminati Né schedati, né discriminati Approvata la legge per la lotta all'Aids ROMA. Da oggi l'accertata infezione da Hiv (è il virus dell'Aids) non può più costituire motivo di discriminazione, in particolare per l'iscrizione a scuola, per lo svolgimento di attività sportive e per l'accesso o il mantenimento dei posti di lavoro. Lo stabilisce la legge sulla prevenzione e lotta all'Aids, entrata in vigore ieri, che stanzia 2100 miliardi per la costruzione di day hospital, reparti di malattie infettive, potenziamento dei servizi per i tossicodipendenti, istituzione di servizi di assistenza domiciliare, nonché per la formazione e l'aggiornamento professionale del personale. Da oggi i datori di lavoro, pubblici e privati, non possono effettuare indagini per accertare l'esistenza di un eventuale stato di sieropositività nei propri dipendenti o nelle persone che intendano essere assunte. Chi viola il divieto rischia l'arresto da 15 giorni a un anno o un'ammenda da 100 mila lire ad un milione. Nessun cittadino può essere, poi, sottoposto, senza il suo consenso, ad analisi tendenti ad accertare l'infezione da Hiv, se non per motivi di «necessità clinica nel suo interesse». Sono, tuttavia, consentite solo analisi di accertamento di infezione da Hiv, nell'ambito di programmi epidemiologici, quando i campioni da analizzare siano stati resi anonimi con assoluta impossibilità di pervenire all'identificazione delle persone interessate. La comunicazione di risultati di accertamenti diagnostici diretti o indiretti per infezione da Hiv può essere data esclusivamente alla persona cui si riferiscono gli esami. La nuova normativa prevede, inoltre, che i medici che nell'esercizio della loro professione vengano a conoscenza di un caso di Aids, oppure di un'infezione da Hiv anche non accompa¬ gnato da uno stato morboso, devono prestare la necessaria assistenza adottando tutte le misure occorrenti per la tutela della riservatezza del malato. Infine, la rilevazione statistica dell'infezione da Hiv deve essere, comunque, effettuata con modalità che non consentano l'identificazione della persona. Il ministro della Sanità De Lorenzo dovrà ora emanare il regolamento che disciplini le rilevazioni epidemiologiche. Per assistere i malati di Aids potranno essere assunti infermieri con un unico concorso regionale, non più indetto dalle Usi, ma controllato dall'assessore e supervisionato dal ministero della Sanità. Si potranno, infine, assumere, per chiamata diretta e con rapporto di lavoro a tempo parziale, anche infermieri professionali in quiescenza che non abbiano raggiunto i limiti d'età per la pensione, [p. 1. f.] Stabilimento Tipografico La Stampa, via Marenco 32, Torino Stampa in Facsimile La Stampa, via Giordano Bruno 84, Torino Soc. Tip. Tiburtina, via Carlo Pesenti 130, Roma STS spa, Quinta Strada 35, Catania © 1990 Editrice La Stampa SpA / Registrazione Tribunale di Torino n. 613/1926 Certificato n. 1626 del 14/1S'198S La u'ralura de La Slampa di sabato 9 giugno 1990 è stata di 64G.397 copie

Persone citate: De Lorenzo

Luoghi citati: Catania, Roma, Torino