Lucio Ardenzi

do Arderai do Arderai iù del coraggio contano le regole del mercato ROltA. Chiusura verso il nuoincapacità di rischiare: seLucio Ardenzi, 67 anni, impresario che ha la sua carriera come atsono questi i problemi più (ri che affliggono il teatro ita. Guardando i nuovi cartelosserva Ardenzi, non ci si tanto preoccupare della di varie riprese di spet«Spesso si tratta di lavori 'anno scorso sono stati prosolo al Nord»), quanto inbisogna sottolineare la totale assenza di novità Jgli autori e gli attori, lice Ardenzi: «La tendenza vo,i colilo fan Dsissimo ini: ato tor, gra liaiD lon, de\3 pre ìenza tac ili che 1 poi ti vece quisi frsJ attuale del grande mercato teatrale italiano è di accettare e promuovere testi già molto noti interpretati da attori che offrano garanzie di popolarità. Anche lavori che hanno ottenuto notevoli affermazioni all'estero fanno fatica ad essere inclusi nei nostri programmi e quando ci riescono è solo perché nella versione italiana recitano nomi famosi. Il mercato teatrale presenta oggi un tasso elevato di rischio e 1 unica maniera per restare a galla è andare sul sicuro». E' per questo, spiega ancora Ardenzi, che i ricambi generazionali sono così difficili. «Testi comunicazione fra i teatri europei, i successi di un paese potevano essere tranquillamente riproposti in Italia e la gente rispondeva in positivo. Oggi le regole del mercato sono più forti delle sperimentazioni». Secondo Ardenzi la situazione attuale può essere affrontata solo dal teatro pubblico. «Sono compiti che investono in prima persona i teatri pubblici i quali ovviamente rischiano molto di meno rispetto ai privati, e quindi hanno maggiori possibilità di aprire la strada al nuovo e magari di provocare un'inversione di tendenza», [f. e] e autori nuovi fanno molta fatica ad affermarsi ed il rischio generale è che il teatro italiano si awii sullo stile della concertistica: cioè viva di abbonamenti sicuri garantiti dalla riproposta annuale di titoli sempre uguali». Ardenzi racconta anche quanto fosse diversa la situazione agli inizi della sua storia professionale, negli Anni 50: «Ho costruito la mia carriera lanciando le novità, creando nuove coppie di attori, sperimentando le reazioni del pubblico su testi allora da noi poco rappresentati, di Miller, Sartre, Ionesco. Erano tempi diversi: c'era una grande

Persone citate: Ardenzi, Ionesco, Miller, Sartre

Luoghi citati: Italia