Per il '91 riprese e conformismo di Osvaldo Guerrieri

r n §p riprese onformismo r n §p riprese onformismo MALCOSTUME Piacere a tutti andare ovunque lì L Teatro ci manda cattive1 notizie. Dal segreto delle sale, degli uffici e dei retropalchi dove si annodano i fili della prossima stagione, ci manda a dire di avere rinviato l'appuntamento con il coraggio e con il rischio che pure molti, sempre più di frequente, indicano come condizione indispensabile per uscire dal cui di sacco del conformismo. Se mai ci fossimo illusi, ecco la risposta. Con la voce melliflua di chi tende ad ottenere il consenso, il Teatro ci dice, con le tabelle qui accanto, che sono assolutamente necessarie le riprese, anche di spettacoli mediocri, e che non è meno necessario interrogare i classici (ma sempre gli stessi) o rivolgersi a quel repertorio leggero (possibilmente anglosassone) che deve alleggerire un programma altrimenti pensoso. Alleggerendo alleggerendo, si può benissimo arrivare a Marisa Laurito, che si annuncia protagonista di «Dovevi essere tu!!» di Coleman. Se può essere comprensibile il numero forse mai così elevato delle riprese (i costi sono quel che sono, vertiginosi), se si può giustificare la necessità di far quadrare i bilanci, o se appare doveroso riproporre spettacoli realmente notevoli, ma dalla circolazione fin qui limitata, non si riesce però a capire l'imminente, massiccio ricorso a Goldoni e a Pirandello, del quale ultimo sono scaduti i diritti. A meno che il terrore dell'insuccesso o, peggio, del «forno» non induca impresari, primattori e direttori di teatri pubblici e privati ad assecondare antiche pigrizie, consuetudini acquisite, schemi collaudati. Anche la diffusa presenza di Eduardo (che in vita fu sempre parsimonioso nel concedere ad altri le proprie commedie) rientra probabilmente in questo clima di orecchiabile e di orecchiato. Il gioco, ormai, va vinto in anticipo, a tavolino. Certo, non è e non sarà tutto così. All'appello mancano alcuni importanti teatri, non abbiamo ancora i programmi di molti Stabili. Ma, se è il tono che fa la musica, c'è da stare poco allegri. Per cui non vorremmo dar ragione a Baudelaire, che trovava avvincente osservare, in teatro, il lampadario al centro della sala. UNICO credo al mondo, il nostro Paese annuncia con qualche mese di i iticipo gli spettacoli teatro dell'intera stagione, e in i guito le sorprese saranno mitate a qualche evento mii jre. Da noi - per i teatri sta ili e per le compagnie ma giori è la regola - i biglie ti sono in larga parte pre enduti ad abbonati che li c mprano in base ai titoli prc losti e ai nomi degli attori i olto prima di conoscere la uscita degli allestimenti; ìon vige quindi l'antichisima legge del carro di Tes |i, per cui un successo si rep ca, e un fiasco si smonta. ; n evento può èssere delud nte, ma se ha le piazze ass::urate, le percorrerà lo ste; ;o (e gli attori si consoleran o contando le persone che sono riusciti a far rimaner in sala quella data sera) un altro invece può riusci : migliore di com'era nei voi e attirare frotte di spettat ri paganti con denaro fre co, non importa, alla fine delle repliche previste do rà cedere il posto. ! capisce come ciò non fai >risca la sperimentazione a scatola chiusa si vende il { à noto, donde il nostrano pr liferare di classici o coni nque di testi poco avventu dsì. Naturalmente uno de motivi di questa situazi ne è che in Italia non esist un centro teatrale «forte comerLondra e Parigi, e qi indi gli spettacoli debbon viaggiare, con un complici ;o incastro di sedi. Un alti » motivo è il nostro munifi o ma balzano sistema di si invenzioni. Le regole del quale camb ino tutti gli anni, e quelle [nunciate per il prossimo Ino sembrate così aliar- LI manti ai programmatori, anche per i tagli che sembrano comportare, da incoraggiarli in moltissimi casi, addirittura nella quasi totalità delle notizie che si hanno finora, a insistere sul collaudato: gran parte degli spettacoli già visti quest'anno non moriranno, ma saranno riproposti in località che non avevano toccato. Fin qui niente di male, sia perché ciò consentirà di ammortizzare meglio investimenti che diventano sempre più onerosi, sia perché in questa loro seconda vita gli allestimenti in . questione potranno affermare di essere stati, finalmente, scelti, ossia richiesti con qualche cognizione di causa, e non soltanto proposti al buio, e al buio comprati dai fruitori. A me personalmente le minestre riscaldate piacciono. Le mie obiezioni contro questa lunga lista di bis sono di altro genere, e riguardano la filosofia di uno spettacolo teatrale che invece di affondare le radici in una comunità allo scopo di parlare a lei e di lei, si propone in partenza di piacere a tutti e di andare dappertutto. Il discorso sarebbe lungo, ma in sintesi, a unificare culturalmente la nostra penisola ha già pensato la televisione, lasciamo che continui a occuparsene lei. Le funzioni del teatro sono altre, locali o regionali. Scambi sì; ma entro certi limiti. Per fare un solo esempio, pensate a certe produzioni di enti stabili, che nella casa madre deludono gli abbonati e poi si vantano dei loro successi in giro. Per questo ricevono i contributi? ico ico^J LE RIPRESE ADRIANA ASTI L'INSERZIONE di Natalia Ginzburg LUCA BARBARESCHI IL PRESENTE PR0SSIM0 VENTURO di Ayckbourn GIULIO BOSETTI LA BOTTEGA DEL CAFFE' di Goldoni GIULIO BROGI 0TELL0 di Shakespeare (probabile) GINO BRAMIERI GLIATTORIL0 FANNO SEMPRE di Terzoli e Vaime CENTRO TEATRALE BRESCIANO 1 VILLEGGIANTI di Gorkij CARLO DELLE PIANE Tl AMO MARIA di G. Manfridi LUCA DE FILIPPO NON Tl PAGO di Eduardo De Filippo LUIGI DE FILIPPO LA MANDRAGOLA da Machiavelli (versione di Peppino De Filippo) SERGIO FANTONI VITA NATURAL DURANTE di Manlio Santanelli PIETR0DEVIC0 PLAUTUS di Bassetti e Calenda GRUPPO DELLA ROCCA MARIA STUARDA di Schiller L'UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU' di Pirandello ROSALIA MAGGIO MILLE LUCI DEL VARIETA' MARINA MALFATTI COME PRIMA MEGLIO DI PRIMA di Pirandello ENRICO M0NTESAN0 CERCASITENORE (probabile) MONTI-GIORDANA ALLA STESSA ORA... IL PR0SSIM0 ANNOI di Slade VALERIA M0RIC0NI MADAME SANS GENE diSardou PAM8IERI-TANZI RUMORS di N. Simon ANNA PROCLEMER GIORNIFELICI di Beckett GIANCARLO SBRAGIA SONATA A KREUTZER daTolstoij TEATRO DI ROMA PULCINELLA di Manlio Santanelli (probabile) TEATRO P0P0LARE DI ROMA LE TROIANE di Euripide TEATRO DI PORTA ROMANA NAJA e UOMINISENZA DONNE diA.Lonqoni TEATRO PR0P0STA ESPERIENZE EROTICHE A BASSO LIVELLO di Mclntyre CRIMINAL! DELL'EROS di Joe Orton TEATRO STABILE DI BOLZANO LA RIGENERAZIONE diSvevo TEATRO STABILE DI GENOVA TITO ANDR0NIC0 di Shakespeare GIAC0M0 IL PREPOTENTE di Manfridi TEATRO STABILE DI PALERMO CAPITANO ULISSE di A. Savinio TEATRO STABILE DI TORINO L'UOMO DIFFICILE di Hofmannsthal TEATRO STABILE TRIESTE Z00DIVETR0 di T. Williams TOGNAZZI-BRACHETTI M. BUTTERFLY di D.H. Hwang FRANCA VALERI FIORDIPISELLO di E. Bourdet VALERIA VALERI-PA0L0 FERRARI GIN GAME di Coburn GIULIO BOSETTI ENRICO IV dl Pirandello FRANCO BRANCIAROLI 1 DUE GEMELLIVENEZIANI di Goldoni, regia De Bosio FLAVIO BUCCI DITEGLI SEMPRE DI SI' di E. De Filippo, regia Luca De Filippo BUZZANCA-CUCCHIARA DON CHISCIOTTE da Cervantes CALINDRI-FELDMAN L'ORA DEL COCKTAIL di A. Gourney, regia G. Callndri WALTER CHIARI CERA UNA VOLTAIL VARIETA' BARBARA DE ROSSI DUE SULL'ALTALENA regia Sandro Bolchi ROSSELLA FALK VORTICE di Noel Coward, regia Mino Bellei ARNOLDO FOA' UN PEZZO DI PARADISO di Steve J. Spears ELISABETTA GARDINI FEDRA di Seneca ILEANA GHIONE-CARLO SIMONI COSI' E' SE VI PARE di Pirandello, regia Orazio Costa Giovangigli CARLO GIUFFRE' IL MEDICO DEI PAZZI di Eduardo Scarpetta regia Antonio Calenda GEPPY GLEIESES-REGINA BIANCHI LIOLA' di Pirandello, regia Luigi Squarzina MARISA LAURITO DOVEVI ESSERE TUII di Coleman GABRIELE LAVIA ZIOVANJA diCecov BELLEI-MASSIMINI LE LUCI DEL VARIETA' regia Mino Bellei MARINA MALFATTI LA PROFESSIONE DELLA SIGNORA WARREN di Shaw, regia Squarzina NINO MANFREDI GENTE DI FACILICOSTUMI di Manfredi-Marino LAURETTA MASIERO EVACONTROEVA di Comden-Green MILVA LULU di Wedekind, regia Mario Missiroli RENZO MONTAGNANI UN GIARDINO DI ARANCIFATTO IN CASA di N. Simon, regia S. Blasi VALERIA MORICONI RAVENSBRUCK di Renato Sarti regia Marco Sciaccaluga GASTONE MOSCHIN IL GABBIANO di Cecov, regia Mario Missiroli ARNALDO NINCHI NON SI SA COME di Pirandello UMBERTO ORSINI IL PIACERE DELL'ONESTA' di Pirandello, regia Maurizio Scaparro GIUSEPPE PAMB1ERI IL DIARIO DI ANNA FRANK regia De Bosio VENETOTEATRO LA SORPRESA DELL'AMORE di Marivaux Osvaldo Guerrieri

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