Idillio tedesco tra Gorby e Maggie di E. S.

Idillio tedesco tra Gorby e Maggie Idillio tedesco tra Gorby e Maggie Dall'incontro a Mosca nuove spinte all'unità Ma la Thatcher insiste: Germania nella Nato MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «La signora Thatcher è più prudente di me. Lei parla di assicurazioni che la Nato deve offrire per la nuova sicurezza in Europa. Io dico che, se l'Alleanza Atlantica è pronta a cambiare come già sta cambiando il Patto di Varsavia, tra i due blocchi militari saranno anche possibili istituzioni comuni e questo faciliterebbe la soluzione di tutti i problemi». Michail Gorbaciov lancia una nuova ipotesi di «tappa intermedia» sulla strada di quell'equilibrio pan-europeo già proposto a Washington durante il summit con il Presidente americano George Bush. Al fianco del primo ministro britannico, con il quale ha avuto un colloquio di un'ora, il capo del Cremlino suggerisce dei «gruppi di contatto» tra le alleanze dell'Est e dell'Ovest. Parla di «nuove idee in gestazione che non sarebbe giusto anticipare troppo perché sono il pane quotidiano dei ministri degli Esteri». Non vuole fare previsioni «su quale variante di compromesso sarà trovata» sull'appartenenza della Germania unita alla Nato. Ma si dice convinto che un compromesso, alla fine, ci sarà. Certo, per Michail Gorbaciov non deve essere soltanto l'Urss a fare concessioni: «Non ci si può ancorare ad un'unica soluzione che sarebbe, ovviamente, unilaterale. Le posizioni vanno confrontate. Ed è quello che stiamo facendo». Così, anche dall'incontrolampo con Margaret Thatcher (che oggi e domani si sposterà a Kiev) si è avuta la conferma che qualcosa si sta muovendo per risolvere il confronto sul futuro strategico della Germania. E l'accenno di Gorbaciov al «pane quotidiano» dei ministri degli Esteri è un richiamo esplicito all'incontro che Shevardnadze e Genscher avranno dopodomani e a Brest e all'ennesimo appuntamento della «2+4» il 22 prossimo a Berlino. «L'importante - ha detto il capo del Cremlino - è passare dalla filosofia alle misure pratiche». E non è un caso, forse, che Gorbaciov ieri non ha pronunciato nemmeno una volta quella formula della «casa comune europea» che non suscita grandi entusiasmi nella pragmatica signora Margaret Thatcher. Ma anche il premier britannico ha compiuto dei passi incontro a. Gorbaciov. Ha rinnovato il suo sincero appoggio alla perestrojka che ha definito «il più grande avvenimento di questa fine secolo», offrendo a Gorbaciov l'occasione di affermare che l'Urss è «il centro della politica mondiale». La signora Thatcher si è detta convinta della necessità di «serie garanzie» della Nato all'Urss sulle conseguenze dell'unificazione tedesca. Ma ha, tuttavia, ricordato a Gorbaciov che «ogni Paese è libero di scegliere le sue alleanze militari e che la scelta della Germania è per la Nato». [e. s.]