«Morti quando si ferma il cervello»

All'esame della commissione di esperti anche l'eutanasia e le manipolazioni genetiche All'esame della commissione di esperti anche l'eutanasia e le manipolazioni genetiche «Morti quando si ferma il cervello» Lo sostiene il presidente del Comitato di bioetica ROMA. «La definizione della morte sarà uno dei problemi più facili che il Comitato Nazionale per la Bioetica, insediato oggi a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, dovrà affrontare. Ormai è pacifico, sia per la scienza medica che per la riflessione filosofica o per i moralisti di quasitutte le religioni, che il momento della morte può essere determinato con appropriate procedure, nonostante la persistenza di alcune funzioni d'organo, cuore compreso». ' Il senatore Adriano Bompiani, presidente del Comitato e docente di Clinica Ginecologica, subito dopo la cerimonia d'insediamento, sul tema ancora controverso del momento della morte (e quindi di quello dei possibili espianti d'organo), ha espresso convinzioni nette. «Per morte intendo la perdita assoluta e irreversibile di quell'integrazione globale dell'organismo che è data dalla vitalità dei nuclei basali del cervello. Ci dobbiamo impegnare molto per far comprendere all'opinione pubblica questa realtà inoppugnabile, ormai certificabile con assoluta certezza». Tralasciamo le polemiche su certificazione di morte e trapianti, rinfocolate nei giorni scorsi da alcuni fatti di cronaca, e spostiamo il discorso sulle funzioni del Comitato e sul peso che le affermazioni di Bompiani potranno avere sulle iniziative legislative dei prossimi mesi. Fra i membri del Comitato figurano anche il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, il professor Adriano Ossicini, docente di psicologia, e il professor Umberto Scarpelli, ordinario di Filosofia del Diritto presso l'Università di Milano, il presidente del Consiglio Nazionale delle E' improvvisamente mancato all'affetto del suoi cari Enzo Marganl Lo annunciano la moglie Adriana, il fratello Ernesto con la moglie Anna, Il cognato Armando con la moglie Antonia, I nipoti Frida, Marino e parenti tutti. Funerali sabato 9 ore 6,15 parrocchia San Giorgio. — Torino, 7 giugno 1990. I fratelli Carmelo, Ugo, Pina, Olga, Elvira, Ines, Ernesto Morgarl con i cognati ed I nipoti piangono II loro caro ENZO. L'amico Maurizio e la famiglia Medico partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa di ENZO. «Nel giorno che ho gridato a te tu mi hai risposto, mi hai riempito di coraggio, dando forza all'anima mia» (Salmo 138). «lo so che ho creduto» (2* Timoteo). li Signore ha chiuso serenamente l'esistenza terrena di Lisetta Gay vedova Gay di anni 97 per condurla a più alti plani di vita nella sua luce. Ne dà l'annuncio con grande dolore il figlio Lionello sorretto dalla fede, con I nipoti e cugini, a funerali avvenuti come da suo desiderio, In forma semplicissima. Un commosso ringraziamento ai medici e al personale delle divisioni medica e ortopedica del Pronto Soccorso, del Laboratorio e della Radiologia dell'ospedale di Saluzzo e alle signore Marisa, Emy, Michelina e Maddalena per l'affettuosa assistenza. Un pensiero riconoscente al pastore Paolo Marauda per le sue parole di fede nella resurrezione e alla comunità della casa di riposo di Manta per la viva partecipazione. — Manta, 8 giugno 1990. E' mancata all'affetto dei suoi cari Vittorfna Filippone ved. Magnaneìli Lo annunciano i figli Bruno e Paolo, le nuore, la sorella, nipoti e parenti tutti. Funerali sabato 9 giugno ore 11,45 parrocchia San Francesco di Sales. — Torino, 8 giugno 1990. Partecipano al dolore delle famiglia per la scomparsa della cara Vittorina Filippone i cugini Rosina Carla e Cesare e famiglie. ri — Torino, 7 giugno 1990. Padre, che hai dato tuo figlio per la nostra salvezza, rendila eternamente felice nella gloriosa assemblea dei tuoi santi. Cristianamente è andata a raggiungere i suoi cari nella luce de! giorno che non ha tramonto. Irene Goria ved. Sarra terziaria francescana Con profondo dolore, a funerali avvenuti, annunciano il figlio Carlo, le cognate Maria e Nini Goria, la coetanea Anna Mo ved. Goria, i nipoti Goria, Tesslore, Pletranera, I cugini Logorio, i parenti tutti. — Vlllanova d'Asti, 7 giugno 1990. E' mancata il 6 giugno 1990 Raimonda Caldi ved. Baglnl . A funerali avvenuti annunciano il triste evento i figli Alfredo, Elio. — Torino, 8 giugno 1990. Collaboratori e Maestranze della Ditta M.ela International srl partecipano al dolore del sig. Elio Bagini e famiglia per la scomparsa della MAMMA. Famiglie Taddei e Puddu partecipane al dolore. E' mancata Anna Raviolo ved. Bandone La piangono i cognati, nipoti, parenti tutti. Funerali sabato 9 ore 15 via San Raffaele. — Chlvasso, 7 giugno 1990. Ricerche, il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e il Direttore dell'Istituto Superiore di Sanità. Ma Bompiani avverte: «Il Comitato non dovrà produrre testi di legge, in quanto questo compito spetta alla sovranità del Parlamento, ma si limiterà a formulare pareri e ad indicare soluzioni per affrontare i problemi di natura etica e giuridica che possono emergere con il progredire delle ricerche e con la comparsa di nuove possibili applicazioni di interesse clinico. Il suo obiettivo è infatti quello di salvaguardare i diritti fondamentali e la dignità dell'uomo e tutti gli altri valori, così come sono espresse dalla Costituzione e dagli strumenti internazionali a cui anche l'Italia aderisce». Al centro dell'attenzione sono i grandi momenti dell'esistenza: la nascita, la procreazione, la malattia, la sofferenza, la morte. Tra i problemi che il comitato dovrà affrontare, anche quello dei diritti del cadavere e l'eutanasia. Un problema che richiede chiarezza, alla luce dell'etica, è la procreazione assistita. Le sue tecniche vanno ormai dal sem- Cristofori precisa L'allarme a Bari pubblica segue sbigottita i resoconti di ricerche da cui spera derivino benefici per l'umanità, ma nello stesso tempo teme la perdita di controllo da parte dell'uomo, con grave rischio per l'ambiente e per la vita. «A tutti questi timori il Comitato Nazionale per la Bioetica intende dare un contributo appassionato e responsabile - dice Bompiani - affrontando i problemi con un taglio interdisciplinare per individuare l'invalicabile frontiera che ci separa dal punto di non ritorno». plice aiuto dell'atto naturale d'unione della coppia fino alla sostituzione vera e propria di alcune fasi dell'atto procreativo, come il ravvicinamento in vitro dei gameti, oppure all'inseminazione eterologa, nella quale un gameto viene sostituito con quello di un'altra persona o al trasferimento dell'embrione in un utero «in affitto», e cioè in quello di una donna che non ha donato l'ovocita. Un altro settore da esplorare e da regolamentare sarà quello delle possibilità offerte dalle biotecnologie e delle manipolazioni genetiche. L'opinione Bruno Ghibaudi Parma, sì del giudice Scuse pubbliche

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