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Domenica ballottaggio in Perù Domenica ballottaggio in Perù Accuse a Vargas Uosa «Il signor candidalo non paga le tasse» LIMA nostro servizio tagonista, il giapponese Alberto Fujimori, sorpresa e rivelazione del primo turno elettorale, ha di che rallegrarsi. Anche il «chinito», il cinesino come lo chiamano i peruviani senza badare troppo al sottile, ha da qualche settimana problemi con il fisco: ha denunciato una rendita immobiliare inferiore a quella reale. Questi colpi di scena fiscali stanno ravvivando una coda di campagna elettorale decisamente sotto tono. L'attesissimo dibattito televisivo tra i due contendenti, domeica scorsa, non aveva prodotto le attese scintille. I candidati si erano limitati a ripresentare senza troppa aggressività i programmi del primo turno. Alla vigilia del ballottaggio, nel Paese si intensificano gli attentati terroristici; l'altro ieri il governo ha annunciato di aver sgominato la colonna di Lima di Sendero Luminoso, mentre proseguono affannosamente le ricerche del suo leader Abimael Guzman, dato per morto fino a ieri, ma vivo e attivo secondo le autorità. L'ennesimo episodio di violenza è l'attentato messo a segno la scorsa notte contro un locale della rete televisiva Canale 11, di proprietà del sindaco di Lima,. Ricardo Belmont; quest'ultimo aveva riferito di aver ricevuto minacce di morte, e aveva chiesto al governo garanzie di incolumità. [ ] L'altro ieri i quotidiani di Lima sono usciti con un'insolita inserzione pubblicitaria del ministero delle Finanze. Diceva: «Il signor Mario Vargas Llosa deve ancora pagare tasse arretrate relative agli ultimi cinque anni. Il ministero ritiene che prima di proporre l'applicazione di programmi economici che avranno gravi ripercussioni sul livello di vita dei settori più poverir il signor candidato Vargas Llosa debba provvedere al pagamento delle imposte arretrate». La notifica di .sequestro della villa dell'aspirante presidente è già partita. Secondo l'ufficio delle imposte, lo scrittore deve al fisco 500 milioni di inti (circa 12 milioni di lire) di diritti d'autore percepiti e non denunciati e altri 100 milioni per non aver dichiarato il possesso di circa 1500 azioni. Il Fronte democratico, lo schieramento di partiti di centro-destra che sostiene lo scrittore, ha bollato l'iniziativa del governo come l'ennesima pagina di una «campagna elettorale sporca»., Di fatto, la scoperta dell'evasione fiscale di Llosa avviene proprio a pochi giorni dal ballottaggio per la presidenza della Repubblica, che si terrà domenica. Ma se il clan di Llosa dovrà cercare di ridurre al minimo gli effetti di questo siluro governativo alla vigilia della grande sfida, neppure il suo an- [e. st.] LA NUBE GIALLA