Mosca riprende le forniture di gas

Mosca riprende le forniture di gas Mosca riprende le forniture di gas MOSCA. Il governo sovietico ha parzialmente ripreso le forniture di gas naturale alla Lituania. Lo ha assicurato il vice primo ministro della Repubblica baltica Algirdas Brazauskas intervenendo alla commissione istituita per fronteggiare il blocco economico. Fonti di Vilnius hanno confermato che Mosca si è impegnata a fornire alla Lituania due milioni e mezzo di metri cubi di gas al giorno, sufficienti al funzionamento degli impianti di appoggio alla centrale nucleare di Ignalina. Parlando ieri a Stoccolma, il leader conservatore del pcus, Egor Ligaciov, ha detto che l'Unione Sovietica è disposta a commerciare con la Lituania, ma sulla base delle leggi e dei stro Bakatin: 48 morti e 333 feriti. Undici morti e 54 feriti soltanto ieri sempre nelle stesse cittadine del Sud della Kirghizia - Osh, Uzghen, Alai, Aravan, Karassuysk, Naukan - dove i manipoli della minoranza uzbeka affrontano quelli della maggioranza kirghiza. Da ieri sera è stato imposto il copri¬ prezzi di merc «Siamo pronti a vendere prodotti a prezzi di mercato, come faremmo con la Svezia o con qualsiasi altro Paese. Da una parte i|ituani dicono che vogliono essere completamente indipendenti, ma dall'altra vogliono continuare a comprare i nostri prodotti e le nostre materie energetiche al di sotto dei costi reali», ha affermato Ligaciov senza tuttavia precisare se Vilnius dovrà pagare in valuta pregiata (di cui le casse lituane sono sprovviste) o in rubli. Ligaciov ha poi aggiunto che molto probabilmente il Soviet Supremo appoverà il programma di riforme economiche del primo ministro Ryzhkov. fuoco anche nella capitale della Repubblica, Frunze, dove le manifestazioni di studenti si susseguono e assumono un carattere sempre più politico. Migliaia di giovani hanno assediato per tutta la giornata la sede del governo e il palazzo del Comitato centrale comunista che sono uno di fronte al¬ ato. l'altro sulla piazza;Lenin e hanno lanciato un? ultimatum. Hanno chiesto le dimissioni di tutte le autorità entro 72 ore e la convocazione di libere elezioni per creare una «kuroltai»: un'assemblea popolare tradizionale da sostituire al Soviet supremo' della Repubblica. E' la contestazione diretta del po¬

Persone citate: Alai, Algirdas Brazauskas, Bakatin, Egor Ligaciov, Frunze, Lenin, Ligaciov, Ryzhkov