Ma contro la caccia c'è un vaccino sicuro di Livio Zanetti

ce un vaccino sicuro ce un vaccino sicuro passiamo ai conteggi. Oggi come oggi sono in Italia 1 milione e 502 mila 818 cacciatori (dato Istat), cui corrispondono altrettanti porti d'arma e circa 2 milioni di fucili (di nuovo dato Istat), 175 milioni di animali annui abbattuti (dato Wwf), 500 milioni di cartucce sparate (dato Unavi, Unione nazionale associazioni venatorie italiane) e 800 milioni circa di cartucce acquistate. Bene: triplicando il costo della licenza di caccia, fissando una soprattassa di lire sessanta mila per ogni fucile, più tre mila per ogni cartuccia e quattro mila per ogni capo ucciso, si avrebbe un totale di oltre 4 mila miliardi di lire, superiore al gettito congiunto delle imposte sull'acqua, sui tabacchi e sui motoscooters. I cacciatori, ne siamo certi, reagirebbero in modo un po' risentito ma estremamente virile. Si tratta di gente mediamente poco avara, e si sa che nelle società affluenti anche i meno facoltosi possono concedersi,certe spese, .in un, primo tempo, solo i più ricchi fra loro abbandonerebbero il Campo- (l'attaccamento del danaroso al danaro è noto), mentre continuerebbero a resistere le vocazioni autentiche. Successivi inasprimenti fiscali produrranno diserzioni più massicce, selezionando una élite di assolutamente «puri». A quel punto avremo meno fucili in giro per i campi, più passeri sugli alberi, mentre l'apporto tributario complessivo sarà rimasto inalterato. Un capolavoro etico-politico. La nostra proposta è sul tappeto. Un'iniziativa combinata del ministro Ruffolo (Ambiente) e del ministro Gava (Interno) può renderla immediatamente operativa. C'è qualcuno che ne dubita? SI può perdere un referendum senza perciò sentirsi ridotti alla condizione di paria politici, o destinati alla morte civile, o vittime di qualche complotto celeste. Respingiamo con fermezza ognuna di queste ipotesi. Il destino cinico e baro non ci mette paura, l'esilio volontario non lo prendiamo nemmeno in considerazione, lo sconforto è una cosa che non ci riguarda, il quorum ci fa ridere. Da figli del secolo, sappiamo convivere perfettamente con le disgrazie. Di più: perdere, per noi, è diventata un'arte, che come tutte le arti ha le sue risorse segrete; dalla sconfitta possiamo estrarre un inatteso successo, una specie di trionfo ritardato, allo stesso modo che dal morbillo si ricava il vaccino antimorbillo che poi debellerà tutti i morbilli. Nella fattispecie, essendo stati battuti dai cacciatori noi potremmo metterli alle corde con un semplice accorgimento di tipo appunto vaccinatorio. Vediamo. In. base al principio di Jenner, l'antidoto alla caccia va ricavato dalla caccia medesima e dai suoi cacciatori, porti'd'arma;'facili, cartucce, cartucciere, ecc. E' semplice. Non possiamo eliminarli, i cacciatori, e nemmeno ibernarli, né intendiamo in alcun modo deportarli, però possiamo tassarli. I governi della Repubblica, abitualmente così solleciti nell'emettere imposte sui beni essenziali come l'acqua e sugli strumenti di lavoro come le motociclette, adesso hanno modo di redimersi. Si offre l'occasione di incrementare gli incassi senza offendere la coscienza. Basta che spingano l'occhio negli innumerevoli anfratti dell'universo venatorie e poi scrivano un paio di circolari. Si dice sempre che il fisco deve puntare sui consumi di lusso. Quale lusso più lusso del tiro ai fagiani? Ma ^uss luss^uss etti itti Livio Zanetti itti

Persone citate: Gava, Jenner, Ruffolo

Luoghi citati: Italia