La locomotiva Germania

Economia da primato a Bonn, ma ora c'è il rischio unità Economia da primato a Bonn, ma ora c'è il rischio unità La locomotiva Germania Disoccupazione ai minimi, dall'82prodotto lordo in forte ascesa (+4,4) Entro l'estate però l'effetto riunificazione produrrà riflessi sui tassi boom degli investimenti produttivi. In questo modo sono stati creati 550.000 nuovi posti di lavoro. Si spiega così anche il calo al 7% del tasso di disoccupazione in maggio dal 7,3% di aprile. Nel frattempo l'inflazione è stata contenuta al 2,5%. I positivi dati economici sono certamente di buon auspicio in vista della riunificazione tra Bonn e Berlino. Soprattutto perché, sulla base dei rapporti dei principali istituti di ricerca tedeschi, i costi dell'integrazione economica e monetaria saranno enormi e i più colpiti, almeno all'inizio, saranno i 16 milioni di cittadini dell'Est che dal 1° luglio entreranno a far parte della grande famiglia capitalista. Cosa succederà? Le conseguenze si possono dedurre dagli elementi fondamentali del trattato: economia di mercato, libera concorrenza, proprietà privata; le leggi della Germania Est contrarie a questi principi non avranno più coreo; il West Deutsche msrk sarà la moneta unici e la Bundesbank guaderà la politica mo- MILANO. L'economia tedesca procede come una locomotiva, apparentemente inarrestabile. Quando mancano solo tre settimane all'avvio, fissato per il 1° luglio prossimo, dell'unificazione economica e monetaria tra le Germanie dell'Ovest e dell'Est, le ultime rilevazioni statistiche di Bonn forniscono' un quadro rassicurante. Nei primi tre mesi di quest'anno il prodotto nazionale lordo è cresciuto del 2,5% rispetto all'ultimo trimestre delf'89. L'incremento è del 4,4% nei confronti del primo trimestre dell'88. Il forte sviluppo dell'economia della Germania federale è stato determinato anche da alcune circostanze favorevoli come, ad esempio, l'inverno particolarmente mite che ha consentito all'industria edilizia di contiriuare ad operare senza interrunioni. Pur depurando gli indici dal settore edilizio, comunque, l'economia ha registrato un grande balzo in avanti alimentata sostanzialmente da dii" ^smonti: ìa crescita dei 'no-*' ^riva'vi ' + 2,5%'», il Titoli Quotazioni Banca Aar. Mantcwana 120.000 —0,17 Cr. Aqr. Brescianc 8.400 —0,59 Banca He! Friuli 25.600 —0,97 Bancr. Pica Cr. Valtellinese 19.340 —2,08 Sana. Pop. Comm. Industrie 20.700 —1,38 Banca Pop. Bergamo 20.250 —0,74 Banca Pop. Brescia 8.500 —1,28 Banca Pop. Crema 52.600 —1,66 Banca Pop. Cremona 11.100 —2,12 Banca Pop. d'Emilia 123.000 —0,81 Banca Pop. Intra 13.600 0,66 Banca Pop. Lecco 13.010 —0,69 Banca Pop. Lodi 22.770 0,00 Banca Pop. Luino e Varese 13.760 0,11 Banca Pop. Milano 10.420 —1.51 Banca Pop. Slracusa 32.520 1,15 Banca Pop. Novara 19.000 —2,36 Terme di Boqnanco 724 0,00 Aviatour 2.580 —0.77 Italianaincendioevita 235.000 0,00 Banca Briantea 19050 1,60 Citibank Italia 5.410 0.00 Banca Prov Napoil 6 050 0.17 Banco Legnano 9-100 0,05 Banca Ind. Gallaratese ■ 12.700 —6,62 Banca Prov. lombarda 5.550 —1,86 Banca Prev. Lomciarda ex priv. — — Banca Subalpina 6.100 7,02 Banco Peruqia 2.155 2.62 Creditwest 11-350 5,29 Finance ord. 51.000 —1.83 Finance priv. 30.800 0,00 Cr. Berqamasco 43.650 —0,57 Bieffe 11 150 0,00 Frette 8.600 3,61 Zerowatt 5.300 —6,19 Cibiemme 2-600 —1,14 netaria; le normative Cee in vigore saranno immediatamente estese alla Germania Est, così come tutte le leggi di Bonn in materia di banche, assicurazioni, servizi; la Germania Ovest contribuirà al finanziamento delle pensioni e dei sussidi di disoccupazione. Più che un'unificazione si tratta di una totale adesione della Repubblica Democratica Tedesca alle regole della Germania Federale. Questa rivoluzione economica costerà inizialmente circa 100 miliardi di dollari e il governo del Cancelliere Kohl ha stanziato 70 miliardi di dollari in un fondo speciale per l'unificazione. Ma nessuno sa esattamente quantificare i costi, anche perché quelli sociali e industriali sono diffìcilmente calcolabili. Secondo alcune valutazioni circa 3 milioni dell'attuale forza lavoro di 8,5 milioni di persone dell'Est resteranno senza occupazione la prossima estate e almeno metà delle 8000 imprese attive dovranno chiudere o realizzare una profonda ristrutturazione per rispettare le nuove regole competitive del mercato. Tutte le analisi degli istituti economici di ricerca concordano nel rilevare che i rischi più grossi per la Germania unificata derivano dalla disoccupazione e dai timori di una ripresa dell'inflazione, cioè proprio «quei due diavoli che distrussero la Repubblica di Weimar e portarono al potere il nazismo», come ha ricordato Time in un recente rapporto sui problemi dell'unificazione tedesca. Secondo lo stesso primo ministro tedesco orientale, Lothar de Maiziere, «stiamo fronteggiando una delle peggiori situazioni economiche della nostra storia». L'indebitamento del settore industriale statale è superiore ai 100 miliardi di dollari e il deficit corrente è stimato quest'anno in altri 20 miliardi di dollari, complessivamente circa la metà del prodotto nazionale lordo stimato in 215 miliardi di dollari. Con queste cifre da bancarotta si può comprendere perché il ministro degli Interni di Berlino abbia chiesto al suo collega di Bonn di inviare reparti antisommossa e 8000 scudi protettivi. Il rischio è che la prima estate della Grande Germania sia caratterizzata da scioperi e agitazioni sociali senza precedenti. Rinaldo Gianola

Persone citate: Bieffe, Lothar De Maiziere, Rinaldo Gianola