Le Leghe preoccupano il Vaticano di Fabio Martini

L'Osservatore L'Osservatore Le Leghe preoccupano il Vaticano ROMA. Il Vaticano comincia a guardare con sospetto alle Leghe. Dopo l'iniziale prudenza seguita al boom elettorale delle liste localistiche, «L'Osservatore Romano» scende oggi in campo con un lungo, preoccupato articolo pubblicato in prima pagina e firmato dallo storico Giorgio Rumi. Con tono allarmato il giornale vaticano, esprime soprattutto una preoccupazione: «La realtà italiana, unitaria come mai lo fu sin dalla caduta dell'Impero Romano scrive Rumi - sembra preda di forze centrifughe, di dilaceranti egoismi e di sconvolgenti diserzioni etiche». Egoismi e diserzioni, secondo il giornale del Vaticano, si annidano sia «nei palazzi romani» dove regna spesso «cieca insipienza e basso profilo morale», sia soprattutto nelle regioni settentrionali. «Il Nord e la Lombardia in specie - scrive il giornale vaticano - non è più compatto nella convinzione di possedere una missione nazionale da compiere». Come uscirne? Secondo «L'Osservatore romano», esiste ormai «una questione settentrionale», «Milano e la Lombardia non possono essere lasciati soli. «Roma» dovrà trovare un minimo di efficienza, recuperare un quadro di dignità perduta». Anche se la prima «ricognizione» polemica è affidata al giudizio di uno storico e non ancora alla gerarchia, l'articolo di prima pagina de «L'Osservatore Romano» segnala la crescente preoccupazione con la quale si guarda in Vaticano ai valori espressi dalle Leghe e alla loro affermazione politica. Nel suo articolo, il professor Rumi evoca persino il fascismo per cercare di penetrare le ragioni dell'esplosione del particolarismo. Scrive tra l'altro lo storico cattolico: «Non c'è dubbio che il particolarismo veneto, lombardo ma anche piemontese e ligure, rappresenti non una novità alle soglie del Duemila, ma bensì una rivelazione proprio nel senso in cui Giustino Fortunato guardava al fascismo». Non mancano toni di profonda preoccupazione, persino accorati: oggi, secondo il giornale del Vaticano, «Garibaldi non salperebbe più per Marsala». Come valutare, dunque, questa prima «sortita» del Vaticano sul tema incandescente delle Leghe? «A me sembra che il mondo cattolico in questo momento sia molto frastornato - dice il professor Gianfranco Miglio - e infatti posizioni ufficiali su questo tema ancora non ne ho viste. Questo articolo di Rumi sembra indicare questa incertezza di gudizio». In questo primo approccio, oltre ad una preoccupazione di ordine spirituale, ve ne può anche essere una di carattere politico? «Non lo so, ma ormai è chiaro - sostiene ancora il professor Miglio - che le Leghe sono destinate a diventare la de del Nord». Fabio Martini

Persone citate: Gianfranco Miglio, Giorgio Rumi, Giustino Fortunato

Luoghi citati: Lombardia, Marsala, Milano, Roma