Braccio di ferro Katanec-Rijkaard

Stasera Jugoslavia-Olanda a Zagabria: i due citi hanno rivoluzionato il centrocampo Stasera Jugoslavia-Olanda a Zagabria: i due citi hanno rivoluzionato il centrocampo Braccio di ferro Katanec-Rijkaard Jozic gioca e sogna di andarsene da Cesena EProsinecki aspetta i 26 anni per partire ZAGABRIA DAL NOSTRO INVIATO L'Olanda è considerata da Ivica Osim, et della Jugoslavia, una fotocopia della Germania Ovest, prima avversaria ai mondiali il 10 giugno. Una delle nazionali contro le quali, spiega il tecnico croato, bisogna essere prudenti. Così, stasera (tv differita alle 22,30 su Italia 1) saranno ben cinque i centrocampisti in squadra. Vujevic sola punta. E' contento Katanec che trova un posto in squadra sperando di non mollarlo più. Meno contento il cesenate Jozic che farà il mediano perché ritenuto più abile a costruire di Hadzibegic, retrocesso a libero. A differenza di Katanec, innamorato di Genova e pronto a rinnovare il contratto con la Samp per altri tre anni, il trentenne Jozic fa un po' di conti in tasca e dopo tre anni a Cesena vorrebbe cambiar aria. Spiega: «Anche Francia e Spagna andrebbero bene per me. Ma il presidente Lugaresi chiede a tutti 1 miliardo e mezzo, una cifra altissima se si considera che a parametro, nel '91, mi svincolo per mezzo miliardo. E dire che mi ha pagato 300 milioni a suo tempo. Ma a Cesena fanno le cose senza tanto senso. Ad esempio hanno cambiato quest'anno il rompiballe Domini con un altro rompiballe, Amarildo. E cosa viene a fare il laziale da noi se c'è già Djukie che non gioca perché in una squadra di provincia tenere uno là davanti non serve a niente visto che di cross non ne. arrivano quasi mai?». Nel secondo tempo, stasera, dovrebbe ricomparire Dejan Savicevic, fermo da tre mesi per infortunio. E' considerato da Osim l'alternativa al trentacinquenne Safet Susic, regista in tutti i sensi della nazionale. Fa e disfa. Osim dice: «I mondiali, sono come il giòco degli scacch|,; computerizzato. Individualmente la Jugoslavia è sempre stata forte, probabil¬ mente questa squadra è brava quanto quella dell'82 che fece tremare la Spagna. Ma il problema è di farne un collettivo». In casa olandese Gerard Vanenburg non ha digerito l'esclusione decisa da Beenhakker. Dice il mancato romanista: «Il et vuole inserire Gullit sulla destra. Sono più sorpreso che polemico. Nelle ultime 36 partite in nazionale ho sempre giocato titolare». Forse la bocciatura dipende dal fatto che lei non gioca nel Milan... E Vanenburg, maliziosamente: «Non ho altra scelta, con il Psv ho firmato per 5 anni. Ma non tiferò contro Gullit, gli interessi dell'Olanda prima dei problemi personali». Si fa da parte, con Rijkaard a centrocampo. Nelle file slave da seguire Prosinecki, il ventunenne campione della Stella Rossa. Dribbling e visione di gioco, lanci lunghi e tiri potenti. Ha già capito tutto: «Fino a 26 anni non potrò muovermi da qui, la legge è ingiusta ma va rispettata». Prosinecki è stato con Boban l'affossatore dell'Under 21 azzurra. Di recente Boban ha perso la testa quando ha visto la polizia caricare la curva dove c'erano i suoi parenti durante Dinamo-Stella Rossa. E ha colpito un agente. Squalifica di 9 mesi e addio mondiali. Al Maxìmir stadion, superpresidiato e controllato per paura di attentati oltre che di incidenti, ci saranno 250 giornalisti di tutto il mondo. Per la Jugoslavia andranno inizialmente in campo Ivkovic e i difensori Vulic, Spasic, Hadzibegic e Balie; i centrocampisti Jozic, Prosinecki, Katanec, Susic e Stoikovic; la punta Vujovic. Per l'Olanda: Van Breukelen tra ipali; Van Aerle, Rutjes, R. Koeman e Van Tiggelen linea difensiva; Wouters, Rijkaard, Erwin Koeman e Gullit centrocampisti; Van Basten e Kieft attaccanti.' Arbitro l'austriaco Kaupe, Per ripetere la festa. Wouters, Rijkaard e Gullit campioni d'Europa 1988: stasera cercano sprint per un bis mondiale Diego, ieri febbricitante, si è confidato con i gio iornalisti de del suo Paese