Dai leoni inglesi solo belati a Tunisi

Un guizzo di Bull allo scadere evita ai bianchi di Robson un'incredibile sconfìtta Un guizzo di Bull allo scadere evita ai bianchi di Robson un'incredibile sconfìtta Dai leoni inglesi solo belati a Tunisi Qualche timore per la presenza di booligans Ma anche loro si sono addormentati, delusi TUNISI la Grecia ha dato dimostrazione di grande calcio, se valgono qualcosa i confronti a distanza in questa fase tutta speciale di avvicinamento al Mondiale. Dovendo dare un giudizio, cosa che ci affrettiamo a fare malgrado le dovute cautele, abbiamo l'impressione che l'Inghilterra non sia destinata a fare molta strada a Italia '90. Gioco troppo slegato, pochi schemi e male applicati, ma soprattutto una condizione fisica insufficiente, fatto sorprendente in una formazione britannica per tradizione legata ai risvolti atletici del calcio più che alle sue sottigliezze tecniche. Può darsi che la preparazione sia ancora da perfezionare, o che il lavoro di fondo abbia rubato freschezza e rapidità ai muscoli inglesi. Ma pensiamo, dopo aver visto i leoni tremare con l'Uruguay e belare con i dilettanti tunisini, che i problemi di Bobby Robson, al solito irragionevolmente ottimista, siano di natura assai più profonda. E problemi pure di difficile soluzione, dato che il perno, l'uomo che dovrebbe trasformare la quantità in qualità, entrambe assenti qui a Tunisi, risponde al nome di Paul Gascoigne, un tipo elegante ma chiaramente sopravvalutato da critica e stampa, pronte a cantare le sue gesta prima ancora che il ragazzo dimostrasse di valere qualcosa a livello mondiale. Ieri Gascoigne è stato un disastro. Mai uno spunto, un'in¬ DAL NOSTRO INVIATO L'Inghilterra ha salvato la partita ma non la faccia. E nemmeno l'onore, uscito piuttosto macchiato dallo stadio olimpico di Tunisi dove i leoni di Wembley (si fa per dire) sono riusciti a pareggiare solo all'ultimo minuto con un colpo di testa di Steve Bull, il quale manco si rendeva conto di evitare a sé e alla sua povera squadra una sconfitta storica. Non è mai capitato, infatti, che i bianchi d'Inghilterra, un tempo, padroni del calcio e del mondo, abbiano perso contro una formazione africana, cosa che peraltro stava succedendo senza scandali ieri, nel vento e nel sole, fra i fischi sonori del pubblico di casa e l'indifferente sonnolenza dei tifosi di Sua Maestà, numerosi sugli spalti. C'era un folto gruppo, diciamo così, di sostenitori normali, reduci da una settimana di mare e tutti abbronzati e vestiti per bene; e ce n'era un altro un poco più sospetto, con striscioni, lattine di birra e tatuaggi a go-go. Costoro hanno ascoltato l'inno nazionale con il braccio levato nel saluto nazista: niente male come inizio, ma poi se ne sono stati silenziosi e tranquilli nel settore a loro destinato, una gabbia, sdraiati sui gradoni, vinti dal sonno, sospettiamo, per la prova vergognosa dell'Inghilterra: al confronto l'Italia fischiata a Perugia con CALCIOFLASH Spaginilo vice Galli nel nuovo Napoli MILANO. Sarà Spagnulo, attuale portiere del Taranto, il vice di Giovanni Galli nel Napoli. Un accòrdo di massima è stato raggiunto da Moggi coni dirigenti pugliesi che riceveranno in cambio Tagliatatela, attualmente in forza all'Avellino, ma che è di proprietà del Napoli. Intanto la squalifica di 6 giornate inflitta dalla Disciplinare a Volpecina ha raffreddato l'interessamento del Genoa nei suoi confronti e Spinelli si è già rivolto al Verona per avere Pusceddu. Inoltre il Genoa sta definendo con la Cremonese gli acquisti dell'attaccante argentino Dezotti e del difensore Rizzarci in cambio di Urban e di 3 miliardi e mezzo. Inter batte Milan nella corsa al ritiro MILANO. Dopo due anni Milan e Inter si sono finalmente accordate e non ripeteranno più la scorrettezza di radunarsi nello stesso giorno. Questa volta i nerazzurri si ritroveranno al Castello Sforzesco domenica 22 luglio, per poi recarsi in ritiro a Villa La Motta di Travedona. I rossoneri, invece, si raduneranno il giorno successivo e verranno presentati ai tifosi al Palatrussardi prima di trasferirsi a Milanello. Fontolan all'Inter «Vinceremo ancora» MILANO. «Ho ' scelto l'Inter perché, oltre ad essere tifoso nerazzurro, la considero al pari della Juventus, che pure mi voleva assieme a Milan e Napoli, una formazione giovane proiettata verso il futuro e voglio aiutarla a riscattarsi e a stravincere più del Milan. Serena e Klinsmann? Non intendo rubare loro il posto, ma farò di tutto per meritarmi una maglia da titolare». Questi gli intenti di Davide Fontolan, 24 anni, il nuovo attaccante dell'Inter, costato dieci miliardi e mezzo, che ha sottoscritto un contratto quadriennale per mezzo miliardo a stagione. Davide, milanese d'origine, è fratello di Silvano Fontolan che nel 1978-79 indossò la maglia nerazzurra di stopper. Bologna battuto dall'Inter Sibiu BOLOGNA. In un'amichevole giocata ieri l'Inter Sibiu (serie A romena) ha battuto i resti del Bologna 4-0 (primo tempo 0-0). I romeni hanno realizzato le reti nella ripresa, quando il nuovo allenatore Scoglio se n'era andato. Una nota positiva è venuta da Fabio Poli, in campo per la prima volta dopo gli interventi al ginocchio e alla schiena. venzione, un tocco di classe, un passaggio smarcante, un dribbling. Ad un certo punto è stato persino ridicolizzato (tunnel fra le risate del pubblico) dal vecchio Hergal, al quale, correva il 26', ha regalato anche la palla del gol tunisino, il gol della vergogna, se voghamo dargli il nome più giusto. Il passaggio arretrato del centrocampista inglese è stato intuito dall'esperto predatore d'area che da una trentina di metri, visto che Shilton stava all'altezza del rigore (un vizio già mostrato con l'Uruguay a Wembley), ha calciato netto e forte nell'angolo alto facendo fesso il portiere, al 118° gettone in nazionale. Incertezze di Gascoigne e Shilton a parte, non possiamo dire che la Tunisia avesse rubato il vantaggio. Fra l'altro, tanto per fare un paragone, i tunisini di recente hanno perso per 4-0 con l'Egitto, avversario degli inglesi nel girone di Cagliari. oggi riposo Ai padroni di casa, che davano l'addio al vecchio idolo Tarek, è bastato applicare qualche semplice trucchetto, tipo pressing e fuorigioco, per mandare in tilt gli avversari, che hanno dato dimostrazione di debolezza e di ingenuità, e non sappiamo quale sia la colpa minore. In tribuna c'erano anche Boniek e Cataldo, inviati del Lecce non a spiare un inglese, bensì un tunisino, il Ubero trentenne Ben Yahia che ha giocato una buona partita e costa poco, ed è già un bel vantaggio. Ben Yahia, proprio al 90', non è però riuscito a compiere il miracolo. Si è allungato sulla palla crossata da Barnes, ma Bull, stavolta, è stato più svelto di lui: un tuffo in avanti, un colpo di testa ed è stato il gol che non ha salvato niente, a ben vedere, eccetto la macchia sull'albo d'oro ed il solito alibi di Bobby Robson. Bull con un gol di testa al 90' ha «salvato» l'Inghilterra a Tunisi Carlo Coscia Tunisia: Zitouni 6,5; Mhadhebi 6,5, Ben Neji 6, Hichri 6, Ben Yahia 6,5, Mahjoubi 6, Sellimi 6, Khemiri 6 (85' Rachid sv) Hergal 7 (46' Dermek 6), Tarek 6,5, Roussi 6,5. Ali. Akacia 6,5. Inghilterra: Shilton 5,5, Stevens 5,5, Pearce 6; Hodge 5 (62' Beardsley sv) Walker 6, Butcher 5,5 (62' Wright sv), Robson 5, Gascoigne 5, Waddle 5 (80' Platt sv) Lineker 6 (80' Bull sv), Barnes 6. Ali: Robson 5. Arbitro: Madjiba (Alg) 6. Reti: 26' Hergal, 90' Bull.