Confagricoltura fiducia a Gioia di R. Vii.
Il leader dell'associazione era accusato di politica troppo morbida Il leader dell'associazione era accusato di politica troppo morbida Conf agricoltura, fiducia a Gioia Rientrata la guerra silenziosa al presidente Dal primo giugno ritoccato il listino dell' 1% Fiat, non c'è l'aumento per le auto prenotate MONTECATINI DAL NOSTRO INVIATO Niente spaccature al vertice della Confagricoltura. «Non ci sono differenze di linea; non ci sono differenziazioni nella conduzione politica; non c'è animosità nei confronti del presidente Gioia». Con questa atter stazione di fede i presidenti delle federazioni di Lombardia, Emilia Romagna e Puglia hanno voluto dare una risposta definitiva alle voci che volevano dilaniata da lotte intestine l'organizzazione degli imprenditori agricoli. Causa di questa guerra silenziosa sarebbe stata la politica di Giuseppe Gioia, alla guida della confederazione da qualche mese. Dopo la vivacità che aveva caratterizzato l'«era Wallner» la riservatezza e i silenzi del nuovo presidente hanno forse dato di lui un'immagine troppo diversa da quella che, secondo alcuni, i tempi avrebbero richiesto. Queste ipotesi sono state annullate dal documento sottoscritto dai presidenti delle tre potenti federazioni regionali. E questo è il segnale che, se anche maretta c'è stata, ora le onde si sono calmate. Un po' di sabbia a far stridere gli ingranaggi della macchina della confederazione ci doveva essere. Tant'è vero che Gioia ha voluto sottolineare che la futura rotta della Confagricoltura sarà determinata da quattro punti: l'accertamento di una «ampia e solida unità»; la consapevolezza che un grave disagio pervade tutta l'agricoltura italiana «in maggiore o minore misura, da Nord a Sud»; la necessità di un impegno più forte e pressante dell'organizzazione a tutti i livelli; la necessità di decisioni ed azioni più rapide e incisive. Ma si va oltre: i rapporti con TORINO. Tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto per una vettura o un veicolo commerciale della marca Fiat entro il 31 maggio 1990 potranno ritirare i veicoli - si legge in un comunicato dell'azienda - pagandoli al prezzo fissato al momento dell'ordine (purché ciò avvenga entro il 31 agosto 1990) ed evitando così l'aumento medio di listino dell'1%, in vigore da venerdì 1° giugno. Per quanto riguarda, in particolare, la Tempra, considerato il successo di vendita ottenuto dal modello e il notevole numero di prenotazioni esistenti (dall'uscita della vettura, a febbraio, gli ordini sono stati finora circa 35.000, di cui 20.000 già consegnati), la Fiat precisa che manterrà invariato il prezzo, per gli ordini acquisiti entro il 31 maggio 1990, qualunque sia la data di ritiro della vettura. Tale iniziativa, adottata per il mondo politico «saranno coltivati in piena autonomia» e, a proposito dei rapporti con Coldiretti e Confcoltivatori, Gioia ha fatto presente che: «la ricerca dell'intesa non significa alcuna compromissione della nostra totale o radicale autonomia. Su qualche argomento, e non di poco conto, non abbiamo certo identità di vedute. Mai come in questo momento però c'è tra la Confagricoltura e le altre due organizzazioni tanta sostanziale parità dei ruoli». Complessivamente, senza neanche il bisogno di leggere tra le righe, nella relazione di Gioia c'è una risposta a tutte le «accuse» che gli aleggiavano intorno. Tutto chiarito dunque, nessun golpe, solo, come ha detto un delegato al termine del congresso, «le diverse agricolture italiane che ogni tanto alzano la voce». Vanni Cornerò la prima volta in Italia da un costruttore su tutta la gamma dei prodotti, si inquadra - conclude il comunicato - nell'impegno della Fiat per la migliore soddisfazione delle esigenze della clientela, impegno che ha visto recentemente un importante ampliamento delle formule di servizio assistenziale e delle garanzie contrattuali ed extra-contrattuali. Queste garanzie consistono in un pacchetto di iniziative tra le quali il «Qui Fiat», che contempla una serie di servizi gratuiti legati all'uso della vettura, e cioè spese di albergo e viaggio rimborsate in caso di fermo macchina; anticipo di denaro senza interessi in caso di incidente, guasto o furto; disponibilità di vetture sostitutive con chilometraggio illimitato e traino gratuito della vettura, per incidente o guasto, fino al punto di assistenza più vicino. [r. vii.]
Persone citate: Gioia, Giuseppe Gioia, Vanni Cornerò, Wallner
Luoghi citati: Emilia Romagna, Italia, Lombardia, Puglia, Torino
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