Bomba nel centro di Praga

Lo scoppio ha causato una ventina di feriti, nessuna rivendica2ione Lo scoppio ha causato una ventina di feriti, nessuna rivendica2ione Bomba nel centro di Praga Attentato a una settimana dalle elezioni PRAGA. Ad una settimana dalle elezioni il terrorismo è entrato in campagna elettorale con una bomba esplosa ieri pomeriggio nella centralissima piazza Staromestke. Venti i feriti, tra i quali cinque bambini, ma tutti in modo lieve ad eccezione di una turista straniera che è stata ricoverata in ospedale. Secondo i primi accertamenti l'ordigno, confezionato in modo rudimentale con una piccola quantità di esplosivo, era stato lasciato ai piedi del monumento a Jan Hus, ucciso come eretico proprio nella piazza Staromestke. Al momento dell'esplosione, le 16,15, la piazza era affollata da praghesi e turisti, richiamati anche dal concerto di una giovane banda rock; trecento metri più in là, nella piazza San Venceslao, il grande teatro della rivoluzione cecoslovacca, erano in corso due comizi elettorali. Una giornata come le altre, nella gaia e tranquilla primavera praghese, che ora però viene consegnata alle cronache come la data del primo attentato in Cecoslovacchia negli ultimi quarant'anm. Ieri sera un portavoce della polizia ha detto che al momento il ministero dell'Interno ignora chi possa essere l'autore dell'attentato. Ma i sospettati naturali sono settori del servizio segreto del vecchio regime, l'onnipotente StB, riformato e LUBIANA. La Repubblica jugoslava di Slovenia guidata dalla nuova amministrazione, uscita dalle recenti elezioni - progetta di aprire nuovi uffici di rappresentanza a Roma, Vienna, Monaco, Parigi, Praga e Bruxelles. E vorrebbe che quei Paesi aprissero a loro volta uffici di rappresentanza a Lubiana. Inoltre, le autorità slovene insistono per la trasformazione della Federazione jugoslava in Confederazione «per una maggiore tutela dell'autonomia e della sovranità della loro Repubblica». Lo ha dichiarato l'altro ieri il primo ministro di Lubiana Alojz Peterle (democratico cristiano) durante un incontro con i rappresentanti conso¬ CINA JUGOSLAVIA volontà dei due servizi segreti, e soprattutto di quello sovietico, che avevano deciso di abbattere la gerontocrazia brezneviana insediata da Mosca dopo la repressióne della Primavera di Praga, e di sostituirla con un gruppo di gorbacioviani ante-litteram, come Alexander Dubcek e Zdenek Mlynar, il quale della Primavera era stato l'ideologo. Dunque StB e Kgb avrebbero infiltrato tra gli studenti un loro agente, che si faceva chiamare Martin Smid. La sera del 17 novembre 1989, reparti speciali della polizia caricarono con violenza gli studenti, uno dei quali rimase a terra, in apparenza morto. Numerosi testimoni videro il corpo sull'asfalto coperto con un lenzuolo. In realtà si sarebbe trattato di una messinscena: il morto presunto era appunto il sedicente Martin Smid, in realtà assolutamente vivo. Il trucco, stando a questa ricostruzione, comunque riuscì. Fin da quella sera sulla Narodni, la strada delle cariche, apparvero scritte che denunciavano l'omicidio di Martin Smid, e il luogo del suo presunto assassinio divenne meta di un pellegrinaggio incessante nei giorni seguenti. Tuttavia il complotto sarebbe fallito: Mlynar, infatti, si sarebbe rifiutato di assecondare i piani del Kgb e presumibilmente di Gorbaciov. [e. st.] Già, perché con il nostro lavoro cerchiamo sempre di garantirvi il meglio ed al giusto prezzo, di trovarvi gli orari più comodi per viaggiare con serenità e gli alberghi migliori per Te vacanze che avete tanto desiderato... Ecco perché possiamo fare molto per voi: d d i ASSOCIAZIONE PIEMONTESE AOSTANA AGENZIE VIAGGIO CENTRO POLIFUNZIONALE PRISMA 88 h L'Ira uccide due soldati inglesi

Persone citate: Alexander Dubcek, Alojz Peterle, Gorbaciov, Jan Hus, Martin Smid, Mlynar, Zdenek Mlynar