Solo Chang rema e soffre per superare Bergstrom

Solo Chang rema e soffre per superare Bergstrom TENNIS Parigi, avanti i favoriti, Agassi contestato per il suo modo di vestire Solo Chang rema e soffre per superare Bergstrom PARIDI DAL NOSTRO INVIATO Dio è tornato con lui. Michelino Chang, campione uscente al Roland Garros, come lo scorso anno negli ottavi contro Ivan Lendl, si è trovato ieri in svantaggio di due set. Stavolta il rivale era Christian Bergstrom, uno degli svedesi di secondo piano che insieme a Gustafsson e Kroon, fanno parte del team di Tim Klein, baffuto e rubizzo coach tedesco. Per due set Bergstrom, 23 anni, ha messo alla frusta Chang che pativa i cambi di ritmo dello svedese e per la fretta sba- Sliava quando cercava di chiuere i punti. Alle soglie del ko il cino-amerìcano è ricorso a una saggia tattica d'attesa, una gara di pazienza. Michelino ha cercato di non sbagliare più, facendo solo correre il rivale che alla fine ha pagato lo stress dopo 3 ore e 42 minuti di lotta in un asfissiante caldissimo scirocco. A vittoria acquisita, Chang si ?giustificava: «A causa della iattura all'anca mi manca ancora qualcosa nel gioco di gambe e soprattutto sul piano della concentrazione. Ho giocato meno del previsto. Sapevo che Bergstrom era avversario difficile, è svedese e loro sulla terra sono molto forti. Sapevo che ci voleva tempo, colpire forte, ma soprattutto dovevo essere mol¬ to paziente. E' stato diverso dallo scorso anno. Bergstrom non cerca subito il punto vincente, Lendl invece sì. Così stavolta non ho mai temuto di dover uscire dal torneo. Mi sono solo detto che dovevo continuare a rimettere il maggior numero di palle possibili». Lo ha fatto e ha vinto. Ora affronterà lo spagnolo Javier Sanchez, che battendo nettamente lo svedese Kulti ha vendicato il fratello maggiore Emilio, ne ha preso il posto nel tabellone. Se Chang ha sofferto, Agassi, Courier, Chesnokov e Leconte hanno vinto agevolmente in tre set mostrando invidiabili condizioni di forma. I quattro ora sono attesi da tremende sfide dirette: il mancino francese contro il sovietico e i due giovani leoni americani l'uno contro l'altro come lo scorso anno (vinse il meno quotato Courier). Quest'anno Agassi guida al Roland Garros la rivolta del colore, del look individuale (vistosa maglia rosa e nera, body da ciclista rosa a mezza coscia sotto i pantaloncini neri). Un abbigliamento che ha fatto infuriare il presidente della federazione francese ed internazionale. Philippe Chatrier ha reso noto che, se si continuerà in tali eccessi, tutti i tornei del grande slam potrebbero sposare la regola del bianco di Wimbledon. Immediata la replica di Agas¬ si: «Ora capite perché i giocatori hanno fondato l'Atp Tour liberandosi della federazione internazionale. Io rivendico il diritto di vestirmi come più si confà alla mia personalità. Se passerà la regola del bianco sono pronto a disertare Parigi, come faccio con Wimbledon». In chiave femminile, Steffi Graf alle prese con raffreddore da fieno-sinusite grazie al prolungarsi dei match sul «centrale» ha ottenuto di rinviare ad oggi la sfida con la Cecchini, ultima italiana in gara dopo l'eliminazione in tre set di Laura Lapi contro la francese Nathalie Tauziat, testa di serie n. 15. E' proprio un'annata nera per gli italiani a Parigi. Rino Cacioppo Risultati. Singolare (3° turno): Svensson-Azar 5-7, 6-4, 61, 7-6 (7-3); Perez Roldan-Noah 7-6 (7-5), 6-4, 4-6 sospesa per oscurità; Leconte-Davin 6-3, 76 (7-3), 6-4; Chesnokov-Arrese 7-5, 6-4, 6-2; Agassi-Boetsch 63, 6-2, 6-0; Courier-Anderson 6-0, 6-2, 6-1; Chang-Bergstrom 2-6, 5-7, 6-0, 6-2, 6-4; J. Sanchez-Kulti 6-4, 6-4, 6-3. Donne (3° turno): Tauziat-Lapi 6-1, 2-6, 6-1; Martinez-Zrubakova 6-1, 6-3; Probst-Benjamin 6-2, 6-2; Sabatini-Herreman 6-0, 61 ; Novotna-Sviglerova 7-5,6-2; Provis-Temesvari 2-6, 6-3, 6-3; K. Maleeva-Halard 6-2, 6-1.

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