C'è Carnevale ma tutta Italia cerca Vialli

C'è Carnevale ma tutta Italia cerca VialliLa Nazionale, tesa e nervosa per le polemiche, affronta stasera il Cannes ad Arezzo in formazione-tipo C'è Carnevale ma tutta Italia cerca Vialli Fermi all'Europeo, manca solo Mancini Carnevale riprende il suo posto in squadra. Per la partita di stasera ad Arezzo con il Cannes (undicesima posizione nel campionato francese, unici elementi di spicco Stopyra e Fernandez), gli azzurri tornano allo schieramento degli Europei, fatta eccezione per Mancini, il partner «storico» di Vialli. E, già che ci siamo, cominciamo a parlare di Vialli. Quello che doveva essere, e che dovrebbe essere, il leader degli azzurri, ha dimostrato contro la Grecia di non possedere la condizione indispensabile a sostenere, come si pretende da lui, il ruolo di trascinatore. Vialli è andato malissimo. Ma se Sobillaci può essere messo e tolto da un giorno all'altro dalla nazionale («era nell'aria» ha detto), con Vialli la faccenda cambia. La cancellazione dello juventino è un avvenimento secondario nel programma di un et che ha or- mai idee precise (buone o non buone è un altro conto) sulla costruzione della squadra. La retrocessione, anche temporanea, di Vialli in panchina equivarrebbe oggi a un clamoroso stravolgimento dei piani. Questo che cosa significa, che Vialli è intoccabile? No, semplicemente che a Vialli verrà concesso ciò che forse non viene concesso ad altri: di raggiungere senza correre rischi la forma che lui stesso definisce di prossima acquisizione. E' bene ricordare che vi sono, come al solito, due nazionali. C'è la nazionale del et e c'è quella degli altri, di coloro che in veste di osservatori lontani o vicini spostano, cambiano, sostituiscono i giocatori a seconda di come, spirano i venti. Vierchowod offre adesso maggiori garanzie di Ferri e allora che ci fa Ferri al posto di Vierchowod? Berti trabocca di energie e allora perché De Napoli e non l'interista? Vialli ha fatto pena a Perugia e allora come mai su di lui il et non discute? Vicini ha detto: «In questa nazionale potranno avvenire dei cambiamenti a seconda delle caratteristiche degli avversari e di quanto suggerirà il torneo». Ma l'apertura a chi è in lista d'attesa non riguarda l'inizio della competizione, si riferisce al suo proseguimento. A cominciare i Mondiali, Vicini vuole fortemente che siano quelli che scenderanno in campo stasera. Il tecnico sente che intorno alla nazionale si sta creando un clima di tensione. Qualcuno ha chiesto a Donadoni se mercoledì scorso non ha mai passato palla a Schillaci di proposito. Donadoni ha subito riferito al et, che s'è indignato. Vicini ha anche trovato ieri l'occasione di ribadire la sua totale autonomia nelle scelte. Qualcuno gli ha, più o meno velatamente, indicato differenti tragitti da percorrere? Resta comunque difficile immaginare che il commissario tecnico, fatta l'analisi delle partite con la Grecia e con Cannes, rinneghi se stesso qualora dalla somma delle due esibizioni ottenesse la realtà di un Vialli col motore guasto. La preparazione di Vialli s'è svolta tenendo conto dell'infortunio subito, della lunga assenza dal campionato, della ripresa nella finale di Coppa disputata dalla Samp. Vialli afferma di poter essere al meglio per Italia-Austria. Afferma anche che stare in panchina nelle prime partite non è un dramma se poi si entra nelle semifinali e nella finale. Ma attenzione: non lo afferma per sé. Lo dice per consolare quei compagni che le prime partite le vedranno da seduti. L'unico dubbio di Vialli riguarda l'assetto tattico della squadra, che lui vorrebbe «corta» e votata al gioco di rimessa. Sulla propria partecipazione, le perplessità le lascia a chi è perplesso. E se oggi il «grande» ripetesse il nulla visto con la Grecia? Un attacco Carnevale-Schillaci o Carnevale-Baggio potrebbe es¬ sere solo la conseguenza di una catastrofe palese. Si è argomentato in questi giorni circa un'«educazione fisica» che avrebbe, per eccesso di operosità, causato qualche disturbo nei delicati meccanismi degli azzurri. Vicini ha replicato spiegando che sia lui che i medici e gli allenatori Rocca, De Sisti e Brigherai hanno concordato su modi e tempi di una preparazione che ritengono, d'accordo con i giocatori, la più opportuna a portare la squadra al top il 9 giugno. «Se abbiamo sbagliato», dice Vicini, «venite a dircelo, per favore, nel corso del Mondiale». La nazionale di stasera è dunque davvero, qualunque sia il suo prodotto, quella che esordirà con l'Austria? «Non so cosa può accadere in una settimana», dice il et. Augurandosi che la modestia del Cannes gli dia una mano e che nulla di ciò che «potrebbe» accadere accada. Gianni Ranieri Una preghiera. Bergomi a Vialli: «Per favore, ci servono i tuoi gol». Nella foto a destra il et dà gli ultimi consigli a Carnevale Riposo. Totò Schillaci, sconsolato, disteso sul campo di Coverciano RAIDUE ORE 20,25 Italia Cannes 1 ZEN6A DUMUYER 1 3 BERGOMI SASSUS 2 7 MALDINI RAVERA 3 2 BARESI NACHTWEIH 4 6 FERRI FERNANDEZ 5 9 ANCEL0TT1 DREOSSI 6 17 DONADONI BRAY 7 11 DENAPOLI . DURIX 8 21 VIALLI STOPYRA 9 13 GIANNINI ' MUNARIC 10 16 CARNEVALE MEUGUAL 11 Arbitro: NICCHI (Arezzo) 12 TACCONI ALMANDOZ 12 22 PAGLIUCA RICO 13 4 DEAGOSTINI NOGUERIRA 14 5 FERRARA ZIDANE 15 8 V1ERCH0W0D DANIEL 16 10 BERTI CEOUGNA 17 14 MAROGCHI 15 BAGGIO' 18 MANCINI 19 SCHILLACI 20 SERENA FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO