Costa e Gracis gli eroi

Scariolo racconta la Scavolini il giorno dopo lo scudetto Scariolo racconta la Scavolini il giorno dopo lo scudetto Costa e Crucis, gli eroi Due eroi nello scudetto di Pesaro: il playmaker Andrea Gracis e il pivot Ario Costa. Caratteri simili (schivi, gran lavoratori in palestra, corretti in campo e fuori), il gigante genovese e il «piccolo» trevigiano sono stati oscurati durante tutto il campionato dai più famosi compagni: Walter Magnifico, Darren Daye, Darwin Cook. Ma appena stravinto lo scudetto espugnando alla grande Varese, Sergio Scariolo ha avuto parole soprattutto per loro due: «Bravi tutti, ma in particolare Gracis e Costa. Due ragazzi che non sono quasi mai in vetrina, poco considerati da critica e pubblico. Il loro peso in questa squadra, comunque grandissima, è più importante di quanto non si creda». Pesaro, ieri, non ha dormito. I campioni d'Italia sono rientrati da Varese in aereo a Rimini, e qui già c'erano un migliaio di tifosi ad attenderli. Poi un unico corteo, con tanto di blocchi stradali per costringere il pullman a fermarsi per l'ennesimo abbraccio, fino a Pesaro, e qui il primo «assaggio» dei festeggiamenti che Walter Scavolini ha in mente di preparare. Le ultime bandiere biancorosse nelle strade sono state ammainate verso le 4. E il giorno dopo Scariolo riprende il discorso lasciato a metà la sera prima: «Andrea è stato determinante nelle prime il padre-padrone della società pesarese -: giocheranno in Coppa Campioni, con qualche rinforzo». E Scariolo: «Il gruppo che ha vinto questo scudetto non si tocca, abbiamo bisogno di qualche rinforzo qualitativo e non quantitativo». E mentre Pesaro pensa a potenziare un quintetto già vincente, Milano getta le nasi per il proprio rilancio. E' di ieri l'annuncio che si attendeva da settimane: la Philips nella prossima stagione sarà allenata da Mike D'Antoni, che smetterà di giocare. L'ex capitano del quintetto milanese rientrerà in Italia lunedì per seguire direttamente la campagna acquisticessioni. La notizia dell'ingaggio di D'Antoni è arrivala del tutto inattesa, visto che la società era ormai vicinissima all'accordo con Dan Peterson. «Con Peterson - si legge nella nota diffusa dalla Philips - erano già state risolte totalmente le problematiche economiche e tecniche, ma abbiamo dovuto prendere atto in extremis della sua rinnovata volontà di prolungare, per motivi strettamente personali, il suo distacco dal basket giocato». «Ho un solo rammarico - ha aggiunto Dan Peterson - aver fatto perdere due settimane alla società il cui stemma è stampato sul mio cuore». due partite, le sue bombe segnate nei momenti decisivi hanno tagliato le gambe alla Ranger. Anche nell'ultima gara è stato lui a rispondere ai tiri pesanti di Thompson, quando Varese cercava di reagire. Quanto a Costa è sotto gli occhi di tutti il fatto che il nostro pivot sia riuscito a fermare Stefano Rusconi, soprattutto nell'ultimo incontro. Ario ha sempre giocato contro il varesino senza raccogliere le sue provocazioni, da grande uomo e grande campione. Non si è mai lasciato intimidire, anzi ha sempre risposto sorridendo alle provocazioni del giovane emergente». I complimenti non lasciano indifferente Andrea Gracis: «E' vero, sono arrivato all'apice della forma proprio per le finali-scudetto. E' il momento più felice della mia carriera, e arriva alla fine di una stagione abbastanza difficile e caratterizzata da frequenti e seri infortuni. Per nostra fortuna con Varese è andata meglio di quanto pensassi: non avrei mai creduto in un loro crollo proprio nel momento decisivo. Ma sono convinto che la Scavolini sia nettamente più forte». Walter Scavolini, intanto, non ha intenzione di perdere tempo: sabato tutti nella sua villa, per festeggiare e cominciare a parlare del futuro. «Sono tutti confermati - ha preannunciato l'altra sera a Masnago Flavio Corazza

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