Lampo di Voeller, ma i tedeschi stentano

Lampo di Voeller, ma i tedeschi stentano Lampo di Voeller, ma i tedeschi stentano Matthaeus troppo sacrificato in copertura, positivo Haessler GELSENKIRCHEN DAL NOSTRO INVIATO che non può continuare ad abbinare difensori legnosi, superabili, e i numerosi innesti della ripresa confermano la sua volontà di ritoccare al momento opportuno imo schieramento che altrimenti farebbe acqua. plausi a non finire. I tifosi gli vogliono bene così come adorano Voeller, anche se non sempre le sue galoppate vanno a conclusione. Ieri Rudi si è preso la soddisfazione di segnare la sua 34a rete in nazionale: trattandosi della 62a presenza ne consegue una media davvero eccellente. L'azione del gol del romanista era viziata da un fallo di Bein su Vilfort ma l'arbitro non se n'è accorto cosicché l'uomo che aveva deciso l'amichevole di Dusseldorf ha potuto mettere in azione Klinsmann che ha lanciato a sua volta Voeller. Questi è stato bravissimo a tp sistere ad una doppia carica cu suo marcatore, Sivebaek, e pc a concludere in rete nonostante la deviazione di Schmeichel. Il test del primo tempo è stato importante proprio perché ha confermato quei punti interrogativi che sembrano accompagnare la marcia dei tedeschi verso l'Italia. Beckenbauer non è stupido, l'ha capito benissimo recuperi di Matthaeus, ancora sacrificato in fase di copertura ma pronto anche a lanci di 40 metri per l'attacco, oppure col lavoro di sostegno di Haessler che è tornato ad essere il trottolino ammirato in altre occasioni. Il piccolo Thomas l'aveva promesso ed è stato di parola: pur dovendo coprire tutta la fascia destra, ha dialogato bene con Littbarski e con Matthaeus, pronto anche a concludere come ha fatto un po' egoisticamente proprio al 45' quando ha tirato in porta, costringendo Schmeichel a un'acrobatica respinta, provocando però le giuste rimostranze di Matthaeus che era libero davanti alla difesa spiazzata. Certo, quando è in vena, Haessler diventa una spina nel fianco per qualunque avversario perché ha dribbling, sa smarcarsi e in appoggio diventa fondamentale. Un suo dribbling in velocità fra tre avversari oltre a mandare gambe all'aria i danesi ha provocato ap¬ E' bella a metà questa Germania ancora alla ricerca di una propria identità. Un gran gol di Voeller ha risolto l'amichevole con la Danimarca, sbloccando una situazione che poteva anche diventare critica nonostante la gran pazienza della folla del Park Stadion, disposta a digerire anche le respinte avventurose dei pachidermi come Buchwald, schierati da Beckenbauer in difesa. Soltanto alla fine ci sono stati un po' di fischi ma non sembravano convinti. Pronta ad esaltarsi quando attacca, la Germania mostra i propri limiti se deve difendersi. Aumann non ha dovuto fare interventi difficili, anzi si è limitato all'ordinaria amministrazione ma è indubbio che contro un avversario più motivato di quello danese la difesa tedesca avrebbe avuto difficoltà. Anzi, avrà problemi non sempre risolvibili con uno dei prodigiosi Giorgio GandoHi Germania: Aumann 6 (46' Kopke); Buchwald 6, Brehme 6,5 (46' Pflugler 6); Kohler 6 (76' Reuter 6,5), Augenthaler 6 (46' Steiner 6), Bein 6,5 (66' Moeller 6); Littbarski 6,5 (46' Berthold 6), Haessler 6,5 (81' Herman sv), Voeller 6,5 (66' Riedle 6), Matthaeus 7 (66' Thon 6), Klinsmann 6 (66' Mill 6). Ali. Beckenbauer 6. Danimarca: Schmeichel 6; Sivebaek 5,5, Nielsen 5,5; Olsen 6, Andersen 6, Bartram 6 (80' Frandsen sv); Jensen 6, Vilfort 6, Povlsen 6, Bruun 6,5 (76' Skaarup sv), Christensen 6 (71' Rison 6). Ali. Nielsen 6. Arbitro: Midgley (Ing) 6,5. Rete: 35' Voeller.

Luoghi citati: Danimarca, Germania, Italia