Dall'Austria un avvertimento agli azzurri

A Vienna i primi avversari dell'Italia battono l'Olanda (3-2) dopo essere stati in vantaggio per 3-0 A Vienna i primi avversari dell'Italia battono l'Olanda (3-2) dopo essere stati in vantaggio per 3-0 Dall'Austria un avvertimento agli azzurri Gol di Peci, Rijkaard (autorete), Pfeffer, Koeman e VanBasten Padroni di casa già al top, i tre milanisti fanno le comparse VIENNA DAL NOSTRO INVIATO L'Olanda è stata battuta dall'Austria senza attenuanti, al di là di quanto dica il risultato finale di 3-2. Infatti prima che Beenhakker operasse due cambi, i titolari olandesi erano finiti sotto di tre reti a zero. E nell'Olanda campione d'Europa hanno fatto da comparse anche i tre milanisti che solo una settimana fa avevano festeggiato qui, in questo stesso Prater, la conquista della Coppa dei Campioni. La giovane Austria di Hickersberger ha avuto due grandi momenti proprio al fischio iniziale di ogni frazione di gioco e ha messo al muro la difesa olandese. Due gol di testa da calcio d'angolo di Peci e Pfeffer, killer micidiali. In mezzo un tiro dal limite di Zsak sul quale ha messo il piedino Rijkaard. La sfera sarebbe entrata ugualmente, ma il centrocampista gli ha dato il tocco in più. Davanti Van Basten ha segnato a sette minuti dal termine, quando anche gli austriaci sono apparsi paghi. Una bomba da 25 metri di Ronald Koeman su punizione aveva invece portato temporaneamente il risultato sul 3-1. L'Olanda ha patito le accelerazioni di un'Austria senz'altro già più in palla. A questo livello può senz'altro contare il fatto che il primo impegno degli austriaci ai mondiali è fissato per il 9 giugno e per di più contro l'Italia, mentre gli olandesi esordiranno tre giorni dopocontro l'Egitto. Ma da qui al 12 giugno Beenhakker dovrà rivedere alcune cose anche se i tulipani non vanno bocciati. Il gioco degli olandesi non si discosta da quello degli Europei. E come potrebbe essere altrimenti con una squadra che è composta per dieci undicesimi dagli stessi elementi di allora? In più, almeno ieri sera, non ci è parso che il ventunenne Witschge sia davvero la soluzione al problema del gol. L'Olanda ha tentato un unico schema: lanci di Rijkaard o Ronald Koeman a scavalcare il centrocampo austriaco e a servire Gullit e Van Basten. I due milanisti si sono fatti ammirare per uno scambio volante sul quale il tulipano nero ha perso l'attimo fuggente quando ancora la partita sembrava apertissima (12'). Ma poi, spesso, gli attaccanti olandesi si sono fatti cogliere in fuorigioco. Viste le difficoltà c'è da dire che la nazionale di Beenhakker, perso per perso, ha tentato di mettere la sfida sul piano dello scontro fisico. Così, nel giro di pochi minuti, l'Austria ha dovuto rinunciare per infortuni a Streiter maltrattato da Wouters e ad Artner finito tra le grinfie di Rijkaard. Polster comunque ha fatto la sua figura nel confronto diretto con il milanista rendendosi protagonista di un bellissimo spunto che avrebbe meritato miglior sorte: ma il successivo centro di Linzmaier e il tiro di Zsak è finito fuori dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta (42'). Pur dovendo rivedere entro il primo terzo di partita quasi tutte le marcature difensive e di centrocampo, l'Austria ha dimostrato di avere a disposizione un buon collettivo. Poche le smagliature in difesa dove la coppia centrale Peci stopperAigner libero (bravo a salvare sulla linea un colpo di testa di Wouters al 75') funziona quasi come un orologio svizzero, buona la spinta sulla fascia destra di Russ che ha messo spesso in difficoltà Witschge, impressionante la mole di lavoro di Linzmaier ed Herzog spesso aiutati dai rientri di Rodax, forse il meno appariscente di tutti ma finito anche, occore dirlo, nella morsa di un mastino come Van Tiggelen: e frenato da Van Breukelen in occasione del possibile 4-2 allo scadere. La velocità, unita all'entusiasmo e a una condizione atletica invidiabile, fanno dell'Austria sicuramente una squadra che potrà dar fastidio agli azzurri nel match d'esordio dei mondiali. E' quella dei bianchi di Hickersberger, per ora, la nazionale ad avere più impressionato in queste amichevoli premondiali. Franco Badolato Austria: Lindenberger 6, Russ 7 (46' Baur 6), Peci 7, Aigner 7, Streiter sv (25' Pfeiffer 7), Schoettel 6,5, Artner sv (34' Zsak 7), Linzmaier 7,5, Herzog 7, Polster 6,5 (63' Ogris sv), Rodax 6. Ali. Hickersberger 7. Olanda: Van Breukelen 6, Van Aerle 6,5, Rijkaard 6, R. Koeman 6, Van Tiggelen 6,5, Wouters 6, E. Koeman 5 (66' Roy sv), Vanenburg 6, Van Basten 5,5, Gullit 5,5 (74' Kieft sv), Witschge 5. Ali. Beenhakker 5. Arbitro: Rossner (Dar). Reti: 3' Peci, 46' Rijkaard autogol, 49' Pfeffer, 60' R. Koeman, 83' Van Basten. Gli Usa vincono in Liechtenstein ESCHEN. In un'amichevole in cui Gansler ha schierato le riserve, gli Usa hanno battuto 4-1 il Liechtenstein. Gol: 10' Vermes, 11' Marxer (L), 60' Balboa, 75' Wynalda, 83' Henderson. Presentate le liste dei 22 giocatori, tranne che dal Camerun: il fatto sarà esaminato il 4 giugno dalla commissione organizzatrice che adottare sanzioni contro il Camerun. La squadra è attesa domani a Fasano. La gioia. L'austriaco Peci esulta dopo II primo gol segnato contro l'Olanda a Vienna Germania fragile in difesa, più convincente in attacco: di misura (1-0) supera la Danimarca