Libero mercato: il Soviet rinvia il piano

Libero mercato: il Soviet rinvia il piano TROPPI EMENDAMENTI Libero mercato: il Soviet rinvia il piano MOSCA. Il Soviet supremo dell'Urss ha deciso ieri di rinviare alla prossima settimana la decisione sul piano economico governativo, che prevede il passaggio graduale a un'economia di mercato regolata. Al termine della seduta pomeridiana, il pnmo ministro Nikolai Rizkhov ha proposto che venisse dato mandato alle commissioni parlamentari di elaborare, insieme con il governo, una risoluzione che prendesse in considerazione il gran numero di emendamenti emersi. In 4 giorni di discussione si è manifestata un consenso pressoché unanime sull'esigenza di introdurre il mercato in Urss. Alcuni parlamentari hanno contestato al governo di aver deciso solo un passo «piccolo e timido». Ryzkov ha replicato che, «non essendo né il Paese né la pubblica opinione ancora pronti per una transizione forzata al mercato», il governo non può assumersi rischi ingiu¬ stificati. Per questo, si è evitato di liberalizzare subito i prezzi. Per cercare di porre un freno all'ondata di panico scatenata dall'annuncio dell'aumento dei prezzi, il municipio di Mosca ha annunciato un contingentamento dei prodotti di largo consumo. L'ordinanza è in vigore per 15 giorni. La vendita dei prodotti è limitata ai residenti della capitale. Il paniere controllato comprende, oltre ai generi alimentari, i prodotti più svariati: dalle scarpe (un paio a testa) ai calzini (tre paia), al sapone (due pezzi), alla carta igienica (cinque rotoli), al dentifricio (due pezzi), ai giocattoli (due pezzi), alle matite (cinque pezzi). Per i generi alimentari sono previsti a testa due chili di farina, due chili di carne, mezzo litro di latte a lunga conservazione, due chili di pane. [Ansa]

Persone citate: Nikolai Rizkhov, Ryzkov

Luoghi citati: Mosca, Urss