Eltsin diventa numero due dell'Urss

Eltsin diventa numero due dell'Urss Il capo del Cremlino vola da Bush e si dice preoccupato per la vittoria del suo rivale Eltsin diventa numero due dell'Urss Per 4 voti eletto presidente della Repubblica Russa MOSCA. Eltsin ce l'ha fatta: dopo due votazioni fallite è stato eletto presidente della Repubblica federativa russa, la più importante dell'Urss. Il leader radicale ha ottenuto quattro voti in più del quorum richiesto, grazie al consenso di alcuni deputati conservatori che lo hanno appoggiato pur di bloccare l'elezione del gorbacioviano Vlasov. «Prometto di lavorare per una Russia rinnovata» ha detto nel discorso di investitura e rivolgendosi alla folla dei sostenitori sulla Piazza Rossa; ma ha evitato accuratamente di pronunciare le parole «sovietico» e «socialista». Il neopresidente ha lanciato subito un segnale di distensione al Cremlino, ribadendo di voler negoziare con Gorbaciov ma, ha aggiunto, «senza intaccare la sovranità della Russia». Da Ottawa, dove ha fatto tappa prima del summit con Bush a Washington, Gorbaciov gli ha risposto dicendosi «preoccupato» per la situazione venutasi a creare nel congresso della Repubblica russa: «Una specie di confronto che non aiuta a risolvere i problemi reali». Boris Eltsin, sorridente, dopo l'elezione alla presidenza della Russia

Persone citate: Boris Eltsin, Bush, Eltsin, Gorbaciov, Vlasov

Luoghi citati: Mosca, Ottawa, Russia, Urss, Washington