Lucchini ora punta all'Est

Nuove frontiere per il gruppo bresciano, che ha superato il traguardo dei 1000 miliardi di fatturato Nuove frontiere per il gruppo bresciano, che ha superato il traguardo dei 1000 miliardi di fatturato Lucchini ora punta all'Est E va all'assalto del settore ferroviario Alitalia Vantaggi per i voli negli Usa MILANO. Luigi Lucchini è un uomo che non si ferma mai. Il suo gruppo ha appena superato il traguardo dei 1000 miliardi, macina utili, è entrato in Europa attraverso alcune società e l'allenza con il gigante UsinorSacilor, ha firmato la tregua con Uva, ma il presidente ha già nuove frontiere: Est europeo e settore ferroviario. Il primo dovrebbe diventare tangibile attraverso l'acquisto, o comunque l'ingresso, nella polacca Hutobobrek, produttore d'acciaio e di semiprodotti, con un giro d'affari di 150-200 miliardi. Una società da ristrutturare e da rilanciare, un investimento vicino ai 110 miliardi di lire, al quale potrebbe partecipare un partner finanziario europeo. «Si tratta di rimodernare gli impianti, mettere forni elettrici che non inquinino» spiega Lucchini e mette in chiaro: «Noi avremo comunque la gestione». Il secondo filone è già varato, e si chiama Lovere, lo stabilimento acquistato dalla liquidazione Finsider e nel quale possiede il 60%, (l'altro 40% è Uva). Lucchini padre lo definisce «un'apertura nel mercato delle costruzioni, ferroviarie, con un fatturato di 200 miliardi e tecnologie avanzate, che fornisce già gli assali al TGV, il treno francese ad alta velocità», e aggiunge che, presto, suo figlio Giuseppe ne diventerà il presidente. Lovere non è l'unico punto di contatto con l'acciaio di Stato: «Uva sarà presto presente con il 24,50% nella Lutrix, la società nel cui portafoglio c'è, tra l'altro, il controllo di Magona. L'operazione si concretizzerà con l'apporto in Lutrix, da parte di Uva, del 42% di Magona: così Lutrix avrà il 93% della società fiorentina, mentre il suo capitale sarà così suddiviso: 51% ESTRATTO DI BANDO DI GARA II Sindaco rende noto che questo Comune, quale concessionario della Regione Sardegna, deve appaltare mediante licitazione privata la costruzione della rete idrica per un importo a base d'asta di L. 2.067 842.065. L'appalto sarà aggiudicalo in base al criterio di cui all'art. 24 comma 1, lettera a), punto 2 della Legge 5B4/77, con esclusione delie offerte in aumento e di quelle basse in modo anomalo (media delle olferte valide Incrementata di eette punti percentuali). Le domande di partecipazione - In carta legale • dovranno pervenire esclusivamente per raccomandala postale al Comune di Monastlr entro quindici giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana In. 123 oel 29.5 90). La richieste d'Invito non vincola l'Amministratone. Il bando integrale è staio invialo II 21.5.1990 alla Gazzetta Ufficiale della CEE. Monastlr li 29 maggio 1990 IL SINDACO Ignazio Puddu Lucchini, 24,50% Uva e 24,50% Usinor-Sacilor. Per consentire a Uva di entrare in Lutrix, i francesi di Usinor hanno rinunciato alla prelazione su una quota della, società. Perché? Dice Lucchini: «Così possiamo sfruttare sinergie produttive e commerciali, cosa che le Partecipazioni Statali, finora, non avevano mai fatto». Insomma, sia i francesi che l'acciaio di Stato hanno interesse a un'alleanza: basti pensare a quanto è vicino Piombino al centro di produzione di Foss. Sempre secondo Lucchini «i manager di Stato hanno preso una strada che posso condividere. Nel passato ho sempre contrastato le Partecipazioni Statali, ma ora si muovono nella direzione giusta. Forse perché sono finiti i tempi in cui lo stato era generoso con i fondi di dotazione». I dati del gruppo bresciano, presentati ieri, sono ottimi: a livello consolidato un fatturato di 1073 miliardi (il 25% realizzato all'estero), un utile salito da 25,6 a 30 miliardi (di cui 20 di competenza del gruppo), dopo ammortamenti per 55 miliardi (44,6 nel 1988), un patrimonio passato da 160 a 215 miliardi. Il figlio Giuseppe ha poi messo in luce le grandi plusvalenze che, per le sole società quotate, sono pari a 96 miliardi rispetto ai prezzi di carico. Non basta: «La Lucchini siderurgica è valutata 33 miliardi ed ha un fatturato di 550 miliardi. Le sue immobilizzazioni nette sono pari a 85 miliardi, che rappresentano la somma investita in macchinari negli ultimi due anni» ha spiegato ancora Giuseppe Lucchini, «la Siderpotenza, di cui abbiamo il 50%, è in carico a un miliardo e mezzo e, lo scorso anno, ha dato a noi dividendi per tre miliardi». Ma perché il consolidato? Prelude ad una quotazione? «No» ha risposto Giuseppe Lucchini «Ma preferiamo predisporre la struttura per poter accedere rapidamente alla Borsa, nel caso si renda necessario». Nel portafoglio del gruppo, ci sono partecipazioni che sono indicative delle alleanze finanziarie, come le quote in Gim (11,59%) e Smi (4,81%), in Ge¬ mina e in Snia, in Pirellina. Sono previsti cambiamenti? «No» ha concluso Lucchini padre «Noi non cambiamo mai gli amici. Sono investimenti fatti per diversificare i rischi, plusvalenze da tenere da parte come riserva e da usare, eventualmente, per i momenti difficili». Valeria Sacchi IL RISTRE Titoli Banca Agr. Mantovana Cr. Agr. Bresciano Banca del Friuli Banca Pice. Cr. Valtellinese Banca Pop. Comm. Industria Banca Pop. Bergamo Banca Pop. Brescia Banca Pop. Crema Banca Pop. Cremona Banca Pop. d'Emilia Banca Pop. Intra Banca Pop. Lecco Banca Pop. Lodi Banca Pop. Luino e Varese Banca Pop. Milano Banca Pop. Novara Banca Pop. Siracusa Terme di Bognanco Aviatur Italiana incendio e vita Banca Briantea Citibank Italia Banca Prov. Napoli Banca Legnano Banca Ind. Gallaratese Banca Prov. Lombarda Banca Prov. Lombarda priv. Banca Subalpina Banca Tiburtina Banco Perugia Creditwest Finance ord. - Finance priv. Cr. Bergamasco Bieffe Frette Zerowatt NE PIEMONTE NITARIA LOCALE N. 31 MAGNOLA Lucchini ha presentato ieri i conti del gruppo bresciano che ha chiuso il 1989 con un consolidato di mille miliardi ROMA. L'Alitalia si avvia al duecentesimo giorno senza il suo presidente e continua a sfornare un accordo internazionale dietro l'altro. A poco più di una settimana dall'annuncio della collaborazione con l'Iberia in Centro America e in Oriente, ieri è stata la volta degli Stati Uniti con la Us Air. A partire dal 16 giugno, infatti, la nostra compagnia di bandiera potrà servirsi della società americana per raggiungere 40 località Usa tramite gli scali di Los Angeles, Boston e Miami. La Us Air, invece, potrà utilizzare la rete Alitalia nell'Est europeo e nell'area mediterranea. Tutto questo, come ha confermato ieri l'amministratore delegato della compagnia italiana, Giovanni Bisignani, «non è che il primo passo verso una collaborazione più profonda». Ciò conferma l'ipotesi che in vista ci possa essere anche uno scambio di partecipazioni azionarie. Nel frattempo, l'Alitalia dovrebbe riuscire a aumentare del 20% (sarebbero circa 350 mila i nuovi potenziali clienti) la propria quota di mercato sulla linea Italia-Usa. Per i clienti, invece, che cosa cambia? Dal punto di vista delle tariffe, nulla. Bisignani ha sottolineato che non ci saranno riduzioni. I vantaggi saranno altri. «Si perderà sicuramente meno tempo», spiega l'amministratore delegato dell'Alitalia. Si arriverà, infatti, a destinazione senza dover passare da un terminal all'altro. Il biglietto sarà unico per cui non ci sarà bisogno di rifare il check-in o di ritirare il bagaglio. Gli orari delle due compagnie verranno fissati in modo tale da ridurre i tempi di attesa per le coincidenze, [f. ama.] TTO A MILANO Quotazioni 117.000 1,30 8.000 0,00 23.180 0,09 18.110 0,56 20.700 0,49 20.400 2,51 8.580 2,75 50.500 1,00 11.170 5,88 120.000 0,76 13.550 1,42 12.300 1,19 23.060 4.11 13.410 0,75 10.650 3,90 18.830 1,51 31.000 0,00 696 0,14 2.595 0,39 235.000 0,00 18.100 -2,16 5.350 -0,19 5.925 1,20 8.499 0,00 11.650 -0,09 5.400 -3,05 — — 6.400 17,43 — — 1.770 0,00 11.600 6,S1 " 48.150 0,52 28.510 0,71 42.580 1,36 11.150 0,00 8.030 0,00 5.270 2,33 Società per Azioni - Sede in Torino, corso Marconi 10 Capitale sociale L. 2.340 miliardi (Trib. Torino n. 65/1906) CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA SPECIALE dei possessori di azioni di risparmio I Signori Azionisti possessori di azioni di risparmio sono convocati in assemblea speciale lunedi 11 giugno 1990, in prima convocazione, martedì 12 giugno 1990, in .'.seconda convocazione e mercoledì 13 giugno 1990, in terza convocazione, alle ore 16 presso il Centro Storico Fiat in Torino, via Chiabrera 20, per deliberare sul seguente ordine del giorno: — Nomina del rappresentante comune dei portatori di azioni Fiat di risparmio e determinazione del relativo compenso. Possono intervenire i possessori di azioni di risparmio che abbiano depositato le loro azioni almeno cinque giorni prima di quello fissato per l'assemblea presso la Cassa sociale o presso la Monte Titoli S.p.A., per i titoli dalla stessa amministrati. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE