Efficace il trapianto di midollo osseo

Efficace il trapianto di midollo osseo Efficace il trapianto di midollo osseo di esperti, che dovrà di nuovo esprimersi sulla drammatica questione, della quale già si conoscono, in sostanza, gli elementi. Negli ultimi anni in Italia, su 15 mila malati di emofilia, 700 sono diventati sieropositivi, e di questi ne sono morti già una sessantina per complicanze dovute all'Aids. Altre mille persone che hanno ricevuto trasfusioni per le più varie necessità terapeutiche sono diventate egualmente sieropositive (fra queste ultime, le vittime dal 1985 sono state 135). L'obbligo di esaminare l'idoneità del sangue che proviene dalle donazioni è del gennaio 1988. Si calcola però che ancor oggi un campione (250 centimetri cubici) ogni quarantami¬ day hospital pavese. Al di là d'ogni terapia tentata a suo beneficio, c'è un elemento importantissimo, che potrà rivelarsi risolutore: se durante la disgraziata trasfusione di sangue infetto ha acquisito soltanto gli anticorpi - e non il vero e proprio virus dell'Aids - ci sono buone probabilità che superi la disavventura e sia destinato a diventare, diciamo così, un sieronegativo. In caso contrario, i problemi clinici sarebbero centuplicati. La vicenda di Maurizio ha fatto suonare per l'ennesima volta il campanello d'allarme sul problema delle trasfusioni di sangue. Il ministro della Sanità ha convocato per il 7 giugno la commissione nazionale condizione di salute radicalmente mutata in meglio». Il professor Contu quasi sicuramente eseguirà a breve scadenza un altro trapianto di midollo, su un secondo malato di Aids. Ritiene che sia una delle strade terapeutiche più favorevoli. E aggiunge che per Maurizio, il ragazzino di Pavia infettato da una trasfusione di sangue, le razionali speranze di guarigione sono maggiori, non presentando una sindrome conclamata. Nel mondo, il trapianto di midollo osseo in malati di Aids (con l'aggiunta di terapie antivirali e antiblastiche) finora è stato tentato in una ventina di casi. [f. gii.] la donazioni sfugga ai controlli, ossia venga considerato «buono», anche se proveniente da individui sieropositivi. Inaffidabilità dei test? Il ministro De Lorenzo nei giorni scorsi ha sostenuto che le verifiche attuali forniscono «il massimo delle garanzie necessarie», quasi ad avallare l'ineluttabilità di taluni errori durante i test o l'impossibilità di scoprire tracce dell'Hiv nel sangue di donatori che sono da poco tempo venuti a contatto con l'agente infettante. Quando il virus dell'Aids è appena trasmesso, ha una grande capacità di espansione perché si sta «collocando e replicando» nell'organismo, dice il professor Rondanelli. Ma proprio in quella

Persone citate: Contu, De Lorenzo, Rondanelli

Luoghi citati: Italia, Pavia