Senna-Prost tutta la gara nella partenza?

Il GP di Monaco ripropone oggi un'emozionante sfida tra i due acerrimi nemici della Formula 1 Il GP di Monaco ripropone oggi un'emozionante sfida tra i due acerrimi nemici della Formula 1 Senna-Prost, tutta la gara nella partenza? La Ferrari del francese a fianco della McLaren del brasiliano r Una gabbia di matti dove tutti rischiano IL buon dio della Formula 1 ha salvato ieri la lussuriosa gente dei box del Gran Premio di Monaco da fratture, triturazioni, macellazioni e maciullazioni assortite. Mai, in quelli che sono forse già troppi anni di frequentazione dei circuiti, abbiamo visto e patito il bordello di ieri. Una nuova sistemazione delle piccole officine (box significa scatola) ha ancora ridotto gli spazi già ridottissimi, e intanto la commercializzazione ormai abominevole della manifestazione ha portato alla distribuzione (per pubbliche relazioni) e alla vendita di tanti lasciapassare a industriali con pancia, etère con strascichi, bellimbusti con borsotti, ragazzini con optional di imbecillità. E durante le prove (quando c'è la corsa, molti vanno ai televisori) la ressa era da tram, il servizio d'ordine dava via botte, le auto bisognose di revisione passavano sfiorando stinchi, malleoli, caviglie. Una volta o l'altra ci scapperà non il morto, ma la strage. Ieri abbiamo preso la nostra giusta dose di botte, in quello eh3 ormai è un mestiere a rischio. Consolazione sadica, la tortura della gente pagante, imprigionata e schiacciata in spazi esigui e pericolosissimi: Montecarlo ha la tragedia immanente, ha la morte dentro, addosso, e il buon dio della Formula 1 potrebbe stancarsi, distrarsi. Le auto - vedasi il nuovo record di Senna - sono sempre più veloci, gli spazi sono sempre più sfruttati. L'affermazione di Prost, che con il secondo tempo è avanzato al fianco di Senna per la partenza di oggi, cioè dicono - per la decisione di tutto il Gran Premio, appare come una umanistica affermazione della sapienza, del buon senso, della saggezza in una gabbia di matti. Ha detto l'esimio professore: «Sono ottimista, è stupendo partire in prima fila alla sinistra di Senna. Certo, la McLaren ha 10 km/h in più». Invano un collega ha cercato di fargli dire che l'avvocato Agnelli, ricevendolo venerdì sul suo natante, gli ha dato la carica. Prost loico e sereno nella follia generale è stato un approdo, con Senna che sembra I sempre intento a parlare alla ■ Madonna e con Alesi che MONTECARLO MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO INDY In gara anche l'Alfa quando sale in auto fa gli occhi a laser. Per il resto, botte e casino all'ombra delle cattedrali sempre più grandi della FI, cioè le gomme. La faccenda delle gomme, maniacale sempre, diventa demenziale a Montecarlo, dove la qualificazione - si sa è praticamente la vera gara. Le gomme pertanto sono coccolate, amate, viziate. Vengono portate nella zona dei box da persone in guanti bianchi, vengono supervestite di coperture riscaldanti, vengono usate per pochi giri, talune vengono raspate, cioè ripulite di sassolini e catrame e usate ancora una volta, e poi mandate negli splendidi cimiteri delle gomme da corsa: le gomme normali muoiono sulle pire, come le vedove indiane, queste da un milione l'una di costo di fabbricazione, senza contare le spese per progettazione e sperimentazione, sono messe su tavoli anatomici e studiate. Sono gomme adorate, basta vedere come Alesi adora le gomme Pirelli che si fanno da lui sfruttare, nei giri di qualificazione, in maniera egregia, spampanandosi dopo un sei chilometri ma fornendo quattro chilometri di altissima resa. Così che l'ultima decisiva ora di prove è in realtà un momento di altissima sofferta frenesia ai box, aspettando che i pneumatici prendano la temperatura giusta, o che ritornino dai centri di raspamento, e di relativa calma in circuito, quando il pilota fa il pilota e non anche l'adoratore mescoladipendente di queste divinità fatte a ciambella. La religione delle gomme ha anche le sue litanie, per esempio Prost delle gomme ferrariane Goodyear ieri ha ridetto: «Quando vanno bene, come stavolta, vanno bene a tutti, quando vanno male vanno comunque bene alla McLaren». E una frase così fa pensare a preferenze, primogeniture, coccobellismo assortito. Nessuna penna sportiva ci pare attualmente all'altezza di una narrazione del balletto intorno alle gomme. I produttori di sigarette, allarmati perché è ormai l'alba di una legge europea contro la pubblicità dei tabacchi, dovreb bero sponsorizzare le gomme, per far prendere ai loro nomi autentica sacralità, rotonda intoccabile nobiltà. Gian Paolo Ormezzano ino Forse oggi si guarderanno negli occhi, per la prima volta da quando non sono più compagni di squadra. O, magari, i due grandi nemici, Ayrton Senna e Alain Prost, si ignoreranno e punteranno lo sguardo sul semaforo, in attesa del via. Il Gran Premio di Monaco ha avut" un prologo fantastico nella lotta per la qualificazione. Se il brasiliano è stato ancora una volta grandissimo portando la sua McLaren-Honda alla pole position n. 45 (la terza consecutiva nel Principato), il francese ha risposto in modo quasi miracoloso, affiancandolo in prima fila. In fondo il record di Senna (1 '21 "314, media 147,340 km/h) era nell'aria, una certezza nell'incertezza delle corse. Ben più difficile, invece, prevedere l'exploit del «professore» e soprattutto della Ferrari (1'21 "776, appena 4/10 di distacco). Nei giorni scorsi quelli di Maranello avevano detto: «Questa per noi è la prova più ostica del mondiale». Ora il capolavoro di Prost (un giro condotto con la maestria del veterano e la foga del principiante) ha rimescolato le carte. E molti giurano che oggi la gara, si consumerà tutta alla partenza, in un attimo da brivido. A destra Senna con 8 metri di vantaggio, a sinistra Prost. I MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO PATRE Al Gran PremI3 FILA: 2^ FILA: 3a FILA: 4a FILA: 5a FILA: 6a FILA: 7a FILA: Il Gran Premio di Monaco parte alle ore 15,30. In programma 78 giri di 3300 metri pari a km 259740. due fanno pretattica: «Sono avanti - dice Ayrton - ma fuori traiettoria, nella zona sporca della pista dove le ruote possono scivolare». «Il vantaggio del mio rivale è minimo - risponde Alain - ma c'è subito una curva e non posso fare follie. Per andare in testa dovrei fare una partenza fantastica». Però, i due nemici - anche se negli ultimi sei anni di gare a Montecarlo hanno vinto sempre (quattro volte Prost, due Senna) - non saranno soli in pista. Alle loro spalle c'è un'ag¬ REGOLAMENTO — Ogni domenica, una giuria composta dai redattori sportivi de LA STAMPA e STAMPA SERA sceglierà i 3 goal più belli della domenica con l'indicazione dei relativi marcatori. Ogni giorno poi, dal lunedì alla domenica successiva, sarà pubblicata una tabella di gioco come quelfa pubblicata qui sopra con i nomi di 28 giocatori abbinati a numeri da 1 a 28. L'abbinamento dei giocatori con i numeri cambierà ogni giorno. Vincerà chi, in corrispondenza dei marcatori dei 3 goal più belli della domenica precedente, troverà gli stessi numeri, nel medesimo ordine da sinistra a destra, riportati sulla tesserina per giocare. Queste tesserine hanno validità settimanale e vengono regalate ogni giovedì con LA STAMPA. I goal scelti di questa settimana sono quelli di PROVITALI (Cagliari), CIOCCI (Ancona) e CI NELLO (Avellino) nell'ordine, che oggi sono abbinati con i numeri: Mansell giovedì, un testa-coda di Prost con toccata nelle prove libere. Ieri i tempi sono stati ottenuti con i motori nuovi, meno potenti, ma più progressivi. In gara ci saranno quelli vecchi. Prost userà presumibilmente il cambio versione 6 marce, Mansell quello con 7 rapporti. L'inglese ha mostrato alcune incertezze, tanto che l'ing. Castelli gli ha tirato le orecchie: «Vuol fare di testa sua e qualche volta sbaglia. Ha cambiato l'assetto all'ultimo momento e così ha perso l'occasione di risalire meglio nello schieramento». Ma Nigel giura che lo ha fatto anche per provare la messa a punto per la gara. Vedremo chi avrà ragione. La Ferrari, comunque, scenderà oggi in pista sulle ali dell'euforia. Nessuno avrebbe pronosticato Prost in prima fila (è la prima volta da quando è alla corte di Maranello). «Lavoriamo e i risultati poco alla volta arrivano - ha dichiarato Cesare Fiorio -. Sapevamo di non essere lontani dalla McLaren ed appena si è potuto fare un giro libero, lo abbiamo dimostrato». Senna però sarebbe stato imprendibile: nell'ultimo giro lo ha ostacolato Foitek alla Rascasse con la Onyx, altrimenti il suo tempo sul giro sarebbe stratosferico. Ma la gara è quasi sempre un'altra cosa. ESE E' IN SECONDA FILAMANSELL IN QUARTA mio di Monaco, quarta prova del mondiale di F1, partecipano 26 piloti. Ecco lo schieramento: SENNA [MCLAREN 27] 1'21"314 8a FILA: SUZUKI [LARR0USSE 30] 1'24"023 PR0ST [FERRAR11] r21'776 NANNINI [BENETTON 19] 1'24"139 ALESI [TYRRELL 4] 1'21"801 9a FILA: LARINI [LIGIER 25] 1'24"206 PATRESE [WILLIAMS 6] 1'22"026 ALLIOT [LIGIER 26] r24"294 BERGER [MCLAREN 28] 1'22"682 10a FILA: BARILLA [MINARDI 24] 1'24"334 B0UTSEN [WILLIAMS 5] 1'22"691 F0ITEK [ONYX 35] r24"367 MANSELL [FERRARI 2] 1'22"733 11a FILA: NAKAJIMA [TYRRELL 3] 1'24"371 MARTINI [MINARDI 23] 1'23"149 CAFFI [ARROWS 10] 1'25"000 : PIRR0 [DALLARA 21] 1'23"494 12a FILA: CAPELLI [LEYT0N HOUSE] r25M020 PIQUET [BENETTON 20] 1'23"566 BERNARD [LARR0USSE 29] 1'25"398 : DONNELLY [LOTUS 12] 1'23"600 13a FILA: D. BRABHAM [BRABHAM 7] 1'25"420 DE CESARIS [DALLARA 22] 1'23"613 LEHT0 [ONYX 36] 1'25"508 : WARWICK [LOTUS 11] 1'23"656 NQN QUAUFICATI: Alboreto V25..g22; Grouillard r25.785; M0DENA [BRABHAM 8] 1 '23"920 Gugelmin 1 '26"192, Moreno 1 '26"604. guerrita serie di pretendenti, con gente delusa o deludente nelle qualificazioni. C'è Alesi che per i limiti della vettura è terzo e che ricorrerà a tutta la sua grinta: è un pericolo concreto; c'è Patrese (quarto) che caricato dalla vittoria di Imola non pone limiti alla provvidenza («possiamo lottare con McLaren e Ferrari»); c'è Berger, finito a 1"3 da Senna e, a quanto si dice, in un momento di rapporti tesi con la McLaren; e c'è Mansell (settimo) che non ha sfruttato la potenzialità del¬ la sua «rossa», tanto da meritarsi qualche critica. Poi Martini con la Minardi, il sorprendente Pirro, Piquet con la Benetton. E citiamo David Brabham, che per la prima volta è riuscito a qualiicarsi. Una bella bagarre, qui i sorpassi sono proibitivi. Potrebbe essere un vantaggio per Senna, più deciso, a meno che Prost non sfoderi unghie affilate nei doppiaggi. Sulla Ferrari c'è sempre, putroppo, l'incognita dell'affidabilità. Il cambio ha dato qualche problema: l'incidente di Cristiano Chiave