La serie A arriva in elicottero

la serie A arriva in elicottero la serie A arriva in elicottero Ma al tecnico non va: «Speriamo che piova» TORINO. Non si capisce bene se la maxifesta granata farà piacere ai giocatori e al tecnico del Torino, o soltanto ai tifosi. A tal proposito ieri mattina, subito dopo l'allenamento, Eugenio Fascetti alternava battute grasse e spiritose a malcelati moti di preoccupazione. Ma il tecnico, suo malgrado, oggi pomeriggio dovrà adeguarsi: dalle 13,45 gli spalti del vecchio «Comunale si vestiranno per l'ultima volta dei drappi granata a sarà festa grossa e rumorosa, magari un po' kitsch, ma rigorosamente popolare, come vuole la tradizione della società. Elicotteri e paracadutisti porteranno dal cielo una simbolica letterona A, gli sbandieratori di Susa renderanno policroma una giornata nata granata, i giovani del settore Primi Calci faranno sognare papà e mamma; quindi toccherà al mago Berry, ai comici Chiambretti e Rie e al duo I Righeira. Ma poi, indispensabile ciliegina sulla torta della serie A, il Torino dovrà respingere il Messina. «Speriamo che piova - sorride Fascetti - e che l'elicottero non possa atterrare. Abbiamo già troppe distrazioni e il Messina lo sa, e ne vuole approfittare. Loro sembrano in bolletta, dopo essere partiti troppo forte, ma non mi fido». Mancheranno Enzo, influenzato, e lo squalificato Sordo. L'unico dubbio riguarda la maglia numero 9 (Pacione o Venturini. «Andrò a ringraziare la curva Maratona aggiunge l'allenatore - perché dai tifosi ho avuto moltissimo. Mi scoccia andarmene via. Qui sono stato bene, anche se un paio di personaggi sono bastati a farmi la scarpe. Ma sto già pensando al futuro. Con tutti questi nuovi allenatori, se non ti muovi resti senza lavoro. Ora sono spuntati anche Graziani e Boniek, dopo che Zoff è riuscito quasi subito a vincere due cop¬ pe. Una volta per allenare in serie A bisognava fare la gavetta, ora se non stai attento ti tolgono la panchina da sotto il sedere e cadi per terra». Intanto ieri, all'inaugurazione del viale intitolato al Grande Torino (che porta al nuovo stadio), erano presenti anche la mamma e la fidanzata di Martin Vazquez, una conferma dell'ingaggio dell'asso spagnolo. Torino: Marchegiani; Mussi, Ferrarese; Rossi, Benedetti, Cravero; Lentini, Romano, Venturin (Pacione), Policano, Skoro; a disposizione: Martina, Bianchi, Mezzanotti, Baggio. Messina: Ciucci; De Simone, Da Mommio; Lo Sacco, Petitti, Doni; Protti, Di Fabio, Cambiaghi, Modica, Berlinghieri; a disposizione: Dorè, Manari, Onorato, Serra, Monza. Arbitro: Pezzella. Giorgio Vinetti

Luoghi citati: Messina, Monza, Susa, Torino