A terra gli aerei a rischio di P. F.

A terra gli aerei a rischio A terra gli aerei a rischio Norme tecniche più severe, controlli sui charter SASSARI DAL NOSTRO INVIATO In caso di incidente ogni passeggero che vola su aerei di linea italiani è oggi assicurato per morte o gravi ferite al massimo per 195 milioni di lire (è meno di quanto previsto dall'assicurazione obbligatoria sulle auto), mentre se il jet viaggia all'estero il «massimale» di indennizzo è pari a circa 150 milioni. Ma sono sufficienti questi limiti di risarcimento, fissati dalla legge? E, se la caduta di un jet è addebitabile ad errore umano, come devono essere ripartite, ai fini della rivalsa assicurativa, le responsabilità tra costruttore, compagnia aerea, «tour operatori, piloti, direttori di aeroporto, gestori dei servizi aeroportuali, torre di controllo o controllori di volo? Sono alcuni degli interrogativi discussi per due giorni a Por¬ to Cervo nel corso del convegno internazionale su «sicurezza aerea e risarcimento delle vittime degli incidenti». Al simposio, organizzato dall'istituto universitario navale di Napoli in collaborazione con Isle, Alisarda, Assitalia, Aeritalia e con la rivista «Diritto e pratica dell'aviazione civile», hanno partecipato i maggiori esperti italiani e stranieri del settore. Il professor Guido Rinaldi Baccelli di Roma ha sottolineato che, in caso di disastro aereo, pur essendo l'Italia all'avanguardia per quanto riguarda i «massimali» assicurativi, occorre garantire l'adeguatezza e la certezza del risarcimento delle vittime. Occorre quindi adeguare i limiti di indennizzo, consentendo il risarcimento con un sistema analogo a quello dell'assicurazione infortuni e integrare i «massimali» mediante un fondo alimentato con i contributi dei passeggeri. Se¬ condo il docente dovrebbe, poi, entrare al più presto in vigore il protocollo di Guatemala del '71 per garantire l'uniformità assicurativa fra tutti gli Stati. In materia di prevenzione degli incidenti, il presidente del Registro Aeronautico Italiano, Spairani, ha reso noto che dopo il tragico incidente di un anno fa alle Azzorre dove perirono 137 italiani, sono state introdotte in Italia rigide misure di controllo su tutti i voli charter, imponendo severe prescrizioni tecniche che non consentiranno più di volare a vecchi aerei. Saranno indicate sui depliant delle agenzie di viaggio le caratteristiche, l'età dei jet e i nomi delle società che effettuano i controlli periodici degli aerei. Un dato inedito: nell'89 a Fiumicino si sono avuti 217 incidenti tra macchine e mezzi speciali e sono rimasti dar •<eggiati da mezzi di rampa 136 jet fermi in parcheggio. [p. f.]

Persone citate: Baccelli, Rinaldi, Spairani

Luoghi citati: Azzorre, Cervo, Guatemala, Italia, Napoli, Roma, Sassari