«Moneta smaschera Shamir» di Tito Sansa

«Moneta smaschera Shamir «Moneta smaschera Shamir » // leader Olp esibisce una «prova» contro Israele GINEVRA DAL NOSTRO INVIATO colloqui che i due primattori — Arafat e Netanyahu — hanno avuto ciascuno per conto suo con Perez de Cuellar e con l'americano Thomas Pickering nei meandri deserti del faraonico palazzo delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti, che rifiutano decisamente le due principali richieste di Arafat (impiego dei Caschi blu e sanzioni contro Israele), sarebbero disposti — secondo indiscrezioni — ad accettare l'invio di una delegazione di tre «osservatori» Onu. Ancora ieri Arafat ha cercato di smuovere Washington, domandando provocatoriamente se «gli Stati Uniti sono agli ordini di Israele» e chiedendo a Bush di «tradurre in realtà il suo atteggiamento». Qui a Ginevra il capo dell'Olp non ha ottenuto nulla, l'unico suo successo (come ha constatato il rappresentante dell'Egitto) è che «ha potuto parlare». In quanto a New York — ha aggiunto il portavoce Onu — è «difficile» che ottenga ciò che ha chiesto. «Conoscete bene la composizione del Consiglio di sicurezza — ha detto — e l'esistenza del diritto di veto». cellare Israele». scoperto (secondo Arafat) una carta geografica di Israele che include tutta la Palestina, tutto il Libano e la Giordania, metà della Siria, due terzi dell'Iraq e un terzo dell'Arabia Saudita, fino alla Medina. «Israele na rifiutato tutte le nostre proposte di dialogo e tutte le nostre iniziative di pace e sta preparando la guerra — ha detto il presidente dell'Olp —. Cominciamo a perdere la pazienza, le nostre sofferenze stanno superando i limiti della sopportazione umana». Che fare? «Continueremo l'Intifada» ha promesso. Il viceministro degli Esteri israeliano ha reagito immediatamente, accusando Arafat di «fare spettacolo». Anche lui agitando il pezzo da 10 agorot ha spiegato che si tratta della riproduzione di una moneta antica coniata nel 40 avanti Cristo e conservata in un museo. «Ciò che afferma Arafat è assurdo e ridicolo — ha detto con foga Netanyahu — i confini del grande Israele sono in realtà l'orlo della moneta di duemila anni fa consumata dal tempo. E' Arafat, il quale dice di esser venuto alle Nazioni Unite a parlare di pace, che vuole can¬ Spetterà ora ai numismatici di dirimere la vertenza, accertando chi dice il vero. Intanto, a sostegno delle loro tesi, i due litiganti hanno consegnato ciascuno un pezzo da 10 agorot al segretario generale delle Nazioni Unite Perez de Cuellar presente a Ginevra, che hanno incontrato separatamente. Lo ha rivelato il portavoce di de Cuellar, Francois Giuliani, che pure lui ha esibito dinanzi alle telecamere una moneta e da uomo di spirito se l'è messa rapidamente in saccoccia dicendo «questa è mia». Nel primo pomeriggio di ieri la seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza (una girandola oratoria di venti delegati) si è conclusa — come del resto previsto — con un nulla di fatto. Continuerà martedì al palazzo di vetro a New York, quando a Baghdad sarà già cominciata la riunione, pure straordinaria, della Lega araba, definita «consiglio di guerra» dagli israeliani. A New York dovrebbe venire presa una qualche decisione, ma già ora si prevede che, se ci sarà, sarà ancora una volta dilatoria e di compromesso. E scaturita dai Una monetina israeliana da 10 «agorot» è stata ieri la protagonista al palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra in margine alla riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza trasferita d'urgenza da New York sulle rive del Lemano per contribuire alla soluzione della annosa crisi nel Medio Oriente. Mentre a Gerusalemme e nei territori occupati l'Intifada prosegue e la gente continua a morire, quegli spiccioli dello «shekel» pari a circa 5 centesimi di dollaro sono stati agitati pubblicamente e hanno acceso gli animi e provocato una vivace disputa tra i) presidente dell'Olp Yasser Arafat e il viceministro degli Esteri israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo Arafat, che già venerdì aveva esibito la monetina dinanzi al Consiglio di sicurezza, i 10 agorot sono la prova palese delle mire espansionistiche di Gerusalemme per creare il «grande Israele» predicato da Shamir. Su una faccia del conio, sotto il candelabro ebraico «menorà» in rilievo, esperti internazionali di zecca hanno Tito Sansa sinistra resta la politica fiscale, un terreno su cui i conservatori stanno recuperando consensi