E' tornata la Pantera 2500 in corteo a Roma
E' tornata la Pantera 2500 in corteo a Roma E' tornata la Pantera 2500 in corteo a Roma ROMA A 15 giorni dagli scontri della «Sapienza», gli studenti hanno deciso di scendere nuovamente in piazza per riaffermare il loro «no» alla legge sulla droga e allarticolo 16 della riforma universitaria - entrato in vigore proprio ieri - che con sente ai singoli atenei di dotarsi di statuti autonomi. Così 2500 persone (questo almeno il dato ufficiale della Questura, gli organizzatori parlano di oltre 5 mila presenze) si sono ritrovate ieri in piazza Esedra e, attraversando via Cavour, piazza Venezia e il Lungotevere, si sono dirette verso piazza Navona, dove si è svolta la manifestazione conclusiva. «Usa, Urss, Israele, la Terra non è vostra. Intifada fino alla vittoria». Questo lo striscione che ha aperto il corteo. Subito dopo lo striscione d'apertura hanno sfilato due file di manifestanti, il viso coperto dalle caratteristiche kefiah, con in mano le bandiere della Palestina. Alle loro spalle gli striscioni dei centri sociali provenienti da tutta Italia e, infine, quelli degli universitari. In coda, gli studenti delle università romane. Sugli striscioni, proteste contro tutto e tutti: «Bastonati, ma non imbavagliati» scrive ad esempio «Geologia in lotta»; «Contro la strategia dell'eroina» risponde il Centro sociale «Cooperativa Bravetta '80». E poi gli studenti napoletani: «Disintossichiamoci dalle istituzioni». E il Collettivo studenti medi anarchici di Roma: «Fuori Craxi dalle vene». Molti striscioni contro la privatizzazione, il lavoro nero, i mondiali di calcio. Pittoreschi anche gli slogan. Tra i più «gridati» fin dall'uscita da piazza Esedra: «Uscire dal ghetto», «Rompere la gabbia», «Creare, organizzare la nostra rabbia». [Ansa]
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