La grande fuga dei 140 mila comunisti

Contestati dalla segreteria i dati di Rinascita, ma la forte diminuzione di iscritti in un anno è reale Contestati dalla segreteria i dati di Rinascita, ma la forte diminuzione di iscritti in un anno è reale la grande fuga dei 140 mila comunisti Polemica sulle cause: indifferenza, centralismo o la svolta? SCIOPERO ALLA NiOI ROMA. Calava inesorabilmente dal 1977, quando Berlinguer portò il popolo comunista ad impantanarsi nella «solidarietà nazionale», ma lo faceva con un moto regolare: il massimo delle perdite di iscritti nelle regioni del Nord-Ovest (-26,5 per cento tra '76 e '87), una perdita media attorno al 20 per cento nelle altre regioni e una minima erosione nelle «regioni rosse», attorno al 6,5 per cento. Da 1.796.000 iscritti del 1977 a 1.412.000 del 1989. Su un declino tanto protratto nel tempo, Achille Occhetto ha fondato la sua «svolta», come un estremo strumento per frenare perdita di iscritti e parallela perdita di voti. Ma ora comincia a cedere anche il «cuore» del pei, le regioni rosse che per tanto tempo hanno tenuto, il gran serbatoio di voti e di denari del partito, l'immagine pubblica del pei partito di governo. L'allarme lo ha lanciato Rinascita col libretto-inchiesta di questa settimana. C'è contestazione tra Botteghe Oscure e il settimanale del partito sui dati complessivi del calo di iscritti tra l'aprile di quest'anno e quello del 1989. Si va da 160.000 a 100.000. Tenendosi nel mezzo, pare credibile che sino ad aprile circa 140.000 comunisti non abbiano rinnovato la tessera. La discussione nel pei è sulle ragioni dell'accelerazione delle perdite: quelli del «no» sosten- on ROMA. L'Unità oggi non è in edicola poiché - informa una nota dell'editore - «la società stampatrice del giornale (Nigi) non è in grado di garantire l'integrità del prodotto editoriale, a causa di uno sciopero delle sue maestranze nel quadro di una vertenza aziendale». L'editrice dichiara di non avere alcuna responsabilità nella vertenza, «che poteva e doveva non concludersi in un atto così grave e penalizzante: si colpisce la giornata di più ampia diffusione, quando l'Unite è al terzo posto tra tutti i giornali italiani per copie vtndute». Il direttore generale dell'editrice, Giorgio Ribolini, commenta: «L'Unità deve essere cautelata da uno stampatore che assicuri sempre l'uscita del giornale. In vent'anni il quotidiano è mancato in edicola a causa della stampa una sola volta e questo malgrado le numerose trasformazioni produttive che sono avvenute. [Ansa] le grandi città. ri gSecondo i primi dati del tesseramento di quest'anno ci sono meno 9100 iscritti a Milano, città spaccata dalle lotte di corrente, meno 8500 a Napoli, 5700 a Genova, 4000 a Torino. E ancora di più nei capoluoghi emiliani: meno 10.000 a Modena, 9800 a Reggio Emilia, 7500 a Bologna. La perdita dell'intera regione rispetto all'aprile dell'anno scorso è di 43.000 iscritti. Perdite soprattutto tra gli operai, come sostengono gli oppositori di Occhetto? «No - ha risposto a Rinascita Sergio Sabatini, della segreteria del pei bolognese -. Non c'è una categoria speciale. Non c'è una delusione degli operai o degli studenti. Si tratta di un pezzo di partito». E quale è la causa di questa grande fuga? La tesi che va per la maggiore nel pei è che la colpa principale sia da addebitare alla «struttura organizzativa rigida e sostanzialmente accentrata», come denunciava già nel 1988 Elio Ferraris, dirigente a Botteghe Oscure, su una pagina dell'Unità dedicata alla «caduta degli iscritti». Una struttura con «una visione burocratica e ripetitiva del tesseramento, che sta certamente tra le cause del calo degli iscritti in questi anni», concordava Luciano Pellicani, dell'ufficio organizzazione, oggi esponente del «no». Alberto Rapisarda IL CALO DEGLI ISCRITTI AL PCI ISCRITTI VOTI PCI % ISCfl. % VOTI N0RD-0VEST [Liguria-Lombardia -83.648 - 826.889 - 25.9 - 26.5 Piemonte] ZONA BIANCA -30.359 -234.724 -21.2 -19.0 [Tnveneto] Z0NAR0SSA [Emilia-Toscana -93.930 - 216.024 -11.1 - 6.6 Umbria] CENTR0 Knn,ar/fh!,„n -38.008 -402.130 -20.3 -20.7 Sardegna-Abruzzo Molise] MEZZ0GI0RN0 [Campania-Puglia -55.391 -702.291 -18.6 -23.3 Basilicata-Calabria Sicilia] ITALIA -301.336 -2.382.058 -16.8 -18.9

Persone citate: Achille Occhetto, Alberto Rapisarda, Berlinguer, Elio Ferraris, Giorgio Ribolini, Luciano Pellicani, Occhetto, Sergio Sabatini, Zona Bianca