Scandalo alla Biennale

Scandalo alla Biennale Scandalo alla Biennale La Curia: un insulto volgare e incivile. La giuria: il quadro non si tocca Il giudice sollecitato due volte a intervenire non ravvisa reati nell'opera VENEZIA Ora, è caduto anche il reato di oscenità: Valmassoi chiederà alla pretura l'archiviazione. I giudici insomma, non danno ragione al direttore della Biennale Arte, che per primo si era sentito offeso da quell'opera dedicata al flagello Aids. Carandente aveva sospeso l'esposizione dei due pannelli, che suonano come critica alla politica della Chiesa sulla «peste del Duemila». Al posto di quei pannelli, gli artisti avevano dunque appeso un cartello: «Grazie per la censura». L'okay del primo giudice aveva poi «dissequestrato» i pannelli, anche sotto la pressione dei cinque curatori della rassegna, i critici Renato Barilli, Bernard Blistène, Wenzel Jacob, Stuart Morgan e Linda Shearcr, che difendevano la loro scelta. Ma Carandente non era d'accordo: «E' un insulto al Papa. Volevo dare le dimissioni. Mi dissocio completamente da questa iniziativa», aveva dichiarato. E ieri ha spuntato la solidarietà di alcuni consiglieri della Biennale, compreso il presidente Paolo Portoghesi: «Pur nel rispetto dell'articolo 1 dello statuto che assicura piena libertà di idee e di forme espressive - scrivono - considerati i materiali esposti e il distorto tentativo di messaggio che appare ingiustamente irriguardoso nei confronti della Chiesa cattolica, oggi più che mai impegnata nella promozione dei valori umani, i sottoscritti consiglieri condividono pienamente la vigorosa presa di posizione del direttore Carandente che si ò dissociato». Portoghesi spiega: «E' insopportabile che ci siano artisti che usano la Biennale per fare battaglie ideologiche o politiche». Come lui la pensano i socialisti, i democristiani e il socialdemocratico in consiglio direttivo. Discordi comunisti e repubblicani. Gaetano Zorzetto, che rappresenta il Comune di Venezia, contesta Carandente: «Non può dissociarsi, caso mai deve dimettersi». E così la polemica divide l'ente, già provato da cento incrinature. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

Persone citate: Bernard Blistène, Carandente, Gaetano Zorzetto, Paolo Portoghesi, Renato Barilli, Stuart Morgan, Wenzel Jacob

Luoghi citati: Comune Di Venezia, Venezia