Su Orlando c'era già una denuncia

Il magistrato di Caltanissetta: ho sentito il sindaco in tv e ho deciso di aprire un'inchiesta Il magistrato di Caltanissetta: ho sentito il sindaco in tv e ho deciso di aprire un'inchiesta Su Orlando c'era già una denuncia IlPg è intervenuto prima del richiamo di Cossiga Sinistra de «Giù le mani dal sindaco» dei suoi «dubbi» sulla lentezza delle inchieste antimafia. Celesti ha raccolto le «ragioni» dell'ex sindaco e su questo argomento non intende entrare, almeno con i giornalisti. Dalla prossima settimana assisteremo alla consueta sfilata dei giudici palermitani che, in un certo senso, dovranno rintuzzare le accuse dell'ex sindaco. Celesti, insomma, avrà, ancora una volta, l'ingrato compito di muoversi su un terreno difficilissimo, dove qualunque decisione potrebbe finire col «delegittimare» una delle parti in causa. Il tempo, in questi casi, è il migliore consigliere: è perciò possibile che l'inchiesta prenda la strada dei tempi lunghi. Insomma è di nuovo caso Palermo. Orlando va avanti sulla strada dello scontro frontale, senza lasciare spazi, com'è nel suo carattere, alla mediazione. Ieri ha preso parte al corteo per la piccola Santina Benda, scomparsa al Cep, quartiere-ghetto della periferia. Coi cronisti ha commentato la puntata di Samarcanda della sera prima. «Baffaele Bertoni, presidente dell'Associazione magistrati, ha detto cose pesantissime. Eppure nessuno ha aperto un'inchiesta», ironizzava Orlando, alludendo alla frase di Bertoni sui diversi livelli di impegno dei giudici nella lotta contro la mafia. E il «palazzo»? Neanche in quei corridoi è tornata completamente la pace. Così, mentre alcuni discutono per cercare di capire, di trovare spiegazioni all'«immotivato attacco a quei magistrati che tanto hanno dato sul fronte della lotta a Cosa nostra e al malaffare», nasceva un ennesimo «caso». Biguarda la recente proposta del Csm di nominare procuratore capo uno degli aggiunti, Pietro Giammanco. Anche su questo è già polemica. Il sostituto Elio Spallina, infatti, è convinto di essere stato scavalcato. «Spettava a me - dice - e vi spiego perché. Sono professionalmente più anziano di Giammanco di sei anni. Ma il Csm, con una discutibile interpretazione giuridica, ha escluso la mia domanda». Lo sfogo si conclude con una promessa: «Farò ricorso al Tar». Francesco La Licata ROMA. La sinistra de si schiera con Orlando. Una trentina di deputati democristiani, quasi tutti della corrente di De Mita e dell'ex sindaco di Palermo, hanno scritto una lettera aperta in difesa di Orlando. «E' stupefacente e inaccettabile il tentativo di isolamento politico e personale di Leoluca Orlando che da varie parti, anche della de, si sta operando». Tra le firme, Tina Anselmi, Pier Luigi Castagnetti, Maria Pia Garavaglia, Giuseppe Matulli, Lucia Fronza Crepax, Renzo Lusetti. «E' fin troppo evidente - continua la lettera - l'intenzione di strumentalizzare una frase del sindaco di Palermo per liquidare un protagonista scomodo e, peraltro, simbolo assieme ad altri di un'indomita volontà di lotta contro la mafia. I giudici hanno sicuramente il diritto di essere rispettati e apprezzati per il loro impegno e peraltro anche i cittadini e ancor più i familiari delle vittime hanno non minor diritto di conoscere, dopo tanti anni, l'esito delle loro indagini. In ogni caso è inaccettabile porre sullo stesso piano i mafiosi e i loro oppositori». Anche il ministro della Pubblica Istruzione Mattarella è intervenuto dalla parte dell'ex sindaco: «E' in atto un tentativo inaccettabile di parte del mondo politico di utilizzare questa vicenda per presentare Orlando isolato». «Un'iniziativa giusta»: così Forlani ha commentato la decisione di Cossiga di convocare i quattro procuratori generali della Sicilia. Forlani ha espresso il suo «apprezzamento» per l'appello lanciato dal Capo dello Stato, che ha giudicato «un pressante invito a tutti ad agire con serietà e risolutezza». Il segretario del pli siciliano, Stefano De Luca, sottosegretario alle Finanze, ha scritto ad Andreotti per chiedergli di fermare la trasmissione di Rai3 «Samarcanda», «per evitare un uso del mezzo pubblico che, nelle attuali forme, è diventato intollerabile».[r. cri.] L'ex sindaco Orlando alla manifestazione per Santina Renda, insieme con i parenti della bambina scomparsa (foto ansa]

Luoghi citati: Caltanissetta, Palermo, Roma, Sicilia