Medellin sotto assedio 30 morti

Domani si vota Domani si vota Medellin sotto assedio 30 morti BOGOTA'. A tre giorni dalle elezioni presidenziali colombiane, il cartello dei narcotrafficanti di Medellin ha messo a segno un altro colpo della sua strategia del terrore: un'auto imbottita di esplosivo è stata fatta saltare in aria l'altro ieri, mentre veniva perquisita dalla polizia a un posto di blocco. Nove persone, tra cui due agenti, sono morte e altre 22 sono rimaste ferite. Secondo il comandante degli artificieri, le squadre di soccorso hanno recuperato brandelli di corpi in un raggio di trecento metri dal luogo dell'esplosione. Quando l'automobilista è stato fermato dagli agenti, è sceso dall'auto ed ha cominciato a correre. Dopo una cinquantina di metri ha azionato il detonatore a distanza. Gli agenti ritengono che anche il terrorista sia rimasto ucciso. La deflagrazione ha danneggiato e distrutto una ventina di auto. In una di esse le squadre di soccorso hanno trovato il corpo senza vita di un bambino di 12 anni. Lo spostamento d'aria della detonazione ha lasciato senza luce elettrica una vasta zona della città. Dopo l'esplosione, tra l'altra notte e la mattinata di ieri, sono stati assassinati tre poliziotti, un militare e 16 civili. Il cartello di Medellin ha offerto un «premio» di 5 milioni di lire per ogni poliziotto ucciso. [Agi]

Persone citate: Medellin

Luoghi citati: Bogota'