«L'apartheid è condannata» di Andrea Di Robilant

De Klerk a Roma garantisce la svolta De Klerk a Roma garantisce la svolta «L'apartheid è condannata» ROMA. Senza parlare specificamente di sanzioni, ir presidente sudafricano Frederick De Klerk ha chiesto ieri ai Paesi della Cee di «voltare pagina» e di usare una «nuova agenda» nei rapporti con il suo Paese. Nella conferenza stampa tenuta a Roma in conclusione della missione che lo ha portato in nove Paesi della Cee, De Klerk ha detto di non essere venuto in Europa con «una lista della spesa» e di non aver chiesto l'abolizione delle sanzioni in vigore dal 1985. Ma durante i colloqui con il presidente del Consiglio Andreotti, De Klerk ha sottolineato che le condizioni per la loro sospensione sono state ormai raggiunte e che non c'è più motivo di tenerle in vigore. Cinque anni fa i Dodici imposero una serie di restrizioni economiche contro il governo di Pretoria in segno di protesta contro il sistema di apartheid e per l'intransigenza del regime di Pieter Botha. Le sanzioni riguardano soprattutto il commercio di diamanti e oro, di materiale bellico e di petrolio — quattro settori chiave dell'economia sudafricana. E De Klerk ha ammesso ieri che le restrizioni hanno provocato molta disoccupazione nel Paese. La Comunità stabilì quattro condizioni per la loro abolizio¬ ♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦^ «^♦♦♦^♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦^♦♦^♦♦^♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦^♦^♦♦♦♦^♦^♦^^♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦» L'offerta finanziaria è valida su tutte le 126 UP disponibili in pronta consegna e non è cumulabile con altre iniziative in corso ed è valida sino al 30/6/90 in base ai prezzi e ai tassi in vigore al momento dell'acquisto. Per le formule Sava occorre essere in possesso dei normali requisiti di solvibilità richiesti. ne: l'indipendenza della Namibia, la liberazione di Mandela, la sospensione delle restrizioni contro l'Anc e l'eliminazione del regime di apartheid. Tre delle quattro condizioni sono state soddisfatte. Rimane la quarta, quella più importante. E ieri De Klerk ha assicurato Andreotti che il cammino verso la dissoluzione del sistema razzista e la creazione di una democrazia in Sud Africa è «irreversibile». Ma nessuno può chiedere, ha aggiunto il presidente De Klerk, che il Sud Africa «risolva con un colpo di bacchetta magica» un problema che dura da quasi mezzo secolo. L'Italia prende atto dei progressi in corso in Sud Africa — ha risposto Andreotti — e terrà «atteggiamenti coerenti» con gli impegni presi. Se il processo è davvero irreversibile e porterà all'abolizione dell'apartheid, allora le sanzioni saranno sospese. Ma una decisione della Cee in quel senso è comunque prematura perché almeno due Paesi della Comunità, Olanda e Danimarca, insistono che le sanzioni devono rimanere in vigore fino a quando non ci saranno segni più tangibili che il Sud Africa abbandonerà davvero l'apartheid. Andrea di Robilant

Persone citate: Andreotti, De Klerk, Frederick De Klerk, Pieter Botha