Socio inglese per Vender

Entra in Invest una delle maggiori banche d'affari londinesi Entra in Invest una delle maggiori banche d'affari londinesi Socio inglese per Vender Cragnotti a Londra per spiegare la joint venture chimica Enimont ancora in stallo È? la Cin Vmture Managers che acquisirà il 5% della società italiana L'ingresso attraverso un aumento di capitale (da 170 a 190 miliardi) MELANO. Nel gruppo Vender entra un socio britannico mentre sono in lista d'attesa altri nuovi partner italiani. La Cin Venture Managers Limited, la seconda società inglese di venture capital, acquisirà una quota del 5 per cento nella Invest, la società di venture capital e merchant banking che fa capo alla Sopaf. L'ingresso del nuovo azionista avverrà attraverso un aumento di capitale riservato, già deliberato dall'assemblea Invest, che porterà il capitale da 170 a 190 miliardi, con una emissione di nuove azioni pari a poco più del 10 per cento di quelle in circolazione dopo l'operazione: la quota che non sarà utilizzata dalla Cin Ventu¬ re Managers, sottolinea una nota, «potrà anche consentire l'eventuale ingresso di partner privati italiani». L'operazione prevede l'emissione di 20 milioni di azioni, con esclusione del diritto di opzione da parte degli attuali azionisti, a 1325 lire, di cui 325 di sovrapprezzo, con la quale la società incasserà 26,5 miliardi. Successivamente è previsto anche un aumento di capitale gratuito da 190 a 200 miliardi. La Cin Venture Managers gestisce i fondi pensione della British Coal e1 della British Rail (circa 40.000 miliardi di lire) ed ha una disponibilità annua di 200 miliardi per investimenti. A tutt'oggi ha investito 1200 miliardi m 325 società, 35 delle Santa conferma: aspettiamo la proposta di mediazione del governo Foro Bonapàrte non ha richiesto la terza assemblea straordinaria quali collocate in Borsa. «L'alleanza con una delle più importanti società di venture capital inglesi rappresenta per Invest il primo passo del programma di internazionalizzazione», ha dichiarato Alberto Azario direttore generale di Invest, precisando che «gli obiettivi di tale alleanza sono duplici: da un lato si vogliono incrementare le opportunità di investimento all'estero per entrambe le società, dall'altro si vuole offrire la possibilità di relazioni commerciali-industriali e jointventure tra le partecipazioni detenute in portafoglio dai due gruppi». Dal 1° luglio '89 la Invest rappresenta l'unico veicolo di merchant banking e venture capital del gruppo Sopaf. ROMA. Alla Montedison non è ancora giunta nessuna proposta di mediazione governativa diretta a sbrogliare i contrasti fra i soci della joint venture chimica Enimont. Lo ha confermato ieri Carlo Sama, membro del consiglio di amministrazione di Montedison e della stessa Enimont. Sama ha anche aggiunto, per quanto riguarda le eventuali ipotesi di accordo anticipate dalla stampa, che «non si può giudicare un progetto da ciò che si legge sui giornali». Mentre il ministro delle Partecipazioni Statali Carlo Fracanzani, presente anch'egli all'assemblea della Confìndustria, ha preferito non pronunciarsi, l'amministratore delegato di Enimont Sergio Cragnotti ha Dietro alla CARISPO c'è un'organizzazione commerciale moderna e capillare che opera in 20 province con 214 sportelli bancari di appoggio e consulenza. Dietro alla CARISPO c'è la competenza specifica e professionale di grandi partners. posizione dell'Eni, è destinato a portare nelle casse della joint venture chimica oltre 10.000 miliardi, che dovrebbero servire, secondo i progetti Montedison, ad acquistare alcune importanti attività del gruppo di Foro Buonaparte (Ausimont, Himont e Sir). Sempre ieri Sergio Cragnotti è volato a Londra per presentare alle maggiori istituzioni finanziarie della capitale britannica i risultati dello scorso anno e i programmi di sviluppo della società. «Voglio portare agli investitori istituzionali stranieri - ha affermato - un messaggio sull'impegno dell'Enimont a garantire la trasparenza nei risultati e nella strategia». confermato le parole di Sama e ha aggiunto che, dopo la mancata acquisizione della Polysar, «sono allo studio altre ipotesi di acquisti». La Montedison ha confermato di «non avere richiesto» la terza convocazione dell'assemblea straordinaria di Enimont per l'aumento di capitale (i cui termini scadevano ieri) e, pur ritenendo «pienamente valido» il progetto industriale legato a questo aumento, «è disponibile in questo momento a valutare la possibilità di un dialogo che porti a soluzioni positive per gli azionisti e per la stessa Enimont». L'aumento di capitale, deliberato, dal consiglio di amministrazione di Enimont con l'op¬ Dietro alla CARISPO c'è la professionalità e la preparazione economica di grandi Banche. Dietro alla CARISPO c'è l'esperienza finanziaria indispensabile per proporvi un leasing semplice, equilibrato e funzionale.

Persone citate: Alberto Azario, Buonaparte, Carlo Fracanzani, Carlo Sama, Cragnotti, Sama, Sergio Cragnotti

Luoghi citati: Londra, Roma