Shamir: nessun Casco blu nei Territori di Israele

Shamir; nessun Casio blu nei Territori di Israele Shamir; nessun Casio blu nei Territori di Israele Oggi a Ginevra il Consiglio di Sicurezza Onu conAràfat, che chiederà sanzioni TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Israele respinge l'idea di dislocare in Cisgiordania e a Gaza i Caschi blu dell'Orni. Spera - ma il Dipartimento di Stato pare orientato ben diversamente che gli Stati Uniti opporranno il veto quando oggi il leader dell'Olp Yasser Arafat avanzerà questa proposta, accompagnata da una richiesta di sanzioni economiche contro Israele, nella riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza, a Ginevra. La decisione sarà presa la nia e a Gaza. Sarebbe il detonatore di una crisi gravissima. Ieri a Gaza i 650 mila abitanti erano sottoposti al coprifuoco per il quinto giorno consecutivo. Sono 25 i dimostranti palestinesi uccisi negli ultimi giorni dall'esercito israeliano. Fra le vittime di ieri un bambino di 8 anni, ucciso a Barn Suheila, presso Gaza; un uomo di 30 anni, intossicato da gas lacrimogeni a Gerusalemme Est; e un ragazzo di 15 anni, morto a Kibya. Ma la reazione suscitata da questi fatti nella classe politica israeliana non è certo di imbarazzo. Il capo di stato maggiore generale Shomron sostiene che «Israele fa tutto il possibile per salvaguardare l'incolumità dei palestinesi nei Territori occupati» e pertanto l'invio degli osservatori dell'Orni è superfluo. Per l'ex ministro della Difesa Rabin le convenzioni di Ginevra assicurano a Israele, in quanto potenza occupante, una responsabilità totale su Cisgiordania e Gaza e «non prevedono alcuna supervisione internazionale». Il ministro degli Esteri Arens ribadisce seccamente che Israele non si attende niente di positivo né dalla seduta del Consiglio di sicurezza né dall'imminente vertice arabo di Baghdad, due appuntamenti «controproducenti per la pace in Medio Oriente». Secondo l'ambasciatore israeliano all'Orni gli americani daranno l'assenso solo all'invio nei Territori di un emissario personale del segretario delle Nazioni Unite. Un'ipotesi tutta da verificare. E già iniziano gli esercizi di «dietrologia». Arens imputa le divergenze con gli Stati Uniti alla lunga crisi governativa israeliana, Rabin agli «errori» del governo Shamir. [f . a.] prossima settimana, a New York. Ma fin d'ora si può prevedere che i rapporti fra Washington e Gerusalemme entreranno in una fase di gelo diplomatico. Shamir non vuole nemmeno esaminare la proposta dei Caschi blu nei Territori occupati, ritenuta «un attacco alla sovranità israeliana ed un'indebita ingerenza nei nostri affari interni» come ha sottolineato ieri il portavoce del premier. Se l'O-, nu invierà comunque i suoi soldati di pace Israele non li accetterà. In sostanza potrebbe impedirne l'ingresso in Cisgiorda¬ MI ICJJOIK ') B.1

Persone citate: Arens, Rabin, Shamir, Shomron, Yasser Arafat