E' partita la corsa per il Quirinale di Augusto Minzolini

Dopo l'iniziativa sul caso Palermo, la strategia dei partiti per l'elezione del Presidente Dopo l'iniziativa sul caso Palermo, la strategia dei partiti per l'elezione del Presidente P partita la corsa per il Quirinale E ira i candidati c'è anche Cossiga le intenzioni del segretario del psi, Nei piani di tutti i concorrenti, infatti, la mossa vincente è il possibile accordo con Bettino. Tutti e due i favoriti nelle file democristiane, cioè Giulio Andreotti e Arnaldo Forlani, hanno in mente di offrire al segretario del psi la presidenza del Comnsiglio in cambio di un disco verde per il Quirinale. E per entrambi il primo passo per raggiungere l'obiettivo è quello di mettere in archivio il principio, non scritto, dell'alternanza tra un laico e un cattolico al Colle (dopo Cossiga toccherebbe ad un non democristiano). «L'alternanza al Quirinale teorizza il presidente dei deputati de, Vincenzo Scotti - non è un principio costituzionale, ma un fatto politico che dipende dagli equilibri del momento». Uniti nella prima mossa, Andreotti e Forlani sono avversari nella seconda, cioè tutti e due vogliono andare al posto di Cossiga. Così il primo vuole arrivare all'appuntamento in una posizione di forza per proporre a Craxi un patto a due: insomma, ha bisogno che Forlani non sia al timone della de nel momento fatidico della scelta. «Il segretario - dice in proposito il fedelissimo Sbardella - è sempre più debole e io chiederò che il congresso si svolga alla data prevista, cioè nel febbraio del prossimo anno». Forlani e i suoi seguaci, invece, nella competizione con An¬ 'An dreotti hanno in mente di avvalersi dell'aiuto dell'avversario di un tempo, Ciriaco De Mita. «L'errore di Ciriaco — spiega in proposito Bartolo Ciccardini — fu quello di portare Cossiga al Quirinale. Con Forlani al Colle si sarebbe garantito il rapporto con il psi. Fra due anni potrebbe rimediare allo sbaglio e rilanciarsi in politica». In altre parole, Forlani al Quirinale, Craxi a Palazzo Chigi e, magari, De Mita di nuovo al partito. E Andreotti? A questa domanda Ciccardini risponde quasi infastidito: «Mica po. iamo pensare noi a tutto!». Meno complessi i piani dei papabili laici per il Quirinale: per Spadolini, e per la lotti, perché il gioco cominci occorre che Craxi voglia andare a Palazzo Chigi senza venir meno alla regola dell'alternanza tra laici e cattolici sul colle più alto. Tutte le strade, quindi, passano per Craxi, il quale per ora non si sbilancia: «A noi - spiega Martelli - non converrebbe in ogni caso scegliere ora». Solo che nella de c'è chi è convinto che alla fine sarà proprio il segretario del psi ad andare al Quirinale. «Ha dalla parte sua spiega Bodrato - il principio dell'alternanza e il fatto che il pei è pronto a votarlo senza chiedere in cambio nulla. E per me, quando dice che non ci vuole andare, dice una bugia». Augusto Minzolini Due protagonisti del caso Palermo: Leoluca Orlando e Francesco Cossiga

Luoghi citati: Palermo