Aggredito sotto gli occhi del figlio

Aggredito sotto gli occhi del figlio Aggredito sotto gli occhi del figlio no, dove sono avvenuti gli avvistamenti. Prosegue il guardiamarina Vannucchi: «Si deve agire con molta cautela. Si tratta di stabilire se siamo di fronte veramente ad un pescecane, ad una tigre del mare, oppure se siamo in presenza di uno squalo elefante, abbastanza frequente in questa zona, ma innocui perché inghiottono soltanto il plancton». Comunque la capitaneria è corsa ai ripari. E' stato emesso un comunicato di «allarme squali». Parla di numerosi avvistamenti nella zona e soprattutto di «un esemplare in corso di identificazione di circa 7 metri di lunghezza, che si aggira nella zona di Baratti». La capitaneria «consiglia la massima cautela nella balneazione e nel passaggio di natanti nella zona» ed ammonisce di attenersi ai consigli già impartiti «per ridurre i rischi di incontri con esemplari marini potenzialmente pericolosi». Il termine «squalo» non compare mai nel comunicato ma è facile intuire come il pensiero di chi legge quelle righe corra subito al «killer del mare» che divorò sotto gli occhi del figlio e di un amico, il sub Luciano Costanzo. Dicono infatti i pescatori di Piombino che «Oscar», così lo squalo bianco di Baratti venne soprannominato, è stato av¬ gruppo del Costanzo. La seconda perizia fu ordinata dalla magistratura sulla cintura di piombo, sulla bombola e le pinne del sub: furono riconosciuti chiaramente i segni dei morsi dello squalo. Inoltre, per fugare qualsiasi sospetto, il giudice fece sottoporre a perizia balistica gli indumenti e l'attrezzatura del Costanzo. Questo accertamento venne eseguito dall'artificiere Alfonso Celso di Firenze, autore fra l'altro della perizia sulla sciagura di Ustica. Celso stabilì che da quei resti non risultava alcun segno d'esplosione, come qualcuno aveva ipotizzato inizialmente, per escludere la tragica fine di Costanzo nelle fauci dello squalo bianco, [o. m.] vistato altre volte. Solo psicosi? C'è chi sostiene che il passo dei tonni in questa stagione è particolarmente numeroso: gente impressionabile sarebbe stata facile preda di avvistamenti e di paure. Alcuni squali sono stati avvistati, ma non identificati, nei giorni scorsi nello specchio di mare fra Tirrenia e Marina di Pisa. I pescatori che hanno vissuto questi incontri hanno tirato in tutta fretta le loro reti. All'isola d'Elba più frequenti gli incontri e le catture. Recentemente uno squalo elefante è rimasto impigliato nelle reti dei pescatori di Cavo; due altri squali (innocui) sono stati presi

Persone citate: Alfonso Celso, Cavo, Luciano Costanzo, Vannucchi

Luoghi citati: Firenze, Piombino, Pisa, Ustica