Ancora in ritardo treni strade metrò per i Mondiali di Francesco Grignetti
Dossier di Bernini alla Camera Dossier di Bernini alla Camera Ancora in ritardo treni, strade, metrò per i Mondiali ROMA. Mundial significa, oltre che stadi di calcio, anche strade, ferrovie e aeroporti rinnovati. Anche in questo caso, però, nonostante l'ottimismo obbligato del ministro dei Trasporti Bernini, a scorrere il lungo elenco di opere pubbliche in cantiere, si può parlare di débàcle. Il ministro dei Trasporti ha presentato ieri alla Camera un Rapporto sulle infrastrutture di sua competenza, che sembra quasi un bollettino della disfatta. Un dato emerge con evidenza: non c'è stazione ferroviaria, metropolitana o tranvia che sia pronta e aperta al pubblico. Maggiori soddisfazioni vengono dagli aeroporti, anche se a caro prezzo: i preventivi sono stati sforati del 13 per cento quando si è trattato di costruzioni in gestione diretta, del 35 per cento per opere in concessione. Eppure, a rigor di legge, tutte le opere dovevano essere pronte per il 15 maggio. Ma questa volta i collaudatori dovranno fare gli straordinari anche per esaminare le opere commissionate dagli enti locali. Il prolungamento della metropolitana leggera torinese, ad esempio, è quasi finito e il ministero ritiene che il 28 maggio potrà esaminarne l'agibilità. Difficoltà, invece, per Roma: il capolinea della metropolitana, a Osteria del Curato, non sarà pronto in tempo utile. Ancora qualche speranza per la tranvia veloce del quartiere Flaminio. Seri dubbi, invece, per la tranvia leggera di Napoli: «Forti perplessità sulle garanzie di sicurezza». Appaiono in ritardo anche le opere delle Ferrovie. Il collegamento tra Roma e aeroporto di Fiumicino sarà pronto, assicu¬ ra il ministero. Ma intanto il cantiere è ancora aperto. In tempo utile, poi, annuncia sempre Bernini, sarà pronta anche la stazione ferroviaria aperta in prossimità dello stadio Olimpico. Ma le finiture (dispositivi per regolare il flusso di passeggeri) sono in corso di completamento. Anche a Torino tutti gli interventi previsti per la stazione di Porta Nuova (pensiline, fabbricato viaggiatori, impianti tecnologici) sono in corso. Ma anche in questo caso il termine dei lavori è annunciato per fine mese. A Milano si è messo in cantiere il rifacimento della stazione Centrale. Naturalmente anche qui le cose non vanno bene. «La diffusa parcellizzazione degli interventi ha comportato oggettive difficoltà nello svolgimento dei lavori - deve ammettere il ministro -. Si prevede che gli interventi di maggior impatto con la clientela verranno ultimati entro il 5 giugno». Niente velocizzazione della linea Torino-Milano, invece, «per ritardi nell'assegnazione degli appalti». Piccoli guai anche nelle stazioni minori. A Udine il cantiere è in ritardo: non sarà ultimato uno dei due sottopassaggi previsti, né la nuova pensilina. A Verona non sarà completato, se non parzialmente, il fabbricato viaggiatori. A Bologna niente ufficio informazioni. A Palermo dovrebbe entrare regolarmente in funzione un servizio ferroviario, con fermate nelle vicinanze dello stadio. La nuova linea però non arriverà, come prevedevano i progetti, fino al porto. Motivo: «difficoltà occorse nel rapporto con l'Ente Porto». Francesco Grignetti
Persone citate: Bernini
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