«Quel prete ha sbagliato»

«Quel prete ha sbagliato» DON RIBOLDI «Quel prete ha sbagliato» ROMA. Il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Riboldi, esorta i napoletani a non abbandonare la loro città e contesta le affermazioni fatte da un parroco ai funerali del bambino napoletano ucciso col padre in un agguato camorrista, invitando invece tutta la popolazione a lottare «contro la paura e la violenza». In una nota che uscirà sul prossimo numero del periodico «Prospettive nel mondo», monsignor Riboldi afferma: «E' inammissibile che un uomo di chiesa, pur toccato dalla comprensibile indignazione per l'assassinio di un bambino di 19 mesi, esorti gli uomini ad abbandonare la speranza. I migliori - aggiunge il vescovo - non debbono lasciare il posto in trin¬ cea. Sta proprio agli uomini di chiesa alimentare la speranza, non rinunciare ad essere sale e luce della terra». «Dove lo Stato, con le sue istituzioni, è assente ed un altro Stato, fondato sulla violenza, si sostituisce ad esso, imponendo una legge che provoca morte e disperazione, la Chiesa - afferma mons. Riboldi - rappresenta l'ultimo baluardo, e la sua presenza rappresenta la speranza di quanti sono onesti e incontaminati dal male». Il presule conclude: «Rifiutate di essere talpe o, peggio ancora, fuggitivi. Non tutto è corrotto. La comunità che vive attorno all'istituzione della Chiesa può essere l'inizio di un progetto positivo». [Ansa]

Persone citate: Antonio Riboldi, Riboldi

Luoghi citati: Acerra, Roma