Como, i giudici rivivono 15 terribili secondi che condannarono l'Atr

Como, i giudici rivivono 15 terribili secondi che condannarono l'Atr Nel disastro le vittime furono 37 Como, i giudici rivivono 15 terribili secondi che condannarono l'Atr COMO. Dalle perizie due verità contrapposte sul tragico schianto del 15 ottobre 1987 quando, sui monti del Comasco, precipitò l'Atr 42 Milano-Colonia, causando la morte di 37 persone, fra cui i tre membri dell'equipaggio. Ma il momento più drammatico è stato quando, ieri pomeriggio, in aula, sono state ascoltate le disperate voci dei piloti, Lamberto Lainè e Luigi Lampronti, angosciante «colonna sonora» di una ricostruzione grafica eseguita con il computer dai tecnici canadesi. Una «colonna sonora» che ha emotivamente coinvolto tutti i presenti, quando è stata ascoltata in aula. La tragedia si è consumata in 15 secondi e i piloti dell'Atr 42, avrebbero avuto a disposizione solo 7 secondi per evitare il disastro. La registrazione rivela che Luigi Lampronti, dopo pochi minuti di volo, si accorge che qualcosa non funziona: entrambi i piloti pensano immediatamente al ghiaccio. «Sembra che si sia formato sulla parte posteriore, vero?», chiede Lampronti al suo comandante. «Sopra, guarda...» replica Lainè e c'è il primo avviso di stallo: «Guadagna quegli altri quattro nodi, perché altrimenti non saliamo più». Tutto questo mentre scorrono le immagini. Sembrano girate da un aeroplano che segue da vicino l'Atr 42. Nella cabina di pilotaggio le voci si fanno nel frattempo più concitate. «Madonna di Dio», esclama il comandante. C'è il quinto avviso di stallo, dopo i primi quattro. «Chiama il controllo, tira su, tira su!» ordina Lainè al suo secondo. «Sto tirando, ma ho i comandi bloccati», replica Lampronti, la cui voce è sempre più dispe¬ rata. «Tira su quell'emergenza!», rilancia Lainè. «Sto tirando! Milano Az 460, siamo in emergenza», esclama il giovane co-pilota. «Stiamo precipitando... Ho i comandi bloccati» riesce a dire Lainè. Sono le ultime parole dell'angosciante «colonna sonora» seguita colle lacrime agli occhi da Remigio Lampronti, anziano padre del co-pilota e da Vincenzo Seminara, che nel disastro aereo ha perso la moglie e due giovani figlie. In quanto alle perizie, quelle che avrebbero dovuto dire la verità sul tragico schianto, non hanno sciolto i molti quesiti ancora aperti. Secondo il colonnello Nello Barale, comandante del quindicesimo stormo di stanza a Ciampino, i piloti dell' equipaggio fecero tutte le operazioni necessarie per recuperare l'aereo che stava precipitando. «Velivolo ingovernabile l'Atr 42 in presenza di ghiaccio» è la tesi sostenuta da Nello Barale. «Atr 42 velivolo governabile e se quella sera non lo era la responsabilità è dei piloti: è da escludere che ci sia stata una anomalia nei comandi di volo generatasi per effetto del ghiaccio», è invece la conclusione dei periti della difesa. Il processo riprende questa mattina. Dapprima con l'intervento degli avvocati diparte civile, per conto dei genitori di Luigi Lampronti e di uno zio delle due sorelline Seminara e della loro madre. Toccherà, poi, al pm Luigi Bocciolini e in giornata sono attese le richieste per gli otto imputati accusati di omicidio plurimo colposo e disastro aviatorio. Marco Marcili

Luoghi citati: Ciampino, Colonia, Como, Milano