Bush paga la difesa di Noriega

Bush paga la difesa di Noriega Vuole evitare che il generale riveli in aula i suoi trascorsi con la Cià Bush paga la difesa di Noriega Il governo sborserà 4 miliardi per gli avvocati WASHINGTON DALLA REDAZIONE Dopo aver invaso Panama e aver arrestato, incatenato e rinchiuso in carcere a Miami il dittatore Noriega, l'Amministrazione Bush ha deciso di pagargli tutte le spese della difesa al processo per droga che incomincerà tra qualche mese. E che spese: almeno 3 milioni di dollari, 3 miliardi e 700 milioni di lire, secondo l'avvocato del generale, Frank Rubino. Il motivo: in caso contrario, la difesa chiederebbe al tribunale di scongelare i pagamenti della Cia all'ex dittatore, e renderebbe così pubblici i suoi passati misteriosi legami con gli Usa. Rubino sostiene che in venti anni la Cia versò a Noriega oltre 11 milioni di dollari, 13 miliardi e mezzo di lire, e altri servizi segreti occidentali gli versarono 6 milioni di dollari. La Cia non nega di aver assoldato k ì •1 i- il generale, ma smentisce di averlo pagato a così caro prezzo e di avergli affidato iniziative illegali. Il collegio di difesa ha preteso che lo Stato americano si addossi tutte le spese processuali dopo aver scoperto, nelle parole di Rubino, che «Noriega è ridotto sul lastrico». L'intero patrimonio dell'ex dittatore infatti è sotto sequestro giudiziario perché si sospetta che provenga dalla droga. Il tribunale avrebbe potuto nominare un difensore d'ufficio ma Noriega si è opposto, protestando che si sarebbe trovato senza una tutela adeguata. Il difensore d'ufficio non è un esperto di diritto internazionale, ha notato il generale, e viene pagato 60 dollari l'ora, 75 mila lire: «Sarebbe come condannarmi a priori». Rubino, che riceverà 300 dollari l'ora più le spese, afferma di avere «un asso nella manica». Il Washington Post ha scritto che è una testimonianza in videotape del leader cubano Fidel Castro a favore di Noriega, da lui preparata di persona a l'Avana 10 scorso marzo e riguardante il Centro America. La stessa accusa ha appoggiato la richiesta dell'avvocato al tribunale. Il procuratore Lehtinen ne ha discusso più volte con Rubino e co) giudice Hoeveler, sottolineando che gli Stati Uniti non possono dare l'impressione che il generale sia un capro espiatorio, né possono svelare segreti di Stato. Ciò non significa che durante 11 processo non verrà alla luce nessuno dei «lavori sporchi» fatti dall'ex dittatore per la Cia: per esempio la parte recitata all'epoca dello scandalo Irangate. lo scandalo del baratto armiostaggi con Teheran e dei finanziamenti clandestini ai contras in Nicaragua, che potrebbe coinvolgere anche il presidente Bush.

Luoghi citati: Avana, Centro America, Miami, Nicaragua, Panama, Stati Uniti, Teheran, Usa, Washington